E-book: differenze tra le versioni
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=== Elementi di continuità ===
* '''Circolazione''' - come il libro a stampa delle origini - da quando nel XV secolo è diventato un oggetto di produzione su larga scala - anche la proficuità dell’e-book è determinata dalle sue possibilità di circolazione. Il libro, in qualunque forma e in tutte le epoche, per compiere il suo scopo ha bisogno di raggiungere un acquirente, cioè il lettore. La forte dipendenza dalle opportunità e dalle strategie di circolazione accomuna il libro a stampa con quello digitale ed è ancora oggi un elemento che determina la fama e la possibilità di essere memorabile del testo che contiene. In questo senso il caso [[Subiaco]]<ref>{{Cita libro|autore=Federica Formiga|titolo=L'invenzione perfetta. Storia del libro|ed=Laterza|anno=2021}}</ref> è significativo del ruolo determinante delle strategie di circolazione sulla sorte dei libri e dell'editore che lavora per pubblicarli. Ancora oggi, un editore senza comparto commerciale, sia fisico che digitale, si costringe a non portare a compimento la propria impresa, il cui ultimo atto è la vendita. Basti pensare che uno dei testi "di lavorazione" più importanti di una casa editrice sono le schede commerciali: testi in cui i libri in uscita vengono presentati per il mercato. Esse sono consegnate ai
* '''Cura del testo''' - con il torchio manuale la cura del testo era compito anzitutto del compositore che con premura disponeva i caratteri sulla forma. La stampa poi era validata dal correttore di bozze e, in caso di errori, si apportavano modifiche alle forme del resto della tiratura per far sì che non si replicassero gli errori. Allo stesso modo il libro a stampa moderno necessita di una cura tipografica garantita dal comparto grafico di una casa editrice e dalla redazione nella figura dei correttori di bozze. Anche per l’e-book, che quindi si pone in continuità con le forme analogiche del libro, il lettore esige che il testo sia curato, secondo i criteri correttezza ortografica e coerenza sintattica.
* '''Caratteri''' - ai criteri di esattezza ortografica e sintattica, si aggiungono i requisiti di leggibilità in cui rientrano gli studi sul carattere. La dimensione del testo, l’interlinea, la crenatura fra i caratteri, i margini rapportati al corpo del carattere: tutte queste attenzioni tecniche si mantengono nella produzione dell’oggetto libro dall’Antico regime tipografico all’e-book digitale. I caratteri sono uno strumento grafico che nascono insieme al libro: [[Johannes Gutenberg]], considerato l'inventore della stampa, era un orafo tedesco che ha trasferito le sue abilità tecniche dall'oreficeria all'arte della stampa. Il punto di partenza della sua attività imprenditoriale furono proprio i caratteri, prodotti con una lega di piombo stagno e antimonio - rinvenuta grazie alle conoscenze metallurgiche dello stesso Gutenberg. Dal primo momento in cui nasce il libro a stampa all'attuale libro (non solo) digitale, i caratteri hanno ancora il compito di essere l'elemento minimo del testo e necessitano la stessa perizia di oreficeria che hanno richiesto al primo editore che pensò di utilizzarli.
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