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Il nano li avvertì che la famiglia del cavaliere ucciso li avrebbe inseguiti ovunque per vendicarsi. Balin rispose di non temere la vendetta, ma di temere di essere caduto in disgrazia presso re Artù.
 
In quel momento giunