Re Artù: differenze tra le versioni

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== Aspetto e personalità di Re Artù ==
 
Le fonti medievali forniscono scarse informazioni sull'aspetto fisico di Re Artù. Nella [[''Morte di Artù''|La morte di Artù]] di [[Thomas Malory]], l'unico dettaglio significativo riguarda i suoi occhi, descritti come grigi. La ''[[Historia Regum Britanniae]]'' di Goffredo di Monmouth si sofferma invece sull'equipaggiamento militare, citando una ''lorica hamata'' e un elmo dorato recante l'effige di un drago. [[Robert Wace|Wace]], nel suo ''[[Roman de Brut]]'', descrive Artù come un uomo alto, forte, invincibile in battaglia, con pelle chiara, capelli biondi e una barba che ne caratterizza la maturità. Layamon aggiunge ulteriori tratti: lo immagina cresciuto in Bretagna, di sguardo penetrante e figura imponente, dotato di un’eleganza che non intacca il suo valore di guerriero.
 
La personalità di Artù varia sensibilmente a seconda delle tradizioni letterarie. Nelle cronache di Goffredo, è un giovane di bontà innata, generoso e retto, amato da tutti. È guidato da un forte senso della giustizia, generoso al punto da adornare la sua corte di ricchezze che riflettono la prosperità del regno. Secondo [[Layamon]], fu un padre per i giovani e un conforto per gli anziani, severo con gli avventati e nemico dell’ingiustizia. Wace lo rappresenta anche come assetato di gloria e desideroso di compiere imprese memorabili, tratteggiandolo come un sovrano cortese e idealizzato. <ref>Francesco Marzella, ''Re Artù'', capitolo 1.4; Laterza, pubblicato il 7 febbraio 2025, ISBN 8858155505.</ref>
 
Nelle prime opere, Artù è descritto come un feroce condottiero che combatte streghe e giganti, mentre nei romanzi cortesi continentali emerge una figura più passiva e dignitosa, a volte percepita come debole. Nei testi di [[Chrétien de Troyes]] e Malory, il re appare saggio ma distante, incapace di opporsi alle tensioni della sua corte, come quando reagisce con silenziosa mestizia al tradimento di Ginevra e Lancillotto. Tuttavia, come osserva Norris J. Lacy, la sua autorità e prestigio restano intatti nonostante le sue debolezze.
 
Nell'età vittoriana, in particolare negli ''[[Idilli del re|Idilli del Re]]'' di [[Alfred Tennyson|Tennyson]], Artù viene esaltato come simbolo della virilità ideale e del sovrano perfetto, la cui missione fallisce a causa della fragilità umana.
 
== Artù figura storica ==