Assedio di Caffa: differenze tra le versioni

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L'articolo sontradfice sul punto e forse confonde la fuga di civili e mercenati dalla peste con l'abbandono della colonia, che mi risulta sia rimasta genovese fino al 1475
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La battaglia: non si trova nella fonte ed è in contraddizione col fatto che Caffa rimase genovese. La città fu abbandonata da mercanti e civili ma non come colonia.
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Alcuni storici ritengono che la diffusione dell'epidemia nella popolazione di Caffa fosse inevitabile a causa dei topi che andavano e venivano tra la città e gli accampamenti mongoli.<ref name=":4"/> Ma questa ipotesi è controversa, perché i mongoli si erano insediati ad almeno un chilometro dalle fortificazioni per rimanere fuori dalla portata dei proiettili mentre i topi, abbastanza sedentari, si avventurano raramente oltre qualche decina di metri dal loro habitat.<ref name=":1" /> Il lancio da parte dei mongoli dei cadaveri infetti fu quindi probabilmente un fattore decisivo nella trasmissione della peste dagli assedianti agli assediati.<ref name=":1" />
 
{{Senza fonte|Questa strategia si dimostrò estremamente efficace. Anche se la città non cadde nelle mani degli attaccanti, l'epidemia mortale si diffuse molto rapidamente. All'inizio dell'anno 1347, per mancanza di validi combattenti in numero sufficiente da entrambe le parti, l'assedio fu tolto. I due schieramenti firmarono una tregua in seguito alla quale i genovesi furono costretti ad abbandonare la città. Sulla scia dell'evacuazione di Caffa,}} Genova e Venezia, alleati di circostanza contro i Mongoli, impongono loro un blocco delle coste del Mar Nero a est di [[Kerč']].<ref name=":7" />
 
== Seguito e conseguenze ==