Accuratezza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti
Riga 1:
{{C|Voce con passaggi da chiarire, vedi discussione|scienza|aprile 2011}}
Nella [[teoria degli errori]], l''''accuratezza''' è il grado di corrispondenza del dato teorico, desumibile da una serie di valori misurati (campione di dati), con il dato reale o di riferimento, ovvero la differenza tra valore medio campionario e [[valore vero]] o di riferimento. Indica la vicinanza del valore trovato a quello reale. È un concetto qualitativo che dipende sia dagli errori casuali che da quelli sistematici.
Indica la vicinanza del valore trovato a quello reale. È un concetto qualitativo che dipende sia dagli errori casuali che da quelli sistematici.
 
In passato, specie nel mondo anglosassone o nell'ambiente elettrico-elettronico, il termine ''accuratezza'' era sinonimo di [[precisione]]. Nella moderna [[metrologia]] i due termini invece indicano concetti differenti, e l'accostamento deve essere pertanto evitato. La precisione di una misurazione è, infatti, una connotazione globale non direttamente quantificabile. È riferibile, invece, più correttamente, a due aspetti quantificabili di quella misurazione: la accuratezza e la ripetibilità di quella misura.