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===Anni Settanta e Ottanta===
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1987-0213-002, Trostadt, Poltern von Bruchholz.jpg|thumb|[[Suhl]], 1987: Cooperativa di boscaioli raccoglie la legna dalle foreste della [[Turingia]]. ]]
Nei primi anni Settanta iniziòfu laavviata pianificazioneuna comprensivapianificazione a lungo termine, garantendocon una linealinee guida perdi durata compresa tra i 15 oe i 20 anni, adattapensate aper collegaregarantire incoerenza maniera coerentetra i diversi piani quinquennali.<ref name="countrystudy88" />
IlNel 1971, il segretario [[CompitoErich PrincipaleHonecker]], introdottointrodusse dail [[ErichCompito Honeckerprincipale|HoneckerCompito]] nel[[Compito 1971principale|principale]] (''Hauptaufgabe''), formulòche definì la politica nazionale per gli annidel Settantadecennio, enfatizzando nuovamenteriaffermando il [[marxismo-leninismo]] e la lotta internazionale di classe internazionalista. Durante questo periodo, ilIl SED lanciò una massicciavasta campagna di propaganda per convincererafforzare iil cittadini ad apprezzare ilsostegno suoal socialismo filo-sovietico e ristabilirerilanciare l'importanzala centralità del "lavoratore". La nuova politica ribadìmantenne come l'obiettivo dello progressosviluppo industriale, perseguibilema peròsempre all'interno della pianificazione di statostatale. IlCon il "socialismo di consumo" —il(''Konsumsozialismus''), nuovoparte programmaintegrante introdotto daldel Compito Principale—portòprincipale, asi deglipuntò sforzi per aumentare l'attenzione sul socialismoa considerandosoddisfare i bisogni materiali della classe lavoratriceoperaia, rinnovandointervenendo lasu politica degli stipendisalari e concentrandosiampliando di più sulla crescentela disponibilità di beni consumabilidi consumo.
Il regime accelerò la costruzione di nuove abitazioni e lela ristrutturazioniristrutturazione di quelle preesistentiesistenti, eddestinando il 60% deidegli locali venne assegnatoalloggi alle famiglie operaie. Gli affitti, fortemente sussidiati, rimanevanorestavano molto bassi. DatoConsiderando che le donne costituivanorappresentavano il 50% della forza lavoro, furono creatiaperti nuovi asili per i figli e leintrodotti madricongedi potevano avere ladi maternità retribuitaretribuiti da sei mesi a un anno. Oltretutto,Anche le pensioni annuali furono aumentate.
LeNel 1972, le ultime piccole e medie imprese private semiancora parzialmente indipendenti furono nazionalizzate nel 1972.<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|p. 33}}.</ref> eL'anno successivo, Honecker comunicò con orgoglio informò il risultato al nuovo leader sovietico Brežnev del[[Leonid risultato ottenuto nel 1973Brežnev]]. In alcuni casi, ili proprietariovecchi dell'aziendaproprietari nerimasero sarebbealla rimastoguida comunquedelle il direttoreaziende, ricevendoma peròin unoqualità stipendiodi stataledirettori estipendiati rinunciandodallo all'efficienza.Stato, Questocon siuna dimostrò un passo falso e portò alla mancanzaperdita di determinati beniefficienza. Le aziende che contribuivano in larga parte all'economia eImprese che avevano unmostrato certo gradocapacità di iniziativa, e rispostareattività al mercato, anchee guadagnandoche dellageneravano valuta forte, diventaronofurono ilsottoposte soggetto dellaalla pianificazione centrale e delal controllo statale, nonostante l'economia stagnante. Un esempio di questo è statamalgrado la fabbrica di giocattoli della C.M. Breitung di [[Sonneberg]] in [[Turingia]] rimasta indipendente fino al 1972 quando venne statalizzata e rinominatastagnazione Plütieconomica.
