Cangrande I della Scala: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Nome: +ref |
|||
Riga 109:
===Nome===
Si sono fatte varie potesi sul suo nome: forse fu battezzato Can Francesco in omaggio al zio [[Mastino della Scala|Mastino]], il fondatore della dinastia, mentre la sua precocità fisica e mentale gli valsero l'appellativo di Cangrande.<ref>{{cita libro|G.|Dalla Corte|L'istoria di Verona|1592|Verona}} X, p.646</ref> Il tema canino venne tra l'altro abbracciato con grande entusiasmo e, da Cangrande in poi, venne utilizzato dai Signori di Verona nei nomi, negli elmetti, nei monumenti e nei sepolcri. Ma sembra anche che Cangrande amasse ricondurre l'origine della famiglia ad uno dei capi militari "magici e invincibili", dalla testa di cane, "alleati dei longobardi", da individuare i qualche capo militare [[Avari|avaro]] ([[Turchi|turco]]) che, avente appunto il titolo di ''[[khan]]'', partecipò alla conquista [[Longobardi|longobarda]] (partita dall'attuale [[Ungheria]]) dell'Italia <ref>Articolo di Giorgio Ieranò su ''Il Giornale'' del 21-10-2007: ''La leggenda dei "lumbard" medievali'' ([http://www.fieradiverona.it/verona/arche_page.htm]). [http://www.centrocinofiliagliamicidellorma.net/Dante_ed_il_veltro_celeste.htm Dante ed il veltro celeste.] <small>URL consultato il 28-02-2008.</small> e {{cita libro|G. M.|Varanini|Gli Scaligeri 1277-1387|1988|Arnoldo Mondadori Editore|Milano}} p.267</ref>. Secondo un altro racconto la madre Verde, prima di darlo alla luce, sognò che le nasceva una cane che con i latrati riempiva la terra, e per questo Francesco venne detto Can, poiché il cane, nel [[medioevo]], aveva un significato pregevole.<ref>{{cita libro|M.|Carrara|Gli Scaligeri|1966|Dell'Oglio|Varese}} p.111</ref>
===Aspetto fisico e personalità===
|