Vagif Mustafazadeh: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nacque il 16 marzo 1940 nel quartiere storico di [[Icheri Shekher (metropolitana di Baku)|Icheri Sheher]], a [[Baku]], e crebbe con la madre dopo la morte del padre. Il suo nome fu scelto dal famoso poeta [[Samed Vurgun (poeta)|Samed Vurgun]], su richiesta di sua madre, che era un'insegnante di pianoforte in una scuola di musica locale e ebbe un ruolo molto influente e incommensurabile nel suo successo<ref>{{Cita libro|lingua=az|nome=Tsypylma|cognome=Darieva|nome2=Wolfgang|cognome2=Kaschuba|nome3=Melanie|cognome3=Krebs|titolo=Urban spaces after socialism: ethnographies of public places in Eurasian cities
I divieti musicali degli anni 40 e 50, durante l'[[Stalinismo|era stalinista]], resero illegale suonare jazz in [[Unione Sovietica|URSS]], incluso l'Azerbaigian. Non essendoci alcuna possibilità di reperire dischi jazz, studiò i brani jazz tramite i film in cui ascoltava musica e dalla radio della [[BBC]], e cantando [[Meykhana]], una poesia ritmica, anch'essa vietata in quel periodo.
Si laureò nel 1963 presso il College di Musica "Asaf Zeynalli" di Baku. Iniziò la sua carriera come insegnante di musica in una scuola locale, esibendosi parallelamente nei club della capitale, dove ottenne una prima notorietà. I suoi principali riferimenti stilistici erano il [[jazz]] classico, il [[blues]] e la [[Canto popolare|canzone popolare]], spesso rielaborata in chiave giocosa.
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Nel corso della sua carriera compose numerose opere, tra cui un concerto per pianoforte e orchestra sinfonica, e la sinfonia ''Mugham'', rimasta incompiuta. Le sue composizioni si caratterizzano per l’inserimento di elementi jazzistici nella musica folk azera, nonché per le raffinate improvvisazioni ispirate al ''mugham'', dando vita a un linguaggio musicale originale.[[File:Vagif Mustafazade 11.jpg|miniatura|Masterpisces]]Nel 1979 ricevette il titolo di ''Artista Onorato della Repubblica dell’Azerbaigian''<ref>{{Cita web|url=http://www.anl.az/down/he_serencamlar.pdf|titolo=Anl.az}}</ref>, in riconoscimento del suo contributo alla cultura musicale nazionale. Dopo la sua morte, avvenuta il 16 dicembre 1979 per un infarto durante una tournée a [[Tashkent]], fu sepolto a Baku. Nel 1982 gli venne conferito postumo il ''Premio di Stato dell’Azerbaigian''.
Il suo lascito musicale continua a vivere anche attraverso l’opera della figlia, [[Əzizə Mustafazadə|Aziza Mustafa Zadeh]], affermata pianista e cantante jazz, che ha proseguito il percorso artistico tracciato dal padre, mentre la moglie Eliza Mustafazadeh, è stata la prima donna in Azerbaigian a cantare in stile jazz-mugham professionalmente<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20160206075654/http://www.azeri.ru/az/cultur/381/|titolo=Вагиф Мустафа-заде: маэстро, сын, отец... {{!}} Ежедневный информационный ресурс - "Azeri.ru - Азербайджанцы в России".
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