L'uomo a una dimensione: differenze tra le versioni

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'''''L'uomo a una dimensione''''' (titolo originale: ''One-Dimensional Man: Studies in the Ideology of Advanced Industrial Society'') è un libro del 1964 del filosofo [[Herbert Marcuse]], in cui l'autore propone una critica ad ampio raggio sia del [[capitalismo]] contemporaneo che della società comunistadeterminatasi dopo il 1917-1921 in [[Unione Sovietica|dell'Unione Sovietica]], documentando l'ascesa parallela di nuove forme di repressione sociale in entrambe queste società, così come il declino del potenziale rivoluzionario in Occidente. Sostiene che la "società industriale avanzata" ha creato falsi bisogni, che hanno integrato gli individui nel sistema esistente di produzione e consumo attraverso i mass media, la pubblicità, la gestione industriale e le modalità di pensiero contemporanee.<ref name="Kellner" />
 
Ciò si traduce in un universo "unidimensionale" di pensiero e comportamento, in cui l'attitudine e l'abilità per [[Pensiero critico|il pensiero critico]] e il comportamento di opposizione si allontanano. Contro questo clima prevalente, Marcuse promuove il "grande rifiuto" (descritto a lungo nel libro) come l'unica opposizione adeguata ai metodi onnicomprensivi di controllo. Gran parte del libro è una difesa del "pensiero negativo" come forza dirompente contro il [[positivismo]] prevalente.<ref name="Kellner" />