Canis lupus cristaldii: differenze tra le versioni
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Viene generalmente accettato che l'ultimo esemplare sia stato abbattuto nel 1924 presso [[Bellolampo]], sebbene ci siano ulteriori segnalazioni fra il 1935 e il 1938, tutte nelle vicinanze di [[Palermo]]. Altri possibili avvistamenti si segnalarono nel periodo tra il 1960 e il 1970.<ref name=rossi2018/>
== Classificazione e Analisi genetiche ==
Nel 2018 l'esame di un esemplare imbalsamato e il suo cranio (in seguito utilizzati come [[olotipo]]) custoditi nel [[Museo di Storia Naturale di Firenze]] e di altri tre esemplari (Museo di zoologia "Pietro Doderlein", Palermo, Museo regionale di Terrasini e Museo Civico Baldassare Romano, Termini Imerese) rivelò le peculiarità morfologiche del lupo siciliano, mentre un'analisi del [[DNA mitocondriale]] dimostrò che la sottospecie possedeva un [[aplotipo]] unico e diverso da quello del lupo appenninico<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Francesco M.|cognome=Angelici|data=2019-06-01|titolo=The Sicilian Wolf: Genetic Identity of a Recently Extinct Insular Population|rivista=Zoological Science|volume=36|numero=3|p=189|accesso=2019-06-24|doi=10.2108/zs180180|url=https://bioone.org/journals/zoological-science/volume-36/issue-3/zs180180/The-Sicilian-Wolf--Genetic-Identity-of-a-Recently-Extinct/10.2108/zs180180.full|nome2=Marta M.|cognome2=Ciucani}}</ref>.▼
Nel 2018 l'esame morfologico di un esemplare imbalsamato e il suo cranio (in seguito utilizzati come [[olotipo]]) custoditi nel [[Museo di Storia Naturale di Firenze]] e di altri tre esemplari ([[Museo di zoologia Pietro Doderlein|Museo di zoologia "Pietro Doderlein"]], Palermo, [[Museo regionale di Terrasini]] e Museo Civico Baldassare Romano, Termini Imerese) rivelò le peculiarità morfologiche del lupo siciliano.
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Infine, nel 2023, il primo studio [[Genomica|genomico]] su esemplari museali ha confermato la vicinanza del lupo siciliano ai lupi italiani moderni, presentando tuttavia anche una certa componente genetica proveniente da cani antichi risalenti all'[[Età del rame|Età del]] [[Età del rame|Rame]] e del [[Età del bronzo|Bronzo]]. La popolazione Siciliana ha anche mostrato un'elevata consanguineità e una bassa [[diversità genetica]], probabilmente dovuta al lungo isolamento, con fino al 50% del genoma in [[omozigosi]]. Inoltre, questo studio suggerisce che i lupi siciliani e italiani condividessero un antenato comune che si era già differenziato da altri lignaggi di lupo europeo tra i 25.000 e i 17.000 anni fa, fornendo un raggio temporale inferiore per la suddivisione delle popolazioni di lupo moderne. Mentre precedenti studi mitocondriali li collegavano ai lupi siberiani del Pleistocene, le analisi genomiche mostrano che il lupo siciliano non era strettamente imparentato con quelle popolazioni siberiane antiche. <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marta Maria|cognome=Ciucani|nome2=Jazmín|cognome2=Ramos-Madrigal|nome3=Germán|cognome3=Hernández-Alonso|data=2023-08-18|titolo=The extinct Sicilian wolf shows a complex history of isolation and admixture with ancient dogs|rivista=iScience|volume=26|numero=8|pp=107307|accesso=2025-05-03|doi=10.1016/j.isci.2023.107307|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2589004223013846}}</ref>
== Note ==
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