[[File:KaffeeMix.jpg|sinistra|miniatura|197x197px|La miscela tedesca orientale ''Kaffee Mix'' costituita al 51% da caffè, prodotto a causa delle carenze]]
Negli anni Settanta, l’aumento globale dei prezzi al consumo colpì anche la RDT, sebbene con ritardo a causa della politica dei prezzi del Comecon.<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|pp. 34-35}}.</ref> Il caffè, bene molto richiesto, divenne un problema strategico per via della necessità di importarlo con valuta forte. Il forte rincaro del caffè tra il 1976 e il 1977 quadruplicò i costi di importazione, causando la cosiddetta “[[Crisi del caffè della Repubblica Democratica Tedesca|crisi del caffè]]”. In risposta, il Politbüro ritirò molti marchi di qualità, limitandone l’uso nella ristorazione e negli uffici pubblici, e introdusse la ''Mischkaffee'' (o ''Kaffee-Mix''), una miscela composta per il 51% da caffè e per il 49% da additivi come [[Cichorium intybus|cicoria]], [[Secale cereale|segale]] e [[Barbabietola da zucchero|barbabietole da zucchero]], ampiamente criticata per il gusto sgradevole.
La crisi si risolse dopo il 1978, con la discesa dei prezzi internazionali e l’aumento dell’importazione grazie a un accordo con il [[Vietnam]].
L'aumento globale dei prezzi di consumo negli anni Settanta colpì anche la RDT, sebbene in ritardo data la politica dei prezzi del Comecon.<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|pp. 34-35}}.</ref> A causa del consumo intenso di caffè, le importazioni di questo prodotto erano importanti per il mercato tedesco: un aumento massiccio dei prezzi del caffè nel biennio 76-77 portò al quadruplicarsi della somma di [[valuta forte]] necessaria per importarlo, portando ad un evento noto come la [[Crisi del caffè della Repubblica Democratica Tedesca|crisi del caffè]] che causò seri problemi finanziari alla RDT da sempre senza abbastanza valuta forte per comprare dall'Ovest. Di conseguenza, nell'estate del 1977 il Politbüro ritirò gran parte dei marchi costosi di caffè, limitandone l'uso nei ristoranti e eliminando le forniture negli uffici pubblici nelle aziende statali; in aggiunto venne introdotta una nuova disprezzata miscela, la ''Mischkaffee'' o ''Kaffee-Mix'', costituita per il 51% da caffè e per il 49% da una serie di additivi tra cui [[Cichorium intybus|cicoria]], [[Secale cereale|segale]] e [[Barbabietola da zucchero|barbabietole da zucchero]]. Il nuovo caffè venne disprezzato per il suo sapore peggiore. La crisi finì dopo il 1978 quando i prezzi mondiali del caffè cominciarono a scendere, e nella RDT aumentò la fornitura tramite un accordo con il [[Vietnam]].
Il crescente debito estero della RDT divenne una causafonte di instabilità:. dopo cheDopo la bancarotta della [[Repubblica Popolare di Polonia|Polonia]], andòi inpaesi bancarotta,occidentali l'occidente imposeimposero un boicottaggio finanziaronofinanziario ai paesimembri del blocco orientale, inclusa la Germania Est.<ref name="B35 ">{{Cita|Berghoff e Balbier|p. 35}}.</ref> LaAnche la vendita di petrolio grezzo sovietico, precedentemente una risorsadelle principali importantefonti di valuta forte, divenne meno proficuaredditizia a causa dei cambiamentimutamenti neldel mercato mondialeglobale.<ref name="B35" /> UnLa lungo periodocarenza di scarsi finanziamentiinvestimenti nella ricerca e nella produzione di beni di consumo, rese meno competitivi i prodotti della RDT sulmeno mercatocompetitivi occidentale,sui lasciandomercati iloccidentali, paeseaumentando semprela piùdipendenza legatoeconomica alldall'Unione Sovietica.<ref name="B35" />
IlNel 1989, il rapporto debito/PIL raggiunse il 20% nel 1989, un livello comunqueancora gestibile ma insostenuto gransolo partegrazie dato dallaalla capacità della RDT di esportare abbastanza beni in occidente pere guadagnare laottenere valuta forte necessaria per pagareripagare i debiti.<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|pp. 37-38}}.</ref> Nell'ottobre 1989dello stesso anno, un documento preparato daldel Politbüro (illo ''Schürer-Papier'') stimava che, dall'autoreper principale)mantenere proiettòla stabilità del debito, il bisognosurplus didelle aumentareesportazioni l'esportazioneavrebbe deldovuto surpluspassare da 2 miliardi di marchi nel 1990 a più dioltre 11 miliardi nel 1995, perobiettivo stabilizzareritenuto idifficilmente livelliraggiungibile delsenza debitosforzi straordinari, masoprattutto avrebbein avutoun successocontesto soltantopolitico con degli sforzi incredibili a causa dell'instabilitàormai politicainstabile.
