Linguaggio di programmazione: differenze tra le versioni
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La maggior parte dei linguaggi di programmazione successivi cercarono di astrarsi da tale livello basilare, dando la possibilità di rappresentare strutture dati e strutture di controllo più generali e più vicine alla maniera (umana) di rappresentare i termini dei problemi per i quali ci si prefigge di scrivere programmi. Tra i primi linguaggi ad alto livello a raggiungere una certa popolarità ci fu il [[Fortran]], creato nel 1957 da [[John Backus]], da cui derivò successivamente il [[BASIC]] (1964): oltre al salto condizionato, reso con l'istruzione IF, questa nuova generazione di linguaggi introduce nuove strutture di controllo di flusso come i cicli WHILE e FOR e le istruzioni CASE e SWITCH: in questo modo diminuisce molto il ricorso alle istruzioni di salto (GOTO), cosa che rende il codice più chiaro ed elegante, e quindi di più facile manutenzione.
Dopo la comparsa del Fortran nacquero una serie di altri linguaggi di programmazione storici, che implementarono una serie di idee e [[paradigma di programmazione|paradigmi]] innovativi: i più importanti sono il [[Lisp]] (1959) e l'[[ALGOL]] (1960)
Con i primi mini e [[microcomputer]] e le ricerche a Palo Alto, nel 1983 vede la luce [[Smalltalk]], il primo linguaggio realmente e completamente a oggetti, che si ispira al Simula e al Lisp: oltre a essere in uso tutt'oggi in determinati settori, Smalltalk viene ricordato per l'influenza enorme che ha esercitato sulla storia dei linguaggi di programmazione, introducendo il paradigma [[object-oriented]] nella sua prima incarnazione matura. Esempi di linguaggi object-oriented odierni sono [[Eiffel (linguaggio)|Eiffel]] (1986), [[C++]] (che esce nello stesso anno di Eiffel) e successivamente [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]], classe 1995.
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