C'è ancora domani: differenze tra le versioni

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In città vive la famiglia Santucci, composta dalla madre Delia, dal marito Ivano, uomo violento e irascibile che quotidianamente [[Percosse|percuote]], deride e svilisce la moglie, dal padre di quest'ultimo, Ottorino, di uguale indole, e dai tre figli Marcella, Sergio e Franchino. La primogenita disapprova la madre per la passività con cui subisce gli abusi coniugali e con cui accetta i tradimenti del padre durante le sue uscite serali.
 
Le giornate di Delia trascorrono tra le violenze fisiche e psicologiche perpetrate dal marito, le faccende domestiche e i vari lavori sottopagati che la donnalei svolge, tra cui quello in una fabbrica di [[Ombrello|ombrelli]] dove un giovane [[Apprendistato|apprendista]], con molta meno esperienza di lei, riceve una paga maggiore solo perché uomo. Le uniche fonti di sollievo per la donna sono l'amicizia con Marisa, fruttivendola spiritosa e ottimista che, al contrario di Delia, ha una felice relazione matrimoniale, e con il meccanico Nino, con cui in gioventù aveva avuto una storia d'amore, il quale le propone di emigrare con lui al [[Italia settentrionale|nord]] per avere prospettive lavorative e di vita migliori.
 
Un giorno, Delia restituisce una foto di famiglia, ritrovata casualmente per strada, a un soldato [[Afroamericani|afroamericano]], William, che l'aveva smarrita. Il militare la ringrazia offrendole del [[cioccolato]], ma i due non riescono a comunicare in quanto lei non conosce l'[[Inglese americano|inglese]] e lui non conosce l'[[Lingua italiana|italiano]]. Dopo altri incontri fortuiti, William nota i lividi sul corpo di Delia e, capendo le difficoltà della donna, le urla di essere disposto ad aiutarla, mentre lei avanza il passo per allontanarsi.
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La mattina seguente, mentre Marcella dorme, Delia le lascia sul comodino una busta con una lettera e dei soldi che aveva originariamente messo da parte per il corredo nuziale della figlia, di nascosto da Ivano, che invece avrebbe voluto cavarsela riciclando il vecchio abito nuziale della moglie. In questo modo Delia vorrebbe permettere alla figlia studiare e diplomarsi, in contrasto con il pensiero di Ivano, il quale ritiene che valga la pena investire solo per l'istruzione dei figli maschi.
 
Delia quindi esce di casa e si scopre solo a questo punto che la sua intenzione non era quella di fuggire con Nino, bensì di recarsi alle urne a votare per la prima volta, insieme a molte altre donne d'Italia. Poco prima di entrare nel seggio, si rende conto di aver smarrito la [[tessera elettorale]], che le è caduta inavvertitamente prima di uscire di casa: era proprio essa il contenuto della misteriosa lettera che Delia custodiva. In quel momento Deliaquest'ultima viene raggiunta sia da Ivano, che si era accorto della tessera elettorale sul pavimento e l'aveva appollottolata scagliandola rabbiosamente a terra ed intende riportare la moglie a casa con la forza, sia da Marcella, che ha recuperato la tessera appallottolata con l'intento di consegnarla alla madre per permetterle di votare. MarcellaLa ragazza riesce a farsi strada tra la ressa dei votanti e a dare il documento a Delia, la quale può quindi votare.
 
All'uscita dal seggio, Ivano si dirige minaccioso verso la moglie, ma si ferma di fronte allo sguardo deciso di Delia, che lo fissa senza timore, circondata da tutte le altre donne che come lei hanno votato per la prima volta, e lo spinge a desistere e ad andarsene.
 
== Produzione ==