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'''''Gypsy: A Musical Fable''''' o, più semplicemente, '''''Gypsy''''' è un musical del 1959, con musiche di [[Jule Styne]], conparole delle lirichecanzoni di [[Stephen Sondheim]] dele 1959libretto basatodi sulla[[Arthur Laurents]], ispirato all'omonima storiaautobiografia di [[Gypsy Rose Lee]], che fu definita negli [[anni 1930|anni trenta]] era definita ''la'' ''Reginaregina dellodel [[spogliarelloburlesque]]''.
Nonostante il titolo, la vera protagonista del musical non è propriamente Gypsy Rose Lee, bensì sua madre Rose. Rose viene presentata come la classica ''[[stage mother]]'' pronta a tutto per veder trionfare le sue figlie, specialmente la sorella maggiore June, sulla scena. Il personaggio di Rose è delicatocomplesso, complessodelicato e volubileviolento al tempo stesso, ed è uno dei ruoli femminili più ambiti e prestigiosi della storia di [[Broadway]],Oltre cheall'interprete ha visto grandissime interpreti come l'originale [[Ethel Merman]], per il quale fu scritto, è stato interpretato da [[Angela Lansbury]], [[Tyne Daly]], [[Linda Lavin]], [[Imelda Staunton]], [[Linda Balgord]], [[Patti LuPone]] e, [[Bernadette Peters]] e [[Audra McDonald]].
Alcune canzoni sonoebbero diventatefin moltoda popolarisubito nell'ambientegrande successo, diventando degli standard per gli interpreti anche pop del teatroperiodo musicale,e dei decenni successivi (per esempio "''Small World"'', "[[Everything's Coming up Roses|''Everything's Coming up Roses'']]", "[[Together Wherever We Go|''Together Wherever We Go'']], "''Some People",'' "e ''Let Me Entertain You",''). e "[[''Rose's Turn]]"'', differentemente dalle altre canzoni, ha invece acquisito celebrità come pezzo di bravura teatrale, per la sua evoluzione drammatica.
''Gypsy'' è stato spesso dichiarato il più grande musical americano da numerosi critici e scrittori, tra i quali Ben Brantley e Frank Rich.<ref name="times">Ben Brantley, [https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C00E0DB163CF931A35756C0A9659C8B63&scp=1&sq=%22Gypsy%22+&st=nyt "New Momma Takes Charge"]. ''New York Times''. May 2, 2003.</ref><ref name="rich">Frank Rich, ''The Hot Seat: Theater Criticism for The New York Times, 1980-1993''. Random House. 1998. ISBN 0-6794-5300-8.</ref> Rich ha anche detto che il musical è la risposta del teatro musicale americano a ''[[Re Lear]]''. Il critico teatrale Clive Barnes scrisse "Gypsy è uno dei più grandi musical [...]" e descrive il personaggio di Rose come "uno dei più complessi del teatro musicale americano".<ref name="barnes">Clive Barnes, [http://www.nytimes.com/books/98/07/19/specials/sondheim-gypsy.html "Gypsy Bounces Back With Zest and Lilt"]. ''New York Times''. September 24, 1974.</ref>
== Trama ==
=== Atto I ===
Rose fa esibirepartecipare le due figlie Baby June e Louise inal casting di uno spettacolo di [[vaudeville]] negli Stati Uniti nei primi anni '20. Rose, archetipo della ''stage mother'', è affettuosa, ma anche aggressiva e dominante, e spinge le figlie ad esibirsi senza sosta, per fare ottenere lorosuccesso unanel discretamondo famadello nel Paesespettacolo. Mentre la figlia minore June è estroversa e carismaticatalentuosa, Louise è timida ed impacciata e preferirebbe condurre una vita più normale. Le due bambine si esibiscono in un numero con altri sei ragazzini, dove June canta "''Let Me Entertain You''", mentre Louise sta spesso nell'ombra, a volte addirittura vestita da ragazzo. Rose ha grandi progetti in serbo per le figlie, ma viene spesso ostacolata, o almeno così dice al padre, così si fa coraggio e decide di partire con le figlie (''Some People''). Quando poi Rose conosce l'agente teatrale Herbie, i due siiniziano a provare l'uno per l'altra dei sentimenti di innamoranotenerezza e lei lo assume per aumentare i guadagni e le possibilità di ingaggio (''Small World''). Le
