|
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Roma]]
|fondatori = [[IRIAtlantia]] (come ''Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.'')
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
|persone chiave = * ElisabettaAntonino OliveriTuricchi, ([[Presidente del consiglio di amministrazione|presidente]])
* Arrigo Giana ([[amministratore delegato]])<ref name = "tom">{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlinoautostrade.it/bolognait/economiachi-siamo/autostrade-italia-nuovo-ad-giana-passante-i6toxc8zgovernance|titolo= Autostrade per l’Italia, arriva il nuovo ad Giana: si riapre il dossier del Passante di- BolognaGovernance|data=1827 aprile 2025}}</ref>
|gruppo = [[Cassa Depositi e Prestiti]] (azionista di controllo)
|controllate = [[Società Autostrada Tirrenica|SAT]], [[Autostrade Meridionali]], [[Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco|SITMB]], [[Tangenziale di Napoli (azienda)|Tangenziale di Napoli]], [[Raccordo Autostradale Valle d'Aosta|RAV]], [[Pavimental]], [[MovyOn]]
}}
[[File:Autostrade per l'Italia logo.svg|miniatura|Logo utilizzato dal 2003 fino al 3 ottobre 2024.]]
'''Autostrade per l'Italia S.p.A.''' (in sigla '''Aspi''') è una [[società per azioni]] [[italia]]na, natache originariamentesi comeoccupa societàdella digestione proprietàin pubblicaconcessione facentedi capo all'[[IRIAutostrada|tratte autostradali]], privatizzatanonché nello 1999,svolgimento costituitadella nellarelativa forma[[manutenzione]]. attualeÈ nelil 2003principale econcessionario ritornataautostradale societàin diItalia, proprietàe statalefa dopoparte 22del anni,gruppo nel[[Cassa 2021Depositi e Prestiti]].
È nata originariamente come controllata di '''[[Atlantia|Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.]]''' (in seguito '''Atlantia S.p.A.''') società di proprietà pubblica facente capo all'[[IRI]], poi privatizzata nel 1999 e facente capo al gruppo [[Edizione (azienda)|Edizione]]. È stata costituita nel 2003, per inglobare le concessioni italiane di Atlantia.
Ha come attività la gestione in concessione di [[Autostrada|tratte autostradali]], nonché lo svolgimento della relativa [[manutenzione]].
DopoNel esseremaggio stata per ventidue anni una società privata2021, controllatain daseguito unaal holding[[crollo delladel famigliaviadotto BenettonPolcevera]], nelè maggiopassata 2021sotto èil ritornatacontrollo pubblicapubblico:<ref name = "ces"/> fa parte di [[Holding Reti Autostradali]] S.p.A., che(cordata neguidata da Cassa possiedeDepositi e Prestiti) ha acquistato l'88,06% del [[capitale sociale (economia)|capitale sociale]] eallora cheposseduto fada riferimento a [[Cassa depositi e prestiti]] (51,0%), [[Blackstone Group|Blackstone]] Infrastructure Partners (24,5%) e [[Gruppo Macquarie|Macquarie]] Asset Management (24,5%)Atlantia.
==Storia==
=== Le origini ===
{{Vedi anche|Atlantia}}
Nel 1950 fu costituita dall'[[IRI]] la '''Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.''', per partecipare alla ricostruzione post bellica dell'Italia insieme ad altri gruppi industriali.
Buona parte delle concessioni ora in mano ad Autostrade per l'Italia hanno origine nella '''Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.''', società del [[gruppo IRI]] che gestiva e costruiva alcune tratte autostradali in concessione dall'[[Anas (azienda)|ANAS]]. Nel 1987, come '''Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A'''. viene ammessa alla quotazione presso la [[Borsa di Milano|Borsa Valori di Milano]], con IRI che rimane socio di maggioranza.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Alessandra Capozzi|url=https://www.ilsole24ore.com/art/autostrade-e-concessioni-70-anni-storia-iri-benetton-AEtFF5bF|titolo=Autostrade e concessioni, 70 anni di storia dall'Iri ai Benetton|sito=Il Sole 24 ORE|data=2018-08-17|accesso=2025-04-27}}</ref>
Nel 1999, la società viene [[privatizzata]] dall'IRI. La quota di controllo (30%) viene acquistata da Schemaventotto S.p.A. (cordata guidata da [[Edizione (azienda)|Edizione]] della [[Benetton (famiglia)|famiglia Benetton]]). Gli stessi azionisti, attraverso un ulteriore [[OPA]] e fusione, nel 2003 acquisiscono la maggioranza della società.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.consob.it/web/area-pubblica/w/autostrade-spa-concessioni-e-costruzioni-autostrade-estratto-dei-patti-parasociali-2007-01-10?redirect=/web/area-pubblica/quotate/informazioni-storiche?p_p_id=it_consob_QuotateAssettiPortlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_it_consob_QuotateAssettiPortlet_codConsob=255261&_it_consob_QuotateAssettiPortlet_delta=50&_it_consob_QuotateAssettiPortlet_resetCur=false&_it_consob_QuotateAssettiPortlet_cur=2|titolo=AUTOSTRADE SPA - CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE - Estratto dei patti parasociali|sito=AREA PUBBLICA|accesso=2025-04-27}}</ref> La società viene rinominata '''Autostrade S.p.A.''', e prenderà in seguito il nome di '''[[Atlantia|Atlantia S.p.A.]]'''.
Nel 1956 fu firmata la prima Convenzione tra [[ANAS|Anas]] e la Società Autostrade, che prevedeva che la Società Autostrade co-finanziasse assieme ad Anas la costruzione e la gestione dell'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole Milano - Napoli]], poi inaugurata nel 1964.
=== Prima evoluzione del Gruppo ===
Nel 1982 in seguito all'aggregazione di più società Concessionarie autostradali viene costituito il gruppo '''Autostrade S.p.A.'''
Il 1987 è l'anno in cui ''Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.'' viene quotata presso la [[Borsa Italiana]], nel listino [[FTSE MIB|Mib30]].
Nel 1990 Autostrade introduce il [[Telepass]], il primo sistema al mondo su larga scala per il [[Telepedaggio|pagamento dinamico]] del [[pedaggio]].
Nel 1992 il gruppo partecipa al primo progetto di autostrada a pedaggio nel [[Regno Unito]], la [[Motorway M6|M6 Toll di Birmingham]], che entrerà in esercizio nel 2003. Nel 1995 la Società realizza la prima autostrada a pedaggio [[Finanza di progetto|finanziata con risorse private]] negli [[Stati Uniti d'America]], la [[Interstate Highway System|Dulles Greenway]], in [[Virginia]].
Nel 1997 viene firmata la nuova Convenzione tra [[Anas (azienda)|Anas S.p.A.]] e Autostrade S.p.A., che prevede l'estensione della Concessione dal 2018 al 2038.
Nel [[2002]] Autostrade vince una gara internazionale indetta dal governo austriaco per creare un sistema di [[telepedaggio]] elettronico non-stop per i mezzi pesanti. Il sistema, completato ed attivato nel 2004, è gestito dalla società Europass.
=== La privatizzazione ===
Il processo di privatizzazione è stato perfezionato nel marzo del 2000. In lizza c'erano la cordata guidata da Schemaventotto S.p.A. (Edizione Partecipations al 60%, [[Fondazione CRT]] con il 13,33%, Acesa Italia con il 12,83%, [[Assicurazioni Generali]] e [[Unicredito Italiano]] entrambe al 6,67% e Brisa International SGPS S.A. con lo 0,50%<ref>Provvedimento n. 8090, AGCM</ref>) ed un secondo raggruppamento trainato dalla banca d'affari [[australia]]na Macquarie che però si ritirò all'ultimo<ref>''Autostrade a 7 anni dalla privatizzazione. Fatti, numeri e risultati'', Autostrade per l'Italia</ref>.
Al [[IRI|Gruppo IRI]], che era l'azionista di riferimento (86% del capitale sociale, con il restante 14% quotato in borsa<ref name="Volata solitaria" />) subentra quindi, con il 30% del capitale, Schemaventotto<ref name="Volata solitaria" /> dai quali è pervenuta l'unica offerta vincolante di acquisto per il pacchetto azionario<ref name="Volata solitaria" />, versando a IRI 5.050 miliardi di lire<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-08-17/autostrade-e-concessioni-70-anni-storia-iri-privatizzazioni-115642.shtml?uuid=AEtFF5bF|titolo=Autostrade e concessioni, 70 anni di storia dall'Iri ai Benetton|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=21 novembre 2018}}</ref>; il restante 56% del pacchetto azionario allora posseduto dall'IRI viene destinato al [[Borsa Italiana|mercato borsistico]] attraverso un'[[offerta pubblica di vendita]]<ref name="Volata solitaria">{{cita news|nome=Enzo|cognome=Cirillo|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/10/21/privatizzazione-autostrade-volata-solitaria-di-benetton.html|titolo=Privatizzazione Autostrade volata solitaria di Benetton|pubblicazione=|data=|giornale=la Repubblica|giorno=21|mese=ottobre|anno=1999}}</ref> che ha permesso di ricavare 8.750 miliardi di lire, per un incasso complessivo per IRI di 13.800 miliardi di lire<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/autostrade/autostrade/autostrade.html|titolo=la Repubblica/economia: Autostrade privatizzate azioni in vendita a 7 euro|accesso=21 novembre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/chi-paga-e-chi-guadagna-con-i-pedaggi-delle-autostrade|titolo=Dopo Genova. Concessioni autostradali: chi paga, e chi guadagna, con i pedaggi|data=17 agosto 2018|accesso=21 novembre 2018}}</ref>.
===Il "Progetto Mediterraneo"===
Gli azionisti di riferimento di Schemaventotto sul finire dell'anno 2002 annunciarono la volontà di consolidare la propria quota di possesso di Autostrade S.p.A. nell'ambito del "Progetto Mediterraneo" finalizzato alla crescita di un operatore autostradale paneuropeo.
Autostrade fu così oggetto di Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria da parte di Newco28 (controllata di Schemaventotto) nel gennaio 2003<ref>Documento d'Offerta Pubblica d'Acquisto Newco28, Gennaio 2003</ref>, tramite un'operazione di [[leveraged buyout]]: la liquidità necessaria per l'acquisizione fu reperita da Newco28 facendo ricorso al sistema creditizio e, successivamente, il debito fu trasferito da Newco28 ad Autostrade, a seguito di fusione per incorporazione<ref>Giuseppe Savioli, ''Le operazioni di gestione straordinaria'', Giuffrè Editore</ref><ref>Stefano Cacchi Pessani, ''La tutela dei creditori nelle operazioni di merger leveraged buy-out'', Giuffrè Editore</ref>.
Nello specifico l'O.P.A. tenutasi tra il 20 gennaio e 21 febbraio 2003, si concluse con successo consegnando a Newco28 il 53,8% del totale delle azioni di autostrade. L'O.P.A. si prefissava il raggiungimento, come condizione inverante, di almeno il 66,7% dell'intero capitale sociale ordinario di Autostrade (azioni di Schemaventotto e di Newco 28 complessivamente).
Il prezzo dell'offerta inizialmente fissato a 9,5 euro per azione era stato rilanciato a 10 euro per effetto delle pressioni a non vendere degli investitori istituzionali. Il valore di 9,5 euro nasceva dalla valutazione effettuata mediante il metodo dei flussi di cassa scontati e congiuntamente con il metodo dei multipli di mercato di società quotate comparabili.
L'esborso per il solo acquisto delle azioni fu pari a 6,46 miliardi di euro.
=== La nascita di Autostrade per l'Italia ===
Per dar via all'internazionalizzazione del gruppo Autostrade, e con l'intento di separare le attività inerenti alle concessioni autostradali dal resto delle attività, il 1 luglio 2003 viene creata '''Autostrade per l'Italia S.p.A. (ASPI)''', controllata al 100% da Autostrade S.p.A, che conferisce alla nuova società tutte le concessioni, dipendenti e partecipazioni inerenti alla gestione della sua rete autostradale in Italia.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Alessandra Capozzi|url=https://www.ilsole24ore.com/art/autostrade-e-concessioni-70-anni-storia-iri-benetton-AEtFF5bF|titolo=Autostrade e concessioni, 70 anni di storia dall'Iri ai Benetton|sito=Il Sole 24 ORE|data=2018-08-17|accesso=2025-04-27}}</ref> Dal [[2007]] è parte del gruppo [[Atlantia]] (ex Autostrade).
La creazione vera e propria della società, intesa come persona giuridica, avviene il [[1º luglio]] [[2003]]<ref>Bilancio Autostrade S.p.A. al 31.12.03</ref>: in seguito ad un nuovo assetto organizzativo, le attività di concessione autostradale vengono conferite da Autostrade S.p.A. ad '''Autostrade per l'Italia S.p.A.''', controllata al 100% da Autostrade S.p.A. Dal [[2007]] è parte di [[Atlantia]]. Dal 31 dicembre 2017, gli azionisti di Autostrade per l'Italia S.p.A. erano le seguenti aziende:
* [[Atlantia]] S.p.A. - 88,06%
* Appia Investments S.r.l. - 6,94%
* Silk Road Fund - 5,00%
AlIl 26 luglio 2017, Atlantia vende una quota di minoranza in Autostrade per l'Italia. Appia Investments S.r.l. era (un consorzio formato da [[Allianz]] Capital Partners, per conto di Allianz Group, [[Edison (azienda)|EDF]] Invest e DIF InfrastructureCapital Partners) compra il 6,94%, mentre il Silk Road Fund compra il 5%. Atlantia, che mantiene una quota dell'88,06%, incassa 1.767 milioni di euro.<ref name="Azionariato)">{{Cita news|url=https://www.trend-online.com/ansa/atlantiaperfezionata-la-cessione-dell-11-94di-autostrade-per-l-italia-281966/|titolo=Atlantia: perfezionata la cessione dell'11,94% di Autostrade per l'Italia|pubblicazione=Trend Online|accesso=21 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180824034248/https://www.trend-online.com/ansa/atlantiaperfezionata-la-cessione-dell-11-94di-autostrade-per-l-italia-281966/|dataarchivio=24 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>
=== L'incidente del viadotto Acqualonga ===
La polemica si protrae nel tempo e porta nel settembre 2019 alle dimissioni di [[Giovanni Castellucci]] dai ruoli di amministratore delegato e direttore generale di Atlantia con una buonuscita di 13 milioni. Nel novembre 2019 [[Luciano Benetton]] invia una lettera ai maggiori quotidiani italiani in cui parla di "campagna d'odio" che si è scatenata sulla sua famiglia, definisce i Benetton "parte lesa" rispetto alle vicende di Genova perché "nessun componente della famiglia Benetton ha mai gestito Autostrade". E ancora: "Non cerco giustificazioni, da quanto sembra l'organizzazione di Autostrade si è dimostrata non all'altezza, non è stato mantenuto il controllo necessario a tenere i settori di un sistema così complesso. Una struttura è fatta di uomini e qualche mela marcia può celarsi dappertutto".<ref name="let">{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/01/ponte-morandi-ora-luciano-benetton-scarica-i-suoi-manager-e-fa-la-vittima-basta-odio-contro-di-noi-ci-riteniamo-parte-lesa/5588454/|titolo=Ponte Morandi, ora Luciano Benetton scarica i suoi manager e fa la vittima: "Basta odio contro di noi"|data=1º dicembre 2019|accesso=3 dicembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.affaritaliani.it/economia/atlantia-anche-noi-parte-lesa-benetton-scarica-sui-manager-640293.html|titolo="Atlantia, anche noi parte lesa". Benetton scarica sui manager|data=1º dicembre 2019|accesso=3 dicembre 2019}}</ref> Una lettera che ha suscitato anche polemiche.<ref>Maurizio Belpietro, ''Benetton, padroni a loro insaputa'', La Verità, 2 dicembre 2019, pp.1-5</ref>
