Stuart: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Origini ===
{{Vedi anche|Clan Stewart}}
[[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|thumb|upright=0.8|Il tartan del [[clan Stewart]], secondo un'ipotetica ricostruzione del ''Vestiarium Scoticum'' del [[1842]].]]
{{Vedi anche|Clan Stewart}}
Le origini della famiglia Stuart sono remote e oggi piuttosto oscure; si possono far risalire tuttavia ad '''[[Alan fitz Flaad|Alan FitzFlaad]]''' seguace del vescovo di [[Dol-de-Bretagne|Dol]], nel [[ducato di Bretagna]], ricoprì gli incarichi prestigiosi di [[Steward (incarico)|Steward]] e di ''Dapifer'' (letteralmente, "colui che porta il cibo"). Gli storici dichiarano definitivamente che Alan fosse di origine bretone<ref>{{Cita libro|nome=James Balfour|cognome=Allen County Public Library Genealogy Center|titolo=The Scots peerage; founded on Wood's edition of Sir Robert Douglas's peerage of Scotland; containing an historical and genealogical account of the nobility of that kingdom|url=http://archive.org/details/scotspeeragefoun01paul|accesso=24 gennaio 2024|data=1904|editore=Edinburgh : D. Douglas}}</ref>. Alan godeva di ottimi rapporti con [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]], che gli concesse terre nella regione dello [[Shropshire]]. La famiglia FitzFlaad stabilì proprio nello Shropshire la sua atavica dimora, divenendo in breve tempo una delle famiglie della migliore nobiltà del regno. Alcuni suoi membri ricoprirono l'importante carica di High Sheriff of Shropshire.
 
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=== Re di Scozia: da Roberto II a Giacomo V ===
[[File:Portrait of James V of Scotland (1512 - 1542).jpg|thumb|Ritratto di [[Giacomo V di Scozia]], il re che perseverò nella lotta contro l'Inghilterra per tutta la durata del suo regno. Ritratto di [[Corneille de Lyon]].]]
{{Vedi anche|Monetazione scozzese|Guerre d'Italia}}
[[File:Portrait of James V of Scotland (1512 - 1542).jpg|thumb|Ritratto di [[Giacomo V di Scozia]], il re che perseverò nella lotta contro l'Inghilterra per tutta la durata del suo regno. Ritratto di [[Corneille de Lyon]].]]
La nuova dinastia reale si dovette confrontare subito con due gravi ostacoli: al suo interno essa era minacciata dall'indipendenza della nobiltà scozzese, all'esterno dalla potenza militare inglese. Dopo i regni di relativa tranquillità di Roberto II ([[1371]]-[[1390]]) e [[Roberto III di Scozia|Roberto III]] ([[1390]]-[[1406]]), alla morte di quest'ultimo, il nuovo re [[Giacomo I di Scozia|Giacomo I]] ([[1406]]-[[1437]]) era prigioniero degli inglesi e tale rimase per diciotto anni, sino a quando i nobili scozzesi capeggiati da suo zio, il [[duca d'Albany]], non pagarono il riscatto per liberarlo nel [[1424]]. Il re, che era stato in stretto contatto con il modello di gestione inglese, intraprese subito azioni decise per riottenere autorità e controllo nel regno. In una di queste fece giustiziare la famiglia Albany, che si era opposta alle sue azioni e che aveva ritardato il pagamento del suo riscatto, contribuendo a gettare il regno nel disordine.
Giacomo I avviò inoltre numerose riforme finanziarie e legali. Ad esempio, con lo scopo di favorire il commercio con altre nazioni, rese le monete scozzesi scambiabili con valuta straniera, solo all'interno dei confini scozzesi. Cercò poi di rimodellare il [[Parlamento scozzese|Parlamento di Scozia]] su modello di [[Parlamento inglese|quello inglese]] e in politica estera, nel [[1428]] rinnovò la Vecchia Alleanza, un accordo militare franco-scozzese contro l'Inghilterra.
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=== Re d'Inghilterra: Giacomo I ===
[[File:James VI and I.jpg|thumb|Ritratto di Giacomo I, il primo Stuart a regnare in Inghilterra.]]
{{Vedi anche|Giacomo I d'Inghilterra|Inghilterra degli Stuart}}
[[File:James VI and I.jpg|thumb|Ritratto di Giacomo I, il primo Stuart a regnare in Inghilterra.]]
Giacomo VI, figlio di Maria I, regnò in Scozia dal 24 luglio [[1567]], quando aveva solo un anno, fino alla morte; il paese fu governato da diversi reggenti durante la sua minorità, che terminò ufficialmente nel [[1578]], sebbene non abbia preso pieno controllo del suo governo fino al [[1581]]. Il 24 marzo [[1603]], con il nome Giacomo I, succedette a [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]], ultima rappresentante della dinastia [[Tudor]], che morì nubile e senza figli, sul trono inglese.
 