Con il tempo le ragazze crescono e diventano adolescenti, ma continuano ad esibirsi nel loro numero da bambine. June, (ora notaconosciuta come Dainty June), ha unala possibilità di esibirsi davanti aper Mr. Goldstone, impresario di un prestigioso circuito di teatri per compagnie itineranti ("''Mr. Goldstone, I loveLove you"You''). Intanto, magnateLouise difesteggia Broadway;da intanto,sola il proprio compleanno e si chiede quanti anni abbia veramente (''Little Lamb''). Herbie chiede ripetutamente a Rose di sposarlo, ma la donna rinvia sempre la questione a dopo il debutto delle figlie. Herbie è preoccupato che Rose, a forza di rimandare, non intenda sposarlo affatto, ma lei lo rassicura a modo suo (''You'll neverNever getGet awayAway from meMe'', "non ti libererai di me"). Mr.Dopo Goldstoneun'audizione èviene sbalorditoofferta dalleda capacitàun diproduttore Junela epossibilità proponeper a RoseJune di mandarla adfrequentare una scuola di danza, canto e recitazione, e; sebbene June desideri frequentare questa scuola,accettare Rose rifiuta, timorosa di perdere il controllo sulla figlia. June e Louise, stanche da anni di tournée, desiderano solo che Rose si sposi e lasci lo show business (''If Mama wasWas Married''). Qualche mese
Tempo dopo, in viaggio, Tulsa, uno dei ragazzi della compagnia, confida a Louise di star preparando uno spettacolo tutto suo, gli manca solo la partner femminile (''All I Need Is The Girl''). Pochi giorni dopo, prima di partire per unl'ennesimo altro teatro, Rose si accorge della sparizione di June e, dopo averla cercata nei camerini, trova una sua lettera, in cui la ragazza informa la madre e la sorelladice di essere fuggita con Tulsa per sposarlo ed avere un numero tutto suo, esternando la sua insofferenza per la madre e la vita itinerante. Rose è ferita e delusa, ma non si dà per vinta: ein uno scatto di determinazione decide di approfittareribaltare dellala situazione pere rendere l'altra figlia, Louise, una star (''[[Everything's Coming up Roses]]'').
=== Atto II ===
Louise è ormai grande e si esibisce in numero simile a quello che era della sorella (ma con ragazze invece di ragazzi), con molto meno successo viste le sue scarse capacità teatrali. Rose e Herbie tentano di vendere questo numero, chiamato ''Madame Rose's Toreadorables'', a vari teatri, ma tutti lo rifiutano. I tre sono sfiancati e in bolletta, ma almeno sono ancora insieme (''[[Together Wherever We Go]]'').
Louise è ormai una giovane donna e si esibisce in numero molto simile a quello che era della sorella, circondata però da ragazze invece che da ragazzi. Rose e Herbie tentano di vendere questo show, chiamato “''Madame Rose's Toreadorables''”, a vari teatri, ma tutti lo rifiutano. I tre sono sfiancati e impoveriti, ma almeno sono ancora insieme (''[[Together Wherever We Go]]''). A causa di un disguido, Rose e la compagnia finiscono per avere un contratto in un teatro di [[burlesque]] di [[Wichita]]. Rose è furiosa per l'equivoco, ma Louise persuade la madre a rimanere, visto che tanto il teatro di varietà è in crisi a causa dell'avvento del cinema. Louise incontra dietro alle quinte tre spogliarelliste che le raccontano tutto dell'arte dello [[spogliarello]] ("You Gotta Get a Gimmick"). Rose chiede a Herbie di sposarla e l'uomo accetta con la condizione che terminate le due settimane al teatro tutti e tre avrebbero lasciato il mondo dello spettacolo per dare a Louise una vita normale; Rose, riluttante, accetta. Ma l'ultimo giorno di repliche, una delle spogliarelliste è infortunata e Rose incoraggia Louise, nonostante gli accordi con Herbie, ad esibirsi per la prima volta come spogliarellista. Herbie, disgustato dalla cieca ambizione di Rose, lascia la donna e abbandona il teatro per sempre (''Small World\Reprise''). Louise non vorrebbe fare quel genere di spettacolo, ma Rose insiste dicendo che non