Eric Moussambani: differenze tra le versioni
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Moussambani si guadagnò la partecipazione ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi Olimpici del 2000]] senza soddisfare i requisiti minimi per le qualificazioni, ma attraverso una [[Wild card (sport)|wild card]] riservata ai paesi in via di sviluppo con lo scopo di incentivare le nazioni che non dispongono di costose strutture per poter garantire la preparazione degli atleti.
Durante la cerimonia di apertura ebbe il ruolo di [[Portabandiera#I portabandiera ai Giochi olimpici|portabandiera]] per la sua nazione,<ref name="bbc">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/olympics2000/swimming/931508.stm|titolo=African novice makes big splash|pubblicazione=[[BBC News]]|data=19 settembre 2000}}</ref> la cui delegazione contava su [[Guinea Equatoriale ai Giochi della XXVII Olimpiade|4 atleti]]. Il 19 settembre [[2000]] Moussambani disputò la prima batteria da solo, dopo che gli altri due nuotatori, il [[niger]]ino [[Karim Bare]] e il [[Tagikistan|tagiko]] [[Farkhod Oripov]], furono squalificati perché tuffatisi prima dello start.<ref name="guard">{{Cita news|lingua=en|autore=Barry Glendenning|url=http://www.guardian.co.uk/sport/blog/2012/jan/25/olympic-games-eric-eel-moussambani|titolo=50 stunning Olympic moments No11: Eric Moussambani flails way to glory|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=25 gennaio 2012}}</ref> Dopo un'enorme "spanciata" nel tuffo nuotò alla meno peggio i primi 50 metri, con uno stile incredibilmente dilettantesco: gambe larghe e basse, testa sempre fuori dall'acqua e sbracciando a più non posso. Nonostante tutto arrivò alla fine della gara, tra l'ovazione di incoraggiamento di tutto il pubblico presente.
Eric aveva imparato a nuotare solamente otto mesi prima della gara, allenandosi nell'oceano, nei corsi d'acqua e nella piscina di 20 m messa a disposizione dall'hotel Ureca di [[Malabo]],<ref name="teleg">{{Cita news|lingua=en|autore=Jennifer O’Mahony|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/olympics/swimming/9432830/London-2012-Olympics-how-Eric-the-Eel-Moussambani-inspired-a-generation-in-swimming-pool-at-Sydney-Games.html|titolo=London 2012 Olympics: how Eric 'the Eel'Moussambani inspired a generation in swimming pool at Sydney Games|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=27 luglio 2012}}</ref><ref name="teleg2000">{{Cita news|lingua=en|autore=Peter Foster|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/equatorialguinea/1356144/Olympian-from-the-Equator-wins-at-a-crawl.html|titolo=Olympian from the Equator wins at a crawl|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=20 settembre 2000}}</ref> in quanto la Guinea Equatoriale disponeva di scarsissime strutture sportive.<ref name="teleg"/> Ammise inoltre di non aver mai visto una piscina olimpica (da 50 metri) e di non aver mai concluso una gara di 100 m prima dell'evento a Sydney.<ref name="cnn">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|titolo=Olympic spirit Swimmer competes for love of sport|pubblicazione=[[CNN]] Sports Illustrated|data=21 settembre 2000|accesso=3 marzo 2006|dataarchivio=23 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121023063850/http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|urlmorto=sì}}</ref> Questa prova disastrosa lo rese comunque celebre, venne intervistato dalle televisioni di tutto il mondo e firmò contratti pubblicitari con le maggiori aziende produttrici di attrezzature sportive per centinaia di migliaia di [[dollaro|dollari]].
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