Monte Conero: differenze tra le versioni
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=== Preistoria e protostoria ===
[[File:Monte Conero - Incisioni Rupestri (3).JPG|
[[File:Gradine del Poggio e di Massignano di Ancona.jpg|
Nel 1963, durante i lavori per la costruzione dell'edificio della Rai nella zona del ''Pantano''<ref>
{{Cita|Emanuela Schiavoni, 2006|p. 83|s2006}}.</ref>, sono stati ritrovati [[Industria litica|manufatti in selce]] ([[chopper (utensile)|chopper]], [[Industria litica#Paleolitico inferiore|chopping tool]], [[amigdala (pietra)|amigdale]]) che fanno risalire la presenza dell'uomo sul Monte al [[Paleolitico inferiore]] e precisamente all'[[Acheuleano]]; si tratta pertanto delle più antiche testimonianze della vita dell'uomo delle Marche.
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=== Cave romane e moderne ===
[[File:Monte Conero - Grotte Romane (90).JPG|
[[File:Monte Conero ex cava turisti.JPG|
Anche [[Roma antica]] ha lasciato evidenti tracce con la cava di pietra detta [[Parco regionale del Conero#Itinerario n° 7 - Le Grotte Romane e la cava nascosta|grotte romane]]. La cava entra nella montagna e procede in salita, per seguire la vena di pietra migliore, una calcarenite, detta in dialetto locale "travertino", avendo un uso simile a questo, anche se un'origine geologica del tutto diversa. Se molte delle scritte che si rinvengono all'interno sono recenti, alcune sono realizzate con il [[minio]] e sono considerate di epoca imperiale romana e probabilmente indicano il destinatario dei blocchi di pietra; esistono anche iscrizioni lasciate da partigiani che vi si rifugiavano nella [[Seconda guerra mondiale]]. Detriti ceramici rinvenuti all'interno dimostrerebbero anche che tale cava è precedente alla seconda metà del primo secolo a.C., e vi si riconoscono tre tecniche di scavo, corrispondenti a periodi diversi, di cui una molto antica.<ref>{{Cita|Sasso, 2005||s2005}}</ref>
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=== Insediamenti religiosi ===
[[File:Monte Conero - Grotta Mortarolo ingresso e parete.JPG|
[[File:Badia di San Pietro 09.jpg|
[[File:Poggio1.jpg|
Il Conero è stato abitato da eremiti anche prima dell'anno mille. Si ipotizza che i più antichi romitori siano dell'800, ed è possibile che già prima fossero dedicati a culti pagani. Uno è la grotta del Mortarolo, che si trova lungo una variante dell'[[Parco regionale del Conero#Itinerario n.C2.B01 - Traversata del Monte Conero|itinerario 1]] sul versante sud orientale del monte. Un altro è la grotta di San Benedetto, affacciato sul mare a circa 300 metri d'altezza, sotto la chiesa di San Pietro; essendo in area di riserva integrale non è visitabile senza autorizzazione specifica dell'ente Parco. Nei suoi pressi c'è una roccia sporgente dal monte detta pietra dell'Abate, di difficile accesso e affacciata sul mare, su cui si suppone si ritirasse a meditare il monaco. Si tratta di grotte più o meno naturali in cui sono scavati nicchie, altari o sedili, e sulle cui pareti è incisa una croce.<ref>
{{Cita|Emanuela Schiavoni, 2006|pp. 32,41-42|s2006}}.</ref>
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