Nel gennaio 2019 [[Fabio Cerchiai]], presidente di Autostrade per l'Italia dall'aprile 2010, lascia l'incarico per diventare presidente di Atlantia. Al suo posto è nominato Giuliano Mari.<ref name="giu">{{Cita web|lingua=it|url=https://finanza.lastampa.it/News/2019/01/30/autostrade-per-litalia-assemblea-nomina-mari-presidente-e-da-cda-deleghe-ad-a-tomasi/MTQ5XzIwMTktMDEtMzBfVExC|titolo=Autostrade per l'Italia, Assemblea nomina Mari Presidente e da Cda deleghe Ad a Tomasi|sito=www.teleborsa.it|accesso=2024-10-07}}</ref> Al posto di Castellucci subentra, nell'incarico di amministratore delegato, il direttore generale Roberto Tomasi.<ref name="tom" /><ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/chi-e-roberto-tomasi-nuovo-ad-di-autostrade-469912.html|autore=Gianluca Sepe|titolo=Chi è Roberto Tomasi, nuovo Ad di Autostrade|data=30 novembre 2019|accesso=17 gennaio 2021}}</ref>
Il 22 aprile 2021 la Procura di Genova ha chiuso l'inchiesta sul crollo con un documento di 2.000 pagine e il rinvio a giudizio di 69 persone tra manager, dirigenti e tecnici. Le accuse: falsi report e allarmi ignorati. Dal 1982 al crollo, quindi in 36 anni e 8 mesi, "gli interventi di natura strutturale eseguiti sull'intero viadotto Polcevera avevano avuto un costo complessivo di 24,5 milioni di euro: di questi il 98,01% spesi quando il concessionario era pubblico e solo l'1,99% (equivalente a 488 mila euro) dal concessionario privato. Inoltre Autostrade aveva chiuso una situazione di incuria, scrivono gli inquirenti, "non giustificabile con l'insufficienza delle risorse finanziarie necessarie, dal momento che Autostrade aveva chiuso tutti i bilanci dal 1999 al 2005 in forte attivo (con utili compresi tra 220 e 528 milioni di euro) e che, tra il 2006 e il 2017, l'ammontare degli utili conseguiti da Aspi è variato da un minimo di 586 a un massimo di 969 milioni, distribuiti agli azionisti in una percentuale media attorno all'80%".<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/22/ponte-morandi-le-accuse-ispezioni-degli-stralli-fatte-coi-binocoli-autostrade-ha-speso-solo-488-128-euro-di-manutenzione-in-19-anni/6174356/|titolo=Ponte Morandi. Le accuse: ispezioni degli stralli fatte coi binocoli|autore=Paolo Frasina|data=23 aprile 2021|accesso=23 aprile 2021}}</ref><ref>Andrea Pasqualetto, ''Ponte Morandi, 51 anni di omissioni: "Su quella pila mai un intervento"'', Corriere della Sera, 23 aprile 2021, pp. 22-23</ref><ref> Giuseppe China e Francois de Tonquèdec, ''Gli ex vertici Autostrade verso il processo'', La Verità, 23 aprile 2021, p. 17</ref>
===Ritorno in mano pubblica===
Il 31 maggio 2021 l'assemblea societaria di [[Atlantia]] ha deliberato la vendita didella sua quota in Autostrade per l'Italia ad una cordata guidata dal gruppo [[Cassa depositi e prestiti]].<ref>{{Cita news|autore=Fabio Savelli|url=https://www.corriere.it/economia/finanza/21_maggio_31/autostrade-l-ok-soci-all-offerta-cassa-depositi-fondi-esteri-5857fba4-c20f-11eb-97d8-c46abd749374.shtml|titolo=Le Autostrade tornano allo Stato a tre anni dal Ponte: sì di Atlantia a Cdp. Ai Benetton 2,4 miliardi|pubblicazione=Corriere della Sera|data=31 maggio 2021|accesso=31 maggio 2021}}</ref> IlL'operazione prezzovaluta èla disocietà 9,1 miliardi, di cui otto vanno ad Atlantia (la holding posseduta al 30% dalla famiglia Benetton) e il resto al colosso tedesco delle assicurazioni [[Allianz]]euro.