Józef Piłsudski: differenze tra le versioni

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[[File:Jozef Pilsudski in 1899.jpg|thumb|upright=0.6|Piłsudski nel 1899]]
 
Nel 1892 Piłsudski fece ritorno dall'esilio e si stabilì presso la residenza Adomavas di sua proprietà vicino a Teneniai ([[comune distrettuale di Šilalė|distretto di Šilalė]]). Nel 1893 aderì al [[Partito Socialista Polacco]] (''PSP'') e collaborò all'insediamento della loro formazione politica in Lituania.<ref name="gov"/><ref>{{cita|Urbankowski (1997)|vol. 1, p. 88}}.</ref> Inizialmente si schierò con le frange dei socialisti più radicali, ma nonostante l'apparente [[internazionalismo|internazionalismo proletario]] del movimento socialista, rimase un nazionalista polacco.<ref name="mac214">{{cita|MacMillan (2006)|p. 214}}.</ref> Nel 1894, in qualità di [[caporedattore]], riuscì ad imbastire la pubblicazione di un giornale socialista clandestino, il ''Robotnik'' ("Il Lavoratore"), figurando altresì tra i principali giornalisti che vi lavoravano e, all'inizio, anche come [[Composizione tipografica|tipografo]].<ref name="gov"/><ref name="pwn"/><ref>{{cita|Urbankowski (1997)|vol. 1, p. 93}}.</ref> Nel 1895 divenne un esponente di spicco del PSP, sostenendo la necessità di porre in secondo piano le visioni divergenti e promuovendo una fusione tra le idee socialiste e il nazionalismo, poiché questa combinazione offriva la maggiore possibilità di ripristinare l'indipendenza polacca.<ref name="pwn"/>
 
Il 15 luglio 1899, mentre aderiva ancora a formazioni politiche clandestine, Piłsudski sposò un'altra organizzatrice socialista, Maria Juszkiewiczowa, il cui cognome natio era Koplewska.<ref>{{cita|Garlicki (2017)|p. 92}}.</ref> Secondo il suo capo biografo, Wacław Jędrzejewicz, il matrimonio si basava più su motivazioni pragmatiche che legate ai sentimenti, essendo entrambi assai coinvolti nei movimenti socialisti e indipendentisti. La tipografia di ''Robotnik'' aveva sede nel loro appartamento prima a [[Vilnius|Wilno]], poi a [[Łódź]] e si immaginava che, celando l'attività dietro una normale vita familiare, si potessero sollevare meno sospetti. La legge russa tutelava inoltre la moglie dall'accusa per le attività illegali del marito.<ref>{{cita|Jędrzejewicz (1990)|pp. 27-28}}.</ref> Il matrimonio si deteriorò dopo che, diversi anni dopo, Piłsudski iniziò una relazione con un socialista più giovane, Aleksandra Szczerbińska.<ref name="mac214"/> Maria morì nel 1921 e in ottobre Piłsudski sposò Aleksandra. In quel momento, la coppia aveva due figlie, Wanda (1918-2001) e Jadwiga (1920-2014).