Papa Pio XII: differenze tra le versioni
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====Evoluzione della questione====
{{Vedi anche|Testimonianze dal mondo ebraico in favore di Pio XII}}
Col passare dei decenni i rapporti tra Israele e la figura storica di Pio XII si sono rasserenati, grazie a varie recenti analisi storiche<ref name="Eamon Duffy p.407">Eamon Duffy, ''La Grande Storia dei Papi'', Milano, Mondadori, 2001 ISBN 88-04-49052-7 p. 407.</ref><ref>[[Battista Mondin]], ''Nuovo Dizionario Enciclopedico dei Papi'', Città Nuova, Roma 2006 ISBN 88-311-9230-2 pp. 518-540.</ref><ref>[[Andrea Tornielli]], ''Pio XII. Eugenio Pacelli. Un uomo sul trono di Pietro'', Milano, Mondadori, 2008 ISBN 88-04-58206-5 pp. 309-448.</ref>. Non è un caso che quest'opera imponente di carità sia riconosciuta dagli ebrei stessi. Ma già il 10 ottobre 1958, in seguito alla morte del Papa, [[Golda Meir]], ministro degli Esteri dello [[Stato d'Israele]], affermò: «Durante il decennio del terrore nazista, il nostro popolo ha subito un martirio terribile. La voce del Papa si è alzata per condannare i persecutori e per invocare pietà per le vittime». Tra le altre, si ricorda il riconoscimento del rabbino capo di Roma [[Elio Toaff]], subito dopo la morte di Pio XII: «Più che in ogni altra occasione, abbiamo avuto l'opportunità di sperimentare la grande compassione e la grande generosità di questo papa durante gli anni della persecuzione e del terrore, quando sembrava non ci fosse per noi più alcuna speranza».
Lo studioso ebraico [[Pinchas Lapide]] ha ricordato delle stime per cui tra il 70 e il 90% dei {{formatnum:950000}} ebrei europei sopravvissuti all'[[olocausto]] lo devono a iniziative cattoliche, incoraggiate e sostenute dallo stesso Pio XII. Numerose furono le
Il rabbino di [[New York]], [[David Gil Dalin]], nel corso del [[Meeting per l'amicizia fra i popoli]] del 2001, ha dichiarato: «Pio XII lanciò un grido d'allarme pubblicamente e privatamente contro i pericoli del nazismo e, nel corso dell'intera seconda guerra mondiale, si espresse sempre a favore degli ebrei. Quando il Papa apprese delle atrocità commesse dai nazisti in Polonia esortò i vescovi d'Europa a fare tutto quanto in loro potere per salvare gli ebrei, vittime della persecuzione nazista. Nel gennaio del 1940, su istruzione dello stesso Papa, Radio Vaticana e ''L'Osservatore Romano'' rivelarono al mondo le terribili atrocità commesse dalla disumana tirannia nazista verso gli ebrei e i cattolici polacchi e affermavano, secondo le parole del Papa, che queste atrocità avevano offeso la coscienza morale dell'uomo»<ref name=rimini />.
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