<ref name = "ces">{{cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Dopo-22-anni-tre-dal-tragico-crollo-di-Ponte-Morandi-Autostrade-per-Italia-torna-pubblica-c85e690a-2ed5-4f97-a1f5-36d14e3a0c40.html|titolo= Dopo ventidue anni (tre dal tragico crollo del Ponte Morandi) Autostrade per l'Italia torna pubblica|data= 31 maggio 2021 |accesso=16 giugno 2021}}</ref>
Il 5 maggio 2022 è stato completato il passaggio a '''Holding Reti Autostradali S.p.A.''' (HRA) della quota dell’88,06% di ASPI detenuta da Atlantia, per un corrispettivo di 8 miliardi di euro.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autostrade.it/it/comunicazioneinvestor-erelations/comunicati-mediastampa-finanziari/news?p_p_id=it_aspi_news_list_portlet_NewsListPortlet&_it_aspi_news_list_portlet_NewsListPortlet_mvcPath=%2Fdetail.jsp&_it_aspi_news_list_portlet_NewsListPortlet_newsId=49562997&_it_aspi_news_list_portlet_NewsListPortlet_redirect=%2F-/bulletin/view/aac87226-6908-4eb2-87dd-ad73a32792c7|titolo=HOLDINGHolding RETIReti AUTOSTRADALIAutostradali COMPLETAcompleta L’ACQUISTOl’acquisto DELL’88dell’88,06% DIdi AUTOSTRADEAutostrade PERper L’ITALIA.l’Italia|sito=Autostrade per l'Italia|lingua=it-IT|accesso=20222025-0504-0727}}</ref> Veicolo d’investimento costituito in Italia, HRA è partecipato da [[CDP Equity]] (51%), [[Blackstone Group|Blackstone Infrastructure Partners]] (24,5%) e dai fondi gestiti da [[Gruppo Macquarie|Macquarie Asset Management]] (24,5%).
==== Il cambio del volto dell'azienda ====
Il 4 ottobre 2024, presso il [[Foro Italico]] di [[Roma]], in occasione del sessantesimo anniversario dalla costruzione dell'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]] e del centesimo anniversario dell'[[Autostrada dei Laghi]], Autostrade per l'Italia ha presentato un [[rebranding]] societario, tra cui spicca principalmente il nuovo logo, caratterizzato da una "A" intrecciata, simboleggiante l'unione delle strade connesse, oltre al richiamo della "A" di Autostrade. Sono stati introdotti anche nuovi caratteri tipografici ([[Inter (font)|Inter]]) per il logo, il sito web e la documentazione ufficiale dell'azienda. Inoltre, è stato svelato il nuovo slogan: ''Autostrade è quello che facciamo, per l’Italia è perché lo facciamo'', slogan che sottolinea il ruolo principale dell'azienda nello sviluppo e nella gestione delle autostrade italiane.<ref>{{Cita web|url=https://www.italiaoggi.it/news/autostrade-sessanta-candeline-per-l-a1-202410041223514562|titolo=Autostrade, sessanta candeline per l'A1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quattroruote.it/news/eventi/2024/10/04/autostrade_per_l_italia_anniversario_autosole_e_nuovo_logo_.html|titolo=Autostrade - Aspi festeggia i sessant’anni dell’Autosole e lancia un nuovo logo|data=2024-10-04|lingua=it|accesso=2024-10-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettamatin.com/2024/10/04/aspi-celebra-i-60-anni-dellautostrada-del-sole/|titolo=Aspi celebra i 60 anni dell’Autostrada del Sole|data=2024-10-04|lingua=it|accesso=2024-10-04}}</ref>
| 55,3
|}
Il totale gestito è di 2.854,7 km e la scadenza delladell'intera concessione è al 31 dicembre 20382042.<ref>{{Cita web|url=https://www.autostrade.it/it/la-nostra-rete|titolo=La rete|sito=Autostrade per l'Italia|accesso=21 novembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.wired.it/economia/business/2018/08/22/autostrade-concessioni-italia-scadenza-societa-costi/?refresh_ce=|titolo=Quando scadono e chi possiede le concessioni delle autostrade in Italia?|sito=Wired|data=2018-08-22|accesso=2025-04-27}}</ref>
