Partito Popolare Italiano (1994): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 2:
|nome = Partito Popolare Italiano
|logo = Partito Popolare Italiano.svg
|segretario =
|presidente = [[#Presidente|vedi sotto]]
|vicesegretario = [[#Vicesegretario|vedi sotto]]
|coordinatore = [[#Coordinatore|vedi sotto]]
|stato = ITA
|fondazione = 18 gennaio [[1994]]
Riga 23 ⟶ 13:
|sede = [[Piazza del Gesù (Roma)|Piazza del Gesù]], 46 - 00186 [[Roma]]
|abbreviazione = PPI
|partito =
|ideologia = [[Cristianesimo democratico]]<ref name="Banchoff" /><ref name="AnttiroikoMälkiä2007">{{Cita libro|autore1=Ari-Veikko Anttiroiko|autore2=Matti Mälkiä|titolo=Encyclopedia of Digital Government|url=http://books.google.com/books?id=iDrTMazYhdkC&pg=PA389|accesso=19 luglio 2013|anno=2007|editore=Idea Group Inc (IGI)|isbn=978-1-59140-790-4|p=389|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131009062000/http://books.google.com/books?id=iDrTMazYhdkC&pg=PA389|dataarchivio=9 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref><br />[[Cristianesimo sociale]]
|internazionale = [[Internazionale Democratica Cristiana]]
Riga 34 ⟶ 24:
|seggi3 = {{Seggi|9|87|P|a=[[Elezioni europee del 1994 in Italia|1994]]}}
|seggi4 =
|testata = ''[[Il Popolo]]''<br
|giovanile = Giovani Popolari
|iscritti = 172.711<ref>{{Cita web|url = http://archivio.agi.it/articolo/98ce0985b54e3edf041c75ea61633099_19970108_ppi-i-numeri-congressuali/?query=direzione_nazionale_ppi&year=1997&month=1|titolo = Ppi: i "numeri" congressuali {{!}} Agi Archivio|accesso=24 ottobre 2015|sito = archivio.agi.it|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151118120604/http://archivio.agi.it/articolo/98ce0985b54e3edf041c75ea61633099_19970108_ppi-i-numeri-congressuali/?query=direzione_nazionale_ppi&year=1997&month=1|dataarchivio = 18 novembre 2015}}</ref>
Riga 47 ⟶ 37:
== Storia ==
=== Preludio e nascita del partito ===
{{vedi anche|Frammentazione della Democrazia Cristiana}}
[[File:Mino Martinazzoli.jpg|sinistra|miniatura|Mino Martinazzoli, ultimo [[Segretari della Democrazia Cristiana|segretario della DC]] e primo segretario del PPI]]
Il 12 ottobre
La linea programmatica
La nuova linea politica della segreteria, per fondare un nuovo partito d'ispirazione cristiana e popolare, venne accettata all'unanimità dall'assemblea DC, trovando la contrarietà solo di [[Ermanno Gorrieri]], che volle poi creare una nuova formazione politica, i [[Cristiano Sociali]]. [[Mariotto Segni]] era invece convinto dell'impossibilità di cambiare dall'interno la [[Democrazia Cristiana]] e si era precedentemente dimesso dal partito, creò i ''Popolari per la Riforma'' e aderì poi ad [[Alleanza Democratica (Italia)|Alleanza Democratica]]. Nella nuova situazione politica, i partiti hanno di fronte una nuova legge elettorale, la [[Legge Mattarella]], nata in seguito a un'iniziativa referendaria, che ebbe anche il sostegno della DC.
Riga 79 ⟶ 72:
=== Segreteria Buttiglione ===
Con la presenza di 853 delegati, in rappresentanza di 233.000 iscritti, alla fine di luglio del [[1994]] si tenne a [[Roma]] il primo congresso nazionale del partito, per scegliere il sostituto di Martinazzoli alla segreteria, dove si manifestò uno scontro che si polarizzò fra l'ala sinistra e destra del partito, i primi avevano proposto, inizialmente, diverso tempo prima dei lavori, la candidatura dell'ex [[Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani#Presidenti|presidente dell'ACLI]] [[Giovanni Bianchi (politico)|Giovanni Bianchi]], che venne però successivamente ritirata all'ultimo momento, per avere maggiori garanzie di vittoria, con quella del [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]]
La contrapposizione derivò da una diversa visione della strategia di alleanza con le altre forze politiche: mentre la destra del partito non escludeva a priori un'alleanza sia con il [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
Fra i contrari all'ipotesi [[Rocco Buttiglione|Buttiglione]] v'era l'ex segretario Martinazzoli,
Furono fatti da [[Ciriaco De Mita]] tentativi per evitare divisioni, proponendo di ritirare la propria candidatura sia a [[Giovanni Bianchi (politico)|Bianchi]] che a
A novembre del [[1994]] si svolse anche un turno di [[Elezioni amministrative in Italia del 1994#Elezioni comunali del novembre 1994|elezioni amministrative]] che coinvolsero quasi tre milioni di elettori, in questa occasione il PPI raccolse il 12,7% dei consensi. Martinazzoli fu candidato dal partito a [[Sindaci di Brescia|sindaco di Brescia]], sostenuto nel suo programma anche dal [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e dai [[Federazione dei Verdi|Verdi]], dove viene eletto con il 56,5% dei voti, vincendo sul candidato della Lega Nord e di Forza Italia (partiti che pochi mesi prima avevano ottenuto circa il 52% delle preferenze) [[Vito Gnutti]], [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]] in carica.
