Castevoli: differenze tra le versioni
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Aveva sposato Bianca, figlia di Niccolò Secca d'Aragona capitano generale di giustizia nello stato di Milano, e si era giovato della ricca dote della moglie anche per riattare e in parte trasformare il castello di Castevoli rendendolo più conforme alla funzione dí sede di feudo. All'ingresso aveva collocato una scritta che diceva del suo retto modo di condursi:
{{cit|DEUM COLE<br />TEMPUS NOSCE<br />ML IMPROVISO<br />NEC CUM IRA JUDICES<br />T. MALASPINA ARAGONIUS A.D. MDLXIII}}
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1603, il figlio Francesco terminò l'opera che fece di Castevoli un complesso borgo feudale pianificato, con un
Il ramo castevolese della famiglia Malaspina si estingue con la morte di Niccolò di Tommaso II nel 1676 senza lasciare eredi, il feudo viene quindi reclamato ed ottenuto da Alfonso Malaspina di Villafranca nel settembre 1678.
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