Monte Conero: differenze tra le versioni
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La sua forma a cupola è data dall'essere una [[anticlinale]] a vergenza appenninica, ossia con la pendenza dei suoi strati rocciosi più dolce verso l'interno e più aspra verso il mare, in cui, anzi, gli strati sono quasi verticali, in alcuni tratti. Da [[Ancona]] a [[Portonovo]] la roccia è [[Marna (roccia)|marna]] calcarea o argillosa, da [[Portonovo]] a [[Sirolo]] è costituita da [[calcare]] puro, per poi tornare a essere marna da [[Sirolo]] a [[Numana]].
La zona pianeggiante del Pantano (presso le antenne
Dal punto di vista geologico, il Conero è interessante grazie alla presenza di vasti affioramenti rocciosi, sia naturali, come le rupi marine, sia artificiali, come le numerose cave, da decenni tutte inattive. Ciò premette di osservare rocce che, con il loro aspetto e i loro fossili, testimoniano circa 130 milioni di storia geologica del pianeta. Inoltre sono visibili particolari [[Stratigrafia (geologia)|stratotipi]], alcuni dei quali scelti dalla comunità scientifica internazionale come punti di riferimento mondiali per particolari limiti tra periodi geologici, ossia come [[GSSP]] (sezioni stratigrafiche globali); la concentrazione nella stessa area di due GSSP già formalizzati e di uno in corso di definizione non ha uguali in Italia. I limiti geologici più interessanti del Conero sono:
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