Transformers (giocattoli): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Funzionalità collegamenti suggeriti: 2 collegamenti inseriti. Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Attività per i nuovi utenti Suggerito: aggiungi collegamenti |
|||
Riga 15:
Nei primi ''Transformers'' erano presenti sia modelli della linea ''Diaclone'' (soprattutto il sottogruppo "''Car Robots''", che diverrà il primo gruppo di [[Autobot]]), sia di ''Microman'' (per esempio erano ''Microman'' la versione G1 di ''[[Megatron]]'', di ''[[Soundwave]]''/''Memor'' con le sue cassette trasformabili, e ''Perceptor''/''Supervista''), sia alcuni prodotti di aziende differenti dalla Takara. Tra i prodotti non Takara vi erano:
* due robot trasformabili (divenuti ''Deluxe Autobot'') provenienti dalla serie ''[[Tokusō kihei Dorvack]]'' e prodotti dalla [[Takatoku]], ''Ovelon Gazzette'' divenuto ''Whirl'' e ''Mugen Calibur'' divenuto ''Roadbuster'', entrambi con il design studiato da [[Shōji Kawamori]]
* quattro robot-insetti della serie ''Kikō Chūtai Beetras'', sempre della Takatoku che diverranno i ''Deluxe Insecticons''
* il caccia ''VF-1S Valkyrie'' con armatura, della serie [[Macross]]/[[Robotech]], che diverrà ''Jetfire''/''Skyfire'', sempre con il [[mecha design]] di Shoji Kawamori. Per evitare problemi legali e non fare pubblicità indiretta alla concorrente [[Bandai]] (che nel frattempo aveva acquisito la Takatoku e stava commercializzando i giocattoli relativi a Robotech), la Hasbro cambiò sia la forma che il nome del personaggio nel cartone animato (il nome divenne ''Skyfire'', ''Aquila'' nella versione italiana) e lo stesso non fu più presente negli episodi successivi alla prima stagione della serie animata.<ref>[http://transformers.winterchill.com/bible/biblepage31.html La pagina su Jetfire] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080704104659/http://transformers.winterchill.com/bible/biblepage31.html |data=4 luglio 2008 }} nella "bibbia" dei Transformers, ospitata dal sito transformers.winterchill.com</ref> La Takara d'altro canto, al contrario della Hasbro con gli USA, non poteva commercializzare il giocattolo sul territorio giapponese, non avendone i diritti, per cui la presenza del personaggio nella serie animata non aveva senso da un punto di vista "pubblicitario" relativo al mercato nipponico.
|