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=== Re d'Inghilterra: Carlo I e la rivoluzione ===
[[File:Charles I (Daniel Mytens).jpg|thumb|left|Ritratto di Carlo I nel [[1632]]; opera di [[Daniel Mytens]].]]
{{Vedi anche|Carlo I d'Inghilterra|Guerra civile inglese}}
[[File:Charles I (Daniel Mytens).jpg|thumb|left|Ritratto di Carlo I nel [[1632]]; opera di [[Daniel Mytens]].]]
Carlo I divenne re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda alla morte del re Giacomo I, nel 1625.
Sostenitore, come il padre, del [[diritto divino dei re]], fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento che gli si oppose risolutamente, temendo le sue aspirazioni assolutistiche, soprattutto nel tentativo di riscuotere le tasse senza il suo assenso.
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=== Re d'Inghilterra: la Restaurazione di Carlo II ===
[[File:Charles II of England Stuart by John Riley.JPG|thumb|Carlo II in armatura ritratto nel [[1680]]. Dipinto di [[John Riley]].]]
{{Vedi anche|Carlo II d'Inghilterra|Restaurazione inglese}}
[[File:Charles II of England Stuart by John Riley.JPG|thumb|Carlo II in armatura ritratto nel [[1680]]. Dipinto di [[John Riley]].]]
Fuggito dall'Inghilterra durante la guerra civile che portò all'esecuzione capitale di suo padre, Carlo II tentò di riappropriarsi della corona nel [[1651]] con la [[battaglia di Worcester]]. L'esito negativo del conflitto portò Carlo, che era stato eletto re di Scozia sempre nel 1651, a passare i nove anni che lo separavano dall'insediamento sul trono in terra straniera, ospite in [[Francia]], [[Spagna]] e nei [[Paesi Bassi]].
 
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=== Re d'Inghilterra: Giacomo II e la Gloriosa Rivoluzione ===
{{Vedi anche|Giacomo II d'Inghilterra|Gloriosa Rivoluzione}}
[[File:King James II from NPG.jpg|thumb|left|Giacomo II ritratto durante il suo esilio in Francia.]]
{{Vedi anche|Giacomo II d'Inghilterra|Gloriosa Rivoluzione}}
Giacomo II divenne re nel 1685, alla morte del fratello maggiore Carlo. Nonostante l'opposizione di una parte del Parlamento, sfociata nell'[[Exclusion Bill]] e nel [[Rye House Plot]], la sua nomina venne avallata dal [[Parlamento inglese|Parlamento]], che gli promise gli stessi contributi che erano spettati a suo fratello e predecessore. Ben presto però, alcuni suoi sudditi cominciarono a diffidare della sua politica religiosa apertamente filo-[[Cattolicesimo|cattolica]] e lo sospettarono di [[dispotismo]]. Con la nascita del suo primo figlio maschio sopravvissuto, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]] (1688), Giacomo II si assicurava una discendenza cattolica. Esclusi dalla successione al trono, [[Maria II d'Inghilterra|Maria]] e [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]], rispettivamente figlia e genero di Giacomo II, decisero di intervenire militarmente. Con l'appoggio di larga parte del Paese, l'esercito olandese invase l'Inghilterra. Giacomo II, incapace di resistere all'invasione, fu costretto all'esilio durante quella che è passata alla storia con il nome di [[Gloriosa Rivoluzione]]. Il Parlamento inglese lo dichiarò decaduto l'11 dicembre 1688, quello scozzese l'11 aprile [[1689]]. Suo successore non fu il figlio primogenito maschio, Giacomo Francesco Edoardo, cattolico, ma la figlia [[Protestantesimo|protestante]], Maria II, che regnò affiancata dal marito, Guglielmo III. I due sovrani vennero riconosciuti dal Parlamento e cominciarono a regnare nel 1689.
 
