Diritto di rimostranza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
[[File:Remontrances du Parlement de Paris au Roy - 1731.jpeg|thumb|Rimostranze del [[Parlamento di Parigi]] al re, 1731.]]
Il '''diritto di rimostranza''' (in [[Lingua francese|francese]]: ''droit de remontrance''), durante l{{'}}''[[Ancien Régime]]'', era il diritto dei [[Parlamento francese (Ancien Régime)|parlamenti]] o di tutti igli funzionari[[Ufficiale (Ancien Régime)|ufficiali reali]] di contestare le [[Legge (diritto)|leggi]] e le [[lettere patenti]] emesse dal re prima della loro registrazione, quando ritenevano che fossero contrarie agli interessi del popolo o alle leggi fondamentali del regno.
 
Un testo ritenuto inammissibile dalla corte dei magistrati veniva restituito al re, accompagnato da motivazioni che giustificavano la riluttanza e richiedevano al re di procedere a un nuovo esame del suo testo. Le prime rimostranze apparvero nel XV secolo,<ref>{{Cita web|url=http://www.universalis.fr/encyclopedie/droit-de-remontrances/|titolo=Droit de remontrance|sito=universalis.fr}}</ref> come un semplice dovere di consiglio. Poi, a poco a poco, si affermarono come controllo politico del potere reale.<ref>[http://toutdroit.free.fr/license/l1s1/intro-hist-dt/s%E9ance%20de%20flagellation.htm Séance de la flagellation du 3 mars 1766]</ref> I re di Francia, <abbr>dal XVII al XVIII</abbr> secolo, <abbr>cercarono</abbr> a loro volta di limitare o sopprimere questo diritto per affermare la propria autorità.