Rosarno: differenze tra le versioni
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Aboul Gheit, ministro degli esteri [[Egitto|egiziano]], il 12 gennaio denunciò in un suo comunicato l'esistenza di una campagna di aggressione contro gli «immigrati e dalle minoranze arabe e musulmane in Italia», chiedendo al governo italiano di «prendere le misure necessarie per la protezione delle minoranze e degli immigrati».<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/13/Egitto_contro_Italia_violenza_sugli_co_8_100113014.shtml Egitto contro Italia: violenza sugli immigrati, Corriere della Sera, 13 gennaio 2010]</ref>
L{{'}}''[[Economist]]'' pubblicò un articolo contestando il comportamento della Nazione a fronte di quella definita come «una [[pulizia etnica]] di una velocità, una cattiveria e una completezza balcaniche» al cui fondo non ci sarebbe stata però intolleranza razziale ma il disagio socioeconomico del territorio, accennando all'indigenza del Meridione in generale che, influenzato pesantemente dal crimine organizzato e lo scarso sviluppo economico, avrebbe perso la sfida di coesione portata dalla [[globalizzazione]].<ref>{{cita web|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=136844|titolo=L'accusa dell'Economist, Rosarno pulizia etnica|editore=rainews24.rai.it|accesso=24 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Fatti di Rosarno-IMG 5453 adj1.jpg|thumb|265x265px|Fino agli scontri del 7 gennaio 2010 l'ESAC, ex Opera Sila, ARSSA era lo stabilimento diventato la più grande baraccopoli per i lavoratori stagionali delle campagne tra Rosarno e Gioia Tauro. Questo "ruolo" era prima affidato alla Cartiera, andata però in fumo e poi murata nell'agosto del 2009. Le condizioni di vita degli abitanti erano pessime. Secondo Medici Senza Frontiere, che per anni hanno seguito i lavoratori stagionali in Calabria, gli africani arrivavano qui in buone condizioni di salute per poi ammalarsi qui cronicamente.]]
Le critiche più pesanti furono però rivolte dall'[[ONU]], la quale chiarì in una relazione realizzata appositamente per valutare la situazione che in Italia sarebbero presenti seri problemi di razzismo e violenza per i quali le istituzioni dovrebbero rispondere garantendo pieno rispetto delle leggi sull'immigrazione, sui diritti umani e politiche d'integrazione.<ref>{{cita web|url=http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2010/01/12/AMVBrgHD-violenze_razzismo_problemi.shtml|titolo=Violenze a Rosarno, l’Onu: in Italia problemi di razzismo|editore=ilsecoloxix.ilsole24ore.com|accesso=24 gennaio 2010}}</ref>
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