=== Tratte in gestione alle concessionarie detenute ad Autostrade per l'Italia ===
| 5,8
| -
|}
=== Ex tratte in gestione alle concessionarie detenute da Autostrade per l'Italia ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
!Simbolo
!Nome autostrada
!Altra denominazione
!Tratto in gestione
!Gestore del gruppo Autostrade per l'Italia
!Lunghezza (km)
!Note
|-
|[[File:Autostrada A3 Napoli-Salerno - Italia.svg|centro|25x25px]]
| [[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3]]
| -
| [[Napoli]] → [[Autostrada A2 (Italia)|Autostrada A2dir NA]]
|[[Autostrade Meridionali]]
| 52
| Dal 1 aprile 2022 la gestione dell'autostrada è passata al gruppo spagnolo [[Sacyr]] che la gestisce tramite la neocostituita società Salerno-Napoli-Pompei S.p.A.
|-
|[[File:Autostrada A6 La Verdemare - Italia.svg|centro|25x25px]]
|[[Autostrada A6 (Italia)|Autostrada A6]]
|La Verdemare
|[[Torino]] → [[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]]
|[[Autostrada Torino - Savona|Autostrada Torino-Savona]]
|124,3
|Nel [[2012]] il pacchetto azionario del 99,98% posseduto da Autostrade per l'Italia viene ceduto alla controllata del gruppo [[SIAS (azienda)|SIAS]], [[Autostrada dei Fiori (azienda)|Autostrada dei Fiori S.p.A.]] e il 1º novembre [[2017]] la società Autostrada dei Fiori S.p.A. ha incorporato per fusione la società Autostrada Torino-Savona S.p.A.
|}
*[[Autostrada A27 (Italia)|A27]] per intero.
|}
==Azionariato<!-- Evitare le solite speculazioni e aggiornamenti prima del tempo. -->==
* Holding Reti Autostradali S.p.A. - 88,06%
* Appia Investments S.r.l. - 6,94%
* Silk Road Fund - 5,00%
==Partecipazioni del gruppo Autostrade per l'Italia==
Il gruppo Autostrade per l'Italia include 54 Società concessionarie autostradali e 7 società che operano nei servizi accessori al core business autostradale e rivestono un ruolo fondamentale nell'attuazione del piano di trasformazione della Società.
===Società di gestioni autostradali===
* ''[[Raccordo Autostradale Valle d'Aosta]]'' 47,97%<ref>La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, riferita alle azioni con diritto di voto in assemblea ordinaria, è pari al 58,00%.</ref> - impegnata nella gestione dell'arteria di collegamento tra Aosta e il Monte Bianco (32,4 km);
* ''[[Società Autostrada Tirrenica]]'' - [[Roma]] - 99,99%<ref name="Composizione Azionaria SAT)">[http://www.tirrenica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=5 Composizione Azionaria SAT]</ref><ref>La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione.</ref> - impegnata nella gestione delle tratte Livorno-Rosignano-San Pietro in Palazzi e della tratta Civitavecchia – Tarquinia dell'[[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada A12]] per complessivi 54,6 km.
* [[Autostrade Meridionali|''Società Autostrade Meridionali'']] - 58,983%, sciolta il 29 aprile 2024, è stata impegnata nella gestione dell'[[Autostrada A3 (Italia)|autostrada A3]] dalla sua fondazione sino al 1º aprile 2022.
===Società nei settori di ingegneria, costruzione, innovazione, tecnologia e altri servizi<ref>Fonte: https://www.autostrade.it/it/chi-siamo</ref>===
* ''Tecne'' (100%) - coordina le attività di progettazione, direzione lavori e monitoraggio del piano di manutenzione e investimenti, in collaborazione con Movyon;
* ''Elgea'' - si occupa di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.
