Governo Depretis VII: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Riga 163:
=== 1887 ===
* 26 gennaio - In seguito all'[[eccidio di Dogali]], in Parlamento esplode la polemica tra i "falchi" e le "colombe": tra i primi si distingue [[Felice Cavallotti]], tra i secondi [[Andrea Costa]].
* 8 febbraio - In seguito all’approvazione, esattamente una settimana prima di un [[ordine del giorno]] contrario al governo (215 favorevoli, 181 contrari, un astenuto) a causa di alcune critiche ricevute dall'[[estrema sinistra]] e dai "pentarchi" ([[Giuseppe Zanardelli|Zanardelli]], [[Alfredo Baccarini|Baccarini]], [[Benedetto Cairoli|Cairoli]], [[Francesco Crispi|Crispi]] e [[Giovanni Nicotera|Nicotera]]), Depretis si dimette; tuttavia, dopo quasi due mesi di trattative e tentativi infruttuosi tra [[Carlo Felice Nicolis, conte di Robilant]], [[Giuseppe Biancheri]], [[Domenico Farini]] e lo stesso Depretis, il Re [[Umberto I di Savoia|Umberto I]] rifiuta le sue dimissioni in attesa di un voto esplicito.
* 10 marzo - Un [[ordine del giorno]] a firma di [[Francesco Crispi]] ed implicante sfiducia nel governo viene respinto con 214 contrari (194 favorevoli). Ciononostante, il governo reiterò le dimissioni ed il Re riaffidò a Depretis l’incarico di formare un nuovo esecutivo.
* 4 aprile - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.