Riga 92 ⟶ 85:
==== Governo tecnico Dini ====
▲Caduto il [[Primo Governo Berlusconi|primo governo Berlusconi]], il 13 gennaio [[1995]] venne affidato l'[[Presidente del Consiglio incaricato|incarico di formare un nuovo governo]] al [[Ministri del tesoro della Repubblica Italiana|Ministro del tesoro]] dimissionario [[Lamberto Dini]], trattandosi di un esecutivo composto di soli tecnici, in linea con quanto chiesto dal Partito Popolare. In seguito si riunirono i leader della nuova maggioranza per stabilire il lavoro da compiere in Parlamento nei prossimi mesi, riunione in cui furono presenti [[Massimo D'Alema]], [[Mariotto Segni]] e [[Umberto Bossi]], si assentò volontariamente Buttiglione, che venne sostituito dai capigruppi di Camera e Senato Andreatta e Mancino. Così dopo sei mesi dall'inizio della [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII legislatura]], il Partito Popolare poté rientrare a far parte, insieme ai [[Progressisti]], nella maggioranza parlamentare, e si arrivò alla formazione del [[governo Dini]] il 17 gennaio [[1995]] che rimase in carica fino al 18 maggio [[1996]].
=== Scontro tra Buttiglione e Bianco ===
Riga 137 ⟶ 129:
=== Segreteria Castagnetti ===
Al IV Congresso straordinario del PPI a [[Rimini]] tra il 30 settembre e il 2 ottobre [[1999]], avviene l'elezione del successore di [[Franco Marini]] alla segreteria nazionale, dove si candidano [[Pierluigi Castagnetti]] (supportato dal segretario uscente Marini e il favorito all'elezione), il [[Partito Popolare Italiano (1994)#Vicesegretari|vicesegretario uscente]] [[Dario Franceschini]] e il [[Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica della Repubblica Italiana|Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica]] [[Ortensio Zecchino]] (supportato da [[Ciriaco De Mita]]), e viene eletto Castagnetti con il 69,12% dei voti (più alta del previsto), mentre Franceschini e Zecchino ottengono rispettivamente il 16% e il 13%<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/ppi/ppi/ppi.html|titolo=la Repubblica/fatti: Castagnetti segretario con 69 per cento dei voti|sito=www.repubblica.it|accesso=2022-06-28}}</ref>. Nel corso del congresso viene approvata a sorpresa, nella confusione generale che scatena quasi una rissa, una mozione proposta dal segretario del PPI di Brescia (fedelissimo di [[Mino Martinazzoli]]) che cancella la figura del presidente dagli organigrammi del partito, impedendo ipoteticamente al segretario uscente Marini di essere eletto a quella carica, oltre a tentare di scardinare l'alleanza Marini-Castagnetti<ref name=":0" />. Sotto la sua guida, il PPI è stato fautore di una ristrutturazione dello schieramento [[Centrismo|centrista]], pur nella logica [[Bipolarismo|bipolare]], e di un'alleanza col [[centro-sinistra]].
{{vedi anche|La Margherita}}
Il 18 ottobre [[2000]], con la segreteria di [[Pierluigi Castagnetti|Castagnetti]], il PPI è stato tra i promotori della confluenza nella [[lista elettorale]] [[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]] di [[Francesco Rutelli]], insieme agli altri partiti di centro de [[L'Ulivo]]: [[I Democratici]] di [[Arturo Parisi]], [[Rinnovamento Italiano]] di [[Lamberto Dini]] e l'[[Unione Democratici per l'Europa]] di [[Clemente Mastella]].
Riga 180 ⟶ 170:
* 30 maggio 1996 – 27 ottobre 1998: [[Sergio Mattarella]], <small>vice: [[Gianclaudio Bressa]]</small>
* 27 ottobre 1998 – 29 maggio 2001: [[Antonello Soro]], <small>vice: [[Franco Monaco]]</small>
* 6 giugno 2001 – 24 marzo 2002: [[Pierluigi Castagnetti]]<ref>[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] de ''[[La Margherita]]-[[L'Ulivo]]
==== Senato della Repubblica ====
Riga 186 ⟶ 176:
* 21 aprile 1994 – 8 maggio 1996: [[Nicola Mancino]], <small>vice: [[Gian Guido Folloni]], poi [[Diego Carpenedo]] & [[Michele Lauria]]</small>
* 16 maggio 1996 – 29 maggio 2001: [[Leopoldo Elia]], <small>vice: [[Paolo Giaretta]]</small>
*6 giugno 2001 – 24 marzo 2002: [[Paolo Giaretta]]<ref>Vice-[[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] vicario de ''[[La Margherita]]-[[L'Ulivo]]
==== Parlamento europeo ====
* 18 gennaio 1994 – 18 luglio 1994: [[Mario Forte]]
*
* 20 luglio 1999 – 24 marzo 2002: [[Guido Bodrato]]
== Nelle istituzioni ==
Riga 232 ⟶ 222:
=== Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri ===
* [[Enrico Micheli]] ([[Governo Prodi I]]
=== Vicepresidenti del Senato ===
* [[Giorgio De Giuseppe]] ([[XI legislatura della Repubblica Italiana]])
* [[Michele Pinto]] ([[XII legislatura della Repubblica Italiana]])
=== Vicepresidenti della Camera ===
* [[Lorenzo Acquarone]] ([[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]], [[XIII legislatura della Repubblica Italiana]])
== Risultati elettorali ==
Riga 245 ⟶ 240:
! width=20%| %
! width=20%| Seggi
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 1994|Politiche 1994]]
Riga 252 ⟶ 246:
| 11,0
| {{Seggi|33|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
Riga 264 ⟶ 256:
| 6,81
| {{Seggi|62|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
Riga 274 ⟶ 265:
| colspan=2| <small>Nella [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]]</small>
| {{Seggi|43|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
Riga 280 ⟶ 270:
| {{Seggi|17|315|P}}
|-
| colspan=
|}
|