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'''Fedora''' (o '''Flexible Extensible Digital Object Repository Architecture''') è un'architettura digitale di asset management (DAM) su cui possono essere costruiti [[repository]] istituzionali, [[Archivio digitale|archivi digitali]] e sistemi bibliotecari digitali. Fedora è l'architettura sottostante per un repository digitale e non è un'applicazione completa di gestione, indicizzazione, e distribuzione. È un'architettura modulare costruita sul principio che l'interoperabilità e l'estensibilità sono ottimali grazie all'integrazione di dati, interfacce e meccanismi (cioè programmi eseguibili) come moduli chiaramente definiti.
== Storia ==
Il [[software]] [[open source]] di Fedora Repository è un progetto supportato dall'[[organizzazione no-profit]] DuraSpace. Il software nasce come Flexible Extensible Digital Object Repository Architecture (cioè Fedora) originariamente progettata e sviluppata dai ricercatori dell'Università di Cornell.<ref>[https://arxiv.org/abs/1312.1258 Payette, S., and Lagoze, C., “Flexible and Extensible Digital Object and Repository Architecture (FEDORA)”, European Conference on Research and Advanced Technology for Digital Libraries, Lecture Notes in Computer Science, Springer, 1998]</ref> Fedora è un'architettura per la memorizzazione, la gestione e l'accesso ai contenuti digitali in forma di oggetti digitali ispirati al [[framework]] Kahn e Wilensky.<ref>[https://dl.acm.org/citation.cfm?id=1124650 Kahn, R., Wilensky R., A framework for distributed digital object services, International Journal on Digital Libraries. Volume 6 Issue 2, April 2006. Springer-Verlag Berlin, Heidelberg.]</ref> Fedora ha iniziato come progetto di ricerca finanziato da DARPA e NSF presso il Digital Library Research Group di Cornell University nel 1997, dove la prima [[implementazione di riferimento]] è stata scritta in Java utilizzando un approccio di oggetti distribuiti in base a [[CORBA]].<ref>[https://arxiv.org/abs/1312.1260 Payette, S. and Lagoze, C., “Policy-Carrying, Policy-Enforcing Digital Objects,” European Conference on Research and Advanced Technology for Digital Libraries, Lisbon, Portugal, published in Lecture Notes in Computer Science, Springer, 2000]</ref><ref>[http://www.springerlink.com/content/lcj85y9pg6ng32k6/ Payette, S., Lagoze, C., Flexible and Extensible Digital Object and Repository Architecture (FEDORA). Second European Conference on Research and Advanced Technology for Digital Libraries, ECDL’98 Heraklion, Crete, Greece September 21--23, 1998.]</ref> L'Università di Virginia ha iniziato la sperimentazione<ref>[http://www.dlib.org/dlib/july00/staples/07staples.html Staples, T., Wayland, R., Virginia Dons FEDORA: A Prototype for a Digital Object Repository. D-Lib Magazine. July/August 2000.]</ref> con il software Cornell e successivamente si è unita a Cornell per definire il progetto Fedora Repository per rilasciare Fedora come software open source. Da allora, sono state apportate diverse modifiche all'architettura<ref>[https://arxiv.org/abs/1312.1385 Payette, S. and Staples, T., “The Mellon Fedora Project: Digital Library Architecture Meets XML and Web Services,” Sixth European Conference on Research and Advanced Technology for Digital Libraries, Lecture Notes in Computer Science, Springer, September 2003]</ref> e alla fine del 2005 è stata rilasciata la versione 2.1.<ref>[https://arxiv.org/abs/cs/0501012 Lagoze, C., Payette, S., Shin, E., and Wilper, C., “Fedora: An Architecture for Complex Objects and their Relationships,” International Journal on Digital Libraries, Special Issue on Complex Objects, Springer, 2005]</ref> Fedora definisce una serie di astrazioni per esprimere oggetti digitali, affermando relazioni tra oggetti digitali e collegando "comportamenti" (ossia servizi) agli oggetti digitali.
Nel 2003 [[Red Hat]], Inc. ha fatto causa per violazione del marchio per il nome "Fedora" associato al progetto del [[sistema operativo]] Linux.<ref>[http://news.cnet.com/2100-7344_3-5110750.html Becker, D., Red Hat, researchers in name tiff. CNET News.com. November 6, 2003.]</ref> Cornell e UVA hanno contestato formalmente la richiesta e, come soluzione finale, tutte le parti hanno stabilito un accordo di coesistenza che ha affermato che il progetto Cornell-UVA può utilizzare il nome quando è chiaramente associato al software open source per i repository di oggetti digitali e che Red Hat può utilizzare il nome quando è chiaramente associato a sistemi operativi open source.<ref>[http://www.fedora-commons.org/about/history Fedora repository project history.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222164932/http://www.fedora-commons.org/about/history |data=22 febbraio 2014 }}</ref>
== Note ==
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