==Azionariato<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autostrade.it/it/investor-relations/azionisti|titolo=Azionisti|sito=Autostrade per l'Italia|accesso=2025-04-27}}</ref>==
* Holding Reti Autostradali S.p.A. - 88,06%
** [[CDP Equity]] - 51%
** [[Blackstone Group|Blackstone Infrastructure]] - 24,5%
** [[Gruppo Macquarie|Macquarie Asset Management]] - 24,5%
* Appia Investments S.r.l. - 6,94%
** [[Allianz|Allianz Capital Partners]] - 60%
** [[Électricité de France|EDF Invest]] - 20%
** DIF Capital Partners - 20%
* Silk Road Fund - 5,00%
==Risultati economici==
Nell'esercizio [[2006]] Autostrade per l'Italia ha sviluppato un [[fatturato]] di circa 2,72 miliardi di euro, un EBIT di 1,519 miliardi e utili per 685 milioni occupando un organico medio nell'anno di 6.070 dipendenti. Il patrimonio netto ammonta a 2,386 miliardi.
A livello di manutenzione, invece, nel 2017 sono stati spesi 444 milioni di euro.
==Presidenti==
{| class="wikitable"
!Nome
!Periodo
|-
|[[Fedele Cova]]
|1956 - 1º aprile 1970<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/19/scomparso-il-padre-del.html|titolo=È scomparso il 'padre' del Piano Autostrade|pubblicazione=repubblica.it|data=19 luglio 1987|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
|-
|[[Ennio Santucci]]
|1971 - 1983<ref>Pierluigi Ciocca, ''Storia dell'IRI: L'IRI nella economia italiana'', vol.VI, Roma-Bari, Gius.Laterza & Figli Spa, 2015.</ref>
|-
|[[Filippo Carpi De Resmini]]
|1983 - maggio 1986
|-
|[[Mario Schiavone]]
|maggio 1986<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/05/15/societa-autostrade-schiavone-presidente.html?ref=search|titolo=Società Autostrade Schiavone presidente|pubblicazione=repubblica.it|data=15 maggio 1986|accesso=26 agosto 2018}}</ref> - marzo 1995
|-
|[[Giancarlo Elia Valori]]
|marzo 1995<ref>{{cita news|autore=Carlo Cambi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/27/un-autostrada-per-il-biografo-del-dittatore.html?ref=search|titolo=Un’autostrada per il biografo del dittatore|pubblicazione=repubblica.it|data=27 marzo 1995|accesso=26 agosto 2018}}</ref> - maggio 2002
|-
|[[Gian Maria Gros-Pietro]]
|maggio 2002<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/29/gian-maria-grospietro-presidente-di-autostrade.html?ref=search|titolo=Gian Maria GrosPietro presidente di Autostrade|pubblicazione=repubblica.it|data=29 maggio 2002|accesso=26 agosto 2018}}</ref> - aprile 2010<ref name="Nomina Cerchiai">{{cita news|url=https://www.trasporti-italia.com/protagonisti/fabio-cerchiai-presidente-atlantia/956|titolo=Fabio Cerchiai presidente Atlantia|pubblicazione=trasporti-italia.com|data=14 aprile 2010|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
|-
|[[Fabio Cerchiai]]
|aprile 2010<ref name="Nomina Cerchiai" /> - gennaio 2019
|-
|Giuliano Mari
|gennaio 2019 - 5 maggio 2022<ref name="giu">{{Cita web|url=https://finanza.lastampa.it/News/2019/01/30/autostrade-per-litalia-assemblea-nomina-mari-presidente-e-da-cda-deleghe-ad-a-tomasi/MTQ5XzIwMTktMDEtMzBfVExC|titolo=Autostrade per l'Italia, Assemblea nomina Mari Presidente e da Cda deleghe Ad a Tomasi|sito=www.teleborsa.it|lingua=it|accesso=2024-10-07}}</ref>
|-
|Elisabetta Oliveri
|5 maggio 2022 - attuale
|}
==Onorificenze==
|