Sistema informatico radiologico: differenze tra le versioni

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| '''Refertazione''' ||bgcolor=#fedcba|Il medico radiologo, avendo giustificato l'esame, ed in base alla anamnesi ed al quesito clinico, interpreta le immagini, e consultando gli eventuali precedenti del paziente, stende una bozza del referto. La trascrizione del referto può essere effettuata manualmente o con strumenti di riconoscimento vocale dal medico radiologo stesso oppure può essere dettata su dittafoni analogici o digitali (in questo caso il file audio può essere salvato dal RIS) e demandata alle dattilografe o a sistemi di [[riconoscimento vocale]] in differita. Tipicamente i referti vengono indicizzati per permettere la ricerca con parole chiave e vi vengono associate codifiche anatomopatologiche come l'ACR o l'[[ICD9CM]].
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| '''Firma/Stampa''' ||bgcolor=#FFF5E3|Il medico radiologo che ha effettuato l'indagine diagnostica o un altro medico radiologo, se prevista una seconda lettura, rivede il testo inserito e provvede a validarlo con la firma autografa o con la [[firma digitale]], rendendolo disponibile alla consegna. In un sistema completo, il RIS spedisce il testo del referto al [[Picture archiving and communication system|PACS]] tramite un messaggio [[HL7]] (ORU) oppure tramite file [[DICOM]] (SR). Il referto firmato resta l'unica copia opponibile a terzi.
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| '''Consegna''' ||bgcolor=#fedcba|Il personale addetto provvede a gestire la consegna dei referti e di eventuali supporti iconografici