Visto di conformità: differenze tra le versioni

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Il '''visto di conformità''' è stato introdotto nel sistema [[Fisco|fiscale]] italiano[[italia]]no con il D. Lgs. n. 241/1997, e può definirsi quale strumento di controllo preliminare - effettuato da professionisti abilitati estranei all’amministrazione finanziaria - sulla corretta applicazione di determinati benefici fiscali in favore del contribuente, finalizzato a garantire la correttezza e la legittimità di determinate operazioni fiscali poste in essere sia da un soggetto fisico che giuridico.<ref>{{Cita web|url=https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/visto-di-conformita|titolo=Direzioni Provinciali e uffici Provinciali territorio - Visto di conformità - Agenzia delle Entrate|sito=www.agenziaentrate.gov.it|lingua=it-IT|accesso=2024-07-30}}</ref>
 
L’apposizione o rilascio del visto di conformità è specificatamente richiesto per:
 
* la compensazione orizzontale dei crediti [[IVA]] per importi superiori ad €5.000 annui;
* la compensazione orizzontale dei crediti relativi ai crediti fiscali che emergono dalle dichiarazioni dei redditi in cui sono stati generati, superando la soglia annuale di €5.000.
* i rimborsi dei crediti IVA per importi superiori a €30.000 senza la necessità di prestare garanzia a tutela dell'Erario.