Florio: differenze tra le versioni

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Dopo il terremoto, [[Paolo Florio]] ([[1772]] - [[1807]]), padre del futuro senatore [[Vincenzo Florio (senatore)|Vincenzo Florio]], e il fratello Ignazio, messisi in società col cognato Paolo Barbaro (marito di Mattia Florio) nel [[1790]]<ref name=":1" />, decisero infine di andarsene da Bagnara.
 
Nel [[1799]] Paolo e Ignazio Florio (insieme alla moglie di Paolo, Giuseppina Saffiotti, al figlio di Paolo, [[Vincenzo Florio (senatore)]], e alla figlia del fratello defunto Francesco Florio, Vittoria, poi sposata col cugino Pietro Spoliti), partirono così alla volta della [[Regno di Sicilia (17341735-1816)|Sicilia]] e, con i rifornimenti via mare del cognato Paolo Barbaro, rilevarono, a [[Palermo]] in via dei Materassai, il negozio di spezie, prodotti coloniali e [[chinino]] (che serviva a curare la [[malaria]]) già del [[Bagnaroti|bagnaroto]] Salvatore Bottari.
 
L'aromateria in breve tempo divenne uno dei negozi più floridi della città.