Naufragio del Titanic: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Salii in coperta alle 23:56 e vidi le luci di un grosso piroscafo. Era ormai mezzanotte e andai nella mia cabina. Non riuscendo a dormire, dopo mezz'ora mi alzai pensando di fumare una sigaretta e tornai in coperta. Ero lì da dieci minuti quando a una decina di miglia di distanza vidi un razzo bianco. Pensai che fosse una stella cadente. Dopo sei o otto minuti vidi un secondo razzo nello stesso posto e dissi tra me: 'dev'essere un bastimento in pericolo'.<ref>''I grandi fatti'', volume 1º. Editoriale nuova, 1978</ref>}}
Il comandante Stanley Lord, informato dello sparo dei razzi, chiese se si trattasse di una comunicazione in codice: l'equipaggio disse di non saperlo, quindi Lord si limitò a ordinare alcune segnalazioni con la lampada in codice Morse, senza riuscire a stabilire alcun contatto. Il suo comportamento venne criticato aspramente durante le inchieste relative al naufragio, ma
Secondo alcuni testimoni si intravedeva in lontananza anche un'altra nave ancora, che non accorse. Se tale nave era effettivamente presente, con grande probabilità si trattava di una baleniera illegale, che scelse di non fare rilevare la propria posizione.
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