Notte dei poeti assassinati: differenze tra le versioni

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Stalin continuò la sua repressione degli ebrei con il [[complotto dei medici]]. Alcune settimane dopo la [[morte di Stalin]] il 5 marzo [[1953]], la nuova guida sovietica rinunciò al complotto dei dottori, il che portò a interrogarsi sulla situazione simile con gli imputati del JAC.<ref name=":5" /> Dopo aver scoperto che gran parte della testimonianza del processo era il risultato di tortura e [[coercizione]], il processo venne riesaminato. Il 22 novembre 1955, il Collegium militare della [[Organi costituzionali dell'Unione Sovietica|Corte suprema dell'URSS]] stabilì che "non c'era sostanza nelle accuse" contro gli imputati e chiuse il caso.<ref name=":0" />
 
Molti dei membri sopravvissuti del JAC emigrarono in [[Israele]] negli [[anni '70]]. Un memoriale per le vittime della JAC venne dedicato a [[Gerusalemme]] nel 1977, nel 25º anniversario della notte dei poeti assassinati.<ref>Lustiger 2003, p. 246</ref>
 
L'anniversario degli omicidi venne commemorato dagli attivisti del [[Movimento ebraico sovietico]] dagli [[anni '60]] fino agli [[anni '80]] come esempio di un atto antiebraico particolarmente cupo da parte dei sovietici.<ref>{{Cita web|url=http://ncsej.org/media/55c375e0d0ee0.pdf|titolo=The Night of the Murdered Poets|accesso=6 marzo 2021|dataarchivio=23 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151123004618/http://ncsej.org/media/55c375e0d0ee0.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Imputati ==