La maggiorGran parte del debito èera stato formatoaccumulato dainel tentativi della RDTtentativo di risolvereaffrontare i problemi dei debiti internazionaleeconomici importando componenti, tecnologie e materie primiprime, e allo stessoal tempocontempo mantenendomantenere gli standard di vita tramite l'importazionel’importazione di beni di consumo. LaNonostante RDTciò, erala RDT infattirestava competitiva a livello internazionale in settori come l'ingegnerial’ingegneria meccanica e le tecnologie di stampa.
Un altro fattore significativorilevante èfu statola anche quello dell'eliminazioneperdita di una fonte sicurastabile di monetavaluta forte attraversoderivante ladalla rivendita all'estero del petrolio sovietico, che fino al 1981 era disponibilefornito a prezzi minoriinferiori sulrispetto al mercato mondiale;. laLa conseguente perditafine di guadagnoquesto vantaggio compromise ulteriormente le entrate in valuta fortepregiata, produssecontribuendo a un rallentamento evidente fase di stallo nel miglioramento delle condizioni di vita.
La [[Caduta del Muro di Berlino|caduta del muro di Berlino]] nel 1989 peggioròaggravò la situazionecrisi economica: conla ilfuga trasferimentomassiccia di massalavoratori verso l'ovest dei lavoratoril’Ovest e le difficoltà delle aziendeimprese statali dinel reperire materialemateriali provocarono un forte calo della produzione. Il collasso dell'autoritàdell’autorità centrale delladi pianificazione portò ada undisorganizzazione crolloeconomica nellae produzionecarenze, con carestie che portarono ad unalimentando aumentoulteriormente dell'emigrazionel’emigrazione.<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|p. 38}}.</ref>
Il primo1º luglio 1990, illa paeseRDT entròaderì nellall'unione monetaria ed economica con la Germania ovestOvest, seguita dalla dissoluzione politica delladello Repubblica Democratica TedescaStato il 3 ottobre 1990, econ l'ufficialela conseguente [[riunificazioneRiunificazione tedesca|riunificazione ufficiale della Germania]].<ref>{{Cita|Berghoff e Balbier|p. 39}}.</ref>
===Dopo la riunificazione===
IDopo periodila successiviriunificazione, allala riunificazioneGermania videroorientale unattraversò inizialeuna collassofase economicodi quandograve lacrisi economica, con un crollo della produzione industriale crollòe edun aumentòforte ilaumento tasso didella disoccupazione.<ref name=B40 >{{Cita|Berghoff e Balbier|p. 40}}.</ref> Nei primi anni Novanta, i kombinat''Kombinat'' passarono— sottograndi ilcomplessi controlloindustriali delladell’ex RDT — furono affidati alla [[Treuhandanstalt]], un'agenziaun’agenzia federale tedesca responsabileincaricata della loro privatizzazione delle aziende appartenenti all'ex governo della RDT.<ref>{{Cita news|autore=Kevin J. O'Brien|nome=Kevin J.|titolo=Eastern German Chemical Industry Stages a Comeback|url=https://www.nytimes.com/2004/09/08/business/worldbusiness/eastern-german-chemical-industry-stages-a-comeback.html|accesso=24 dicembre 2017|pubblicazione=The New York Times|data=8 settembre 2004}}</ref> Tuttavia, l'interessel’interesse perdelle l'economiaimprese della Germania Ovest per l’economia orientale era abbastanza scarsolimitato, poiché lenon compagnievi tedescheera occidentaliuna non sentivano ilreale bisognonecessità di unespandere eccesso dila capacità produttiva per rifornireservire i nuovi stati federaliLänder.<ref name=B40 /> UnCirca un terzo delle impreseaziende vennefu liquidato e, ciòtra assiemechiusure allee sospensioni delle restanti attività, portòsi adperse uncirca taglio delil 60% dei posti di lavoro.<ref name=B40 />
==Settori dell'economia==
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