Abraham-Louis Breguet: differenze tra le versioni
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Fu amico intimo del capo rivoluzionario e compatriota [[Jean-Paul Marat]], che aveva inoltre salvato dal linciaggio di una folla [[Legittimismo|realista]] nell'aprile 1793. Dapprima sostenitore entusiasta della [[Rivoluzione francese|rivoluzione]], sebbene totalmente estraneo alla politica, la ripudiò per sempre quando scosse la Francia. Il 12 agosto 1793, con un [[salvacondotto]] dello stesso Marat che era in debito con lui, lasciò quindi Parigi con la famiglia e si rifugiò in Svizzera da controrivoluzionario. Nel maggio 1795, dopo la caduta di [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]], ritornò in Francia, ma il suo laboratorio era stato saccheggiato nel 1794, durante il periodo del [[Regime del Terrore|Terrore]]. Nel giugno 1796, dopo due processi, il nuovo [[Direttorio|governo]] gli consentì di rientrarne in possesso.<ref name=history/>
Dopo l'ascesa di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], divenne un principale orologiaio dell'[[Primo Impero francese|impero]], ma non era un uomo del regime e attendeva la sua caduta per tornare a prevalere la clientela europea.<ref name=salomons>Salomons 1921, p. 7.</ref> Nel 1808, divenne orologiaio dello [[zar]] [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] e della [[Rossijskij Imperatorskij Flot|marina imperiale russa]]. Fondò a [[San Pietroburgo]] una filiale, ma fu costretto a chiuderla nel 1811, quando lo zar proibì l'ingresso di prodotti francesi sul territorio russo, in risposta alla politica di Napoleone.
Il 10 dicembre 1814, dopo la [[Restaurazione francese|restaurazione]] dei [[Borbone di Francia|Borboni]], venne nominato artista aggiunto all'[[Bureau des longitudes|ufficio delle longitudini]]. Il 27 ottobre 1815, due anni dopo la morte di Pierre-Louis Berthoud, gli successe come orologiaio ufficiale della [[Marine nationale|marina reale francese]]. Il 21 marzo 1816, con un'ordinanza reale del ministro dell'interno [[Vincent-Marie Viénot de Vaublanc|Vaublanc]], sostituì [[Lazare Carnot]] come membro a pieno della sezione meccanica dell'[[Accademia francese delle scienze|Accademia reale delle scienze]] dell'[[Institut de France]]. Con decreto reale dell'8 settembre 1819, gli venne conferita la [[Legion d'onore]] dal re [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]].<ref name=leonore>{{cita web|url=https://www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr/ui/notice/54363|titolo=Abraham-Louis Breguet |accesso=27 giugno 2024|lingua=fr}}</ref>
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== Vita privata ==
Il 28 agosto 1775, nella chiesa di Saint-Sulpice, si sposò con Cécile Marie-Louise L'Huillier (1752-1780), di una ricca famiglia della borghesia, ma rimase vedovo l'11 maggio 1780. Nello stesso anno, prima della moglie, aveva perso anche il secondo figlio François-Louis (1778-1780) e la terzogenita Charlotte di malattia. Afflitto dal dolore, non si risposò più e, per non separarsi dall'unico figlio rimasto, il primogenito Antoine-Louis (1776-1858), lo fece crescere nel suo atelier, invitandola ad abitare, dalla cognata Suzanne-Élisabetr L'Huillier (1758-1805), che dalla morte della sorella maggiore sacrificò la sua intera esistenza al sostegno della famiglia e della ditta. Nel 1807 prese il figlio in piena collaborazione e da quel momento l'azienda divenne nota come ''Breguet et Fils''.<ref
== Le principali invenzioni ==
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