si sarebbe dovuta spogliare veramente, quanto più camminare con aria sensuale sul palco. Louise canta, inizialmente molto intimidita, ''Let Me Entertain You'', la canzone che cantava Baby June. La sua sensuale parvenza di innocenza manda in visibilio il pubblico e Louise viene lanciata nel panorama delle stelle del burlesque. Entro un mese Louise, perde completamente le remore per lo spogliarsi in pubblico e diventa una delle spogliarelliste più ricercate negli Stati Uniti. Louise si accorge di non aver più bisogno della madre e Rose, dopo una violenta discussione con la figlia, che ora si fa chiamare ''[[Gypsy Rose Lee]]'', si rende conto che sia Herbie sia June sono andati via, e di aver appena perso per sempre anche l'ultima figlia. Rose, depressa, canta tutta la sua frustrazione (''[[Rose's Turn]]'') e mostra come lei abbia sempre spinto le figlie verso il mondo del teatro a causa del fatto che lei stessa non fosse riuscita a sfondare. Quando alla fine Rose ammette di aver lavorato per tutti quegli anni solo per sé stessa, Louise, commossa, si riappacifica con la madre.
* Nei revival di Broadway del 1974 e del 2008, pur rimanendo il dialogo finale, non c'è un lieto fine: Louise lascia il camerino per andare ad una festa, ridendo sarcasticamente del nuovo sogno della madre, lasciando Rose sola con le sue manie di protagonismo (materializzate sotto forma della ricomparsa dell'enorme cartello luminoso con la scritta ROSE), e senza nessuna speranza di un futuro rappacificamento. Questa scena avviene dopo ''[[Rose's Turn]]'', in cui Rose degenera sempre di più in uno stato di follia, in cui la donna descrive i propri desideri infranti circa il mondo dello spettacolo e la delusione per aver sprecato tutta la vita per rendere celebri due figlie ingrate. ▼
A causa di un disguido, e con il mondo del vaudeville che sta lentamente morendo a causa dell'avvento del cinema, Rose e la compagnia finiscono per avere un contratto in uno scadente teatrino di [[burlesque]] a [[Wichita]]. Rose è furiosa per l'equivoco e frustrata per l'umiliazione, ma Louise convince la madre a rimanere perché hanno oggettivamente bisogno di soldi. Louise incontra dietro alle quinte tre spogliarelliste che le raccontano i trucchi del loro successo (''You Gotta Get a Gimmick'', "devi avere un tratto identificativo", qualcosa che renda il tuo numero speciale).
* Nel revival di Broadway del 2003 con Bernadette Peters nel ruolo di Rose, il finale è ancora diverso. Louise lascia il camerino e Rose, dopo aver guardato il pubblico e il palco vuoto con tristezza, segue la figlia. ▼
Rose chiede a Herbie di sposarla e l'uomo accetta, con la condizione che terminate le due settimane al teatro tutti e tre avrebbero lasciato il mondo dello spettacolo per dare a Louise una vita normale; Rose, riluttante, accetta. Ma l'ultimo giorno, una delle spogliarelliste viene arrestata e Rose propone Louise, nonostante gli accordi con Herbie, ad esibirsi come spogliarellista. Herbie, disgustato dall'ambizione di Rose, lascia la donna e abbandona il teatro per sempre (''reprise'' di ''Small World''). Louise non vorrebbe fare quel genere di spettacolo, ma Rose insiste dicendo che non si sarebbe dovuta spogliare veramente, solo muoversi con aria sensuale. Louise canta, inizialmente molto intimidita, ''Let Me Entertain You'', la canzone che cantava Baby June. Seguendo il consiglio che le ha sempre dato la madre ("Fai che implorino per avere di più... e poi non glielo dare!"), Louise si toglie solo un guanto e inizia a parlare direttamente al pubblico, cosa che diviene il suo tratto identificativo. Con il succedersi delle serate diventa sempre più sicura di se stessa e il numero sempre più audace: Louise diventa non solo una delle spogliarelliste più famose degli Stati Uniti, apprezzata per la sua sofisticatezza, ma un personaggio pubblico: ''[[Gypsy Rose Lee]]''.