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=== Regina d'Inghilterra: Maria II ===
[[File:1662 Mary II.jpg|thumb|Ritratto di Maria II, opera di [[Peter Lely]].]]
{{Vedi anche|Maria II d'Inghilterra|Guglielmo III d'Inghilterra}}
[[File:1662 Mary II.jpg|thumb|Ritratto di Maria II, opera di [[Peter Lely]].]]
Figlia di re Giacomo II, andò in sposa al principe protestante [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]]. Agli albori della [[gloriosa rivoluzione]], nel [[1688]], appoggiò il marito nel suo progetto di invasione dell'Inghilterra; infatti, con la nascita del nuovo figlio del re, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]], Maria perdeva la possibilità di succedere al padre nella guida del regno d'Inghilterra. Fu così che un esercito olandese sbarcò sulle coste inglesi e che, dopo la fuga di Giacomo II, il [[Parlamento inglese|Parlamento]] lo dichiarò decaduto e proclamò Maria e Guglielmo sovrani d'Inghilterra con i nomi di Maria II e Guglielmo III.
 
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=== Regina di Gran Bretagna: Anna ===
[[File:Wissing, Willem - Queen Anne, 1687.jpg|thumb|left|La regina Anna in un ritratto di [[Willem Wissing]].]]
{{Vedi anche|Anna di Gran Bretagna}}
[[File:Wissing, Willem - Queen Anne, 1687.jpg|thumb|left|La regina Anna in un ritratto di [[Willem Wissing]].]]
Il 1º maggio [[1707]], [[Inghilterra]] e [[Scozia]] furono unite in un unico regno ed Anna divenne la prima sovrana di [[regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]]. Anna fu anche l'ultima sovrana del casato degli Stuart; le succedette un lontano cugino, [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio, del casato di Hannover]], discendente di [[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta]], figlia di Giacomo I.
 
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=== Il giacobitismo ===
[[File:Prince James Francis Edward Stuart (1741).jpg|thumb|Il principe Giacomo Francesco Edoardo in un ritratto di Louis Gabriel Blanchet.]]
{{Vedi anche|Giacobitismo|Giacomo Francesco Edoardo Stuart}}
[[File:Prince James Francis Edward Stuart (1741).jpg|thumb|Il principe Giacomo Francesco Edoardo in un ritratto di Louis Gabriel Blanchet.]]
Dopo la [[battaglia del Boyne|sconfitta sul fiume Boyne]], Giacomo II rinunciò definitivamente a ritornare sul trono e visse i suoi ultimi anni ritirato a [[Saint-Germain-en-Laye]] sotto la protezione del cugino [[Luigi XIV]]. Alcuni stati [[Europa|europei]] tuttavia continuarono a considerarlo come il legittimo re d'Inghilterra: [[Francia]] e [[Stato della Chiesa]], alla morte di Giacomo II, riconobbero il figlio [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]] re con il nome di Giacomo III. Conosciuto anche con il nome di ''Vecchio Pretendente'', Giacomo III tentò di reimpadronirsi del trono e sbarcò in Inghilterra per ben due volte; nonostante l'aiuto garantito delle milizie assoldate da [[John Erskine, XXIII conte di Mar|John Erskine, conte di Mar]] venne sconfitto e si ritirò a [[Roma]]. Fu per breve tempo Re titolare di Scozia dal [[1745]] al [[1746]] con il nome di Giacomo VIII, con la reggenza di suo figlio [[Carlo Edoardo Stuart|Carlo Edoardo]], noto come il ''Giovane Pretendente''.