Ora, raggiunto il successo verso cui la madre l'aveva sempre spasmodicamente spinta, si accorge di non aver più bisogno di Rose, che dopo una violenta discussione si rende conto di essere rimasta sola: Herbie e June l'avevano già abbandonata, ora anche anche l'ultima goffa figlia. Rose canta tutta la sua frustrazione in quello che è a tutti gli effetti una crisi di nervi in musica (''[[Rose's Turn]]''): seguendo un percorso tortuoso all'interno della propria psiche, non solo afferma di aver sprecato la propria vita nell'aver fatto sacrifici tutti quegli anni per due figlie ingrate, ma dichiara di averlo fatto solo perché una serie di circostanze hanno impedito che la star fosse lei, in realtà più talentuosa, e finisce per ammettere di aver fatto tutta quella fatica proprio per sé stessa, per la propria ambizione.
Dopo averlo ammesso a Louise, madre e figlia tentano una riconcigliazione finale.
▲* Nei revival di Broadway del 1974 (diretto e ritoccato dall'autore del libretto Laurents) e del 2008, pur rimanendolasciando il dialogo finale, nonil lieto fine c'è undecisamente lieto finesmorzato: Louise lascia il camerino per andare ad una festa, ridendo sarcasticamente del nuovo sogno della madre, lasciando Rose sola con le sue manie di protagonismo (materializzate sotto forma delladalla ricomparsa dell'enorme cartelloinsegna luminosoluminosa conscritto la scritta ROSE"Rose"), e senza nessuna speranza di un futuro rappacificamento. Questa scena avviene dopo ''[[Rose's Turn]]'', in cui Rose degenera sempre di più in uno stato di follia, in cui la donna descrive i propri desideri infranti circa il mondo dello spettacolo e la delusione per aver sprecato tutta la vita per rendere celebri due figlie ingrate.
▲* Nel revival di Broadway del 2003 , con Bernadette Peters nel ruolo di Rose, il finale è ancora diverso. Louise lascia il camerino e Rose, dopo aver guardato il pubblico e il palco vuoto con tristezza, segue la figlia.
== Numeri musicali ==
<references group="N" />
Nel tour che precedette il debutto a Broadway alcune canzoni furono eliminate, tra le quali una cantata da Herbie, intitolata ''Nice She Ain't'' (viene eliminata perché fu inserita nello ''score'' solo una settimana prima del debutto e [[Jack Klugman]] non riuscì a memorizzarla in tempo),<ref name="zadan">Craig Zadan, ''Sondheim & Co.'', Second Edition (1986), pp37-39, pp50-51, ISBN 0-06-015649-X</ref> e una cantata da Baby June e Baby Louise, intitolata ''Mama's Talkin' Soft''. Questa canzone è stata eliminata perché doveva essere cantata su una piattaforma rialzata e l'attrice che interpretava Baby Louise soffriva terribilmente di vertigini. È stata eliminata anche perché lo show stava diventando troppo lungo.<ref name=zadan/> ''Mama's Talkin' Soft'' è stata poi incisa da [[Petula Clark]] nel 1959 e pubblicata nel [[Regno Unito]].<ref>[http://www.petulaclark.net/discography/discog5659.html "Petula Clark discography"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120220092530/http://www.petulaclark.net/discography/discog5659.html |data=20 febbraio 2012 }}. PetulaClark.net</ref>
Altre canzoni tagliate sono state ''Mother's Day'' (cantata da Baby June), ''Smile, Girls'' (cantata da Rose nel vano tentativo di insegnare alle ragazze prive di talento a sorridere per rendere migliore il loro show), ''Who Needs Him?'' (dove Rose si chiede come mai abbia bisogno di Herbie), e ''Three Wishes for Christmas'', un numero di burlesque a tema natalizio.<ref>Stephen Sondheim, ''Finishing the Hat'', New York: Alfred Knopf, 2010, p. 58-77, ISBN 978-0-679-43907-3</ref>
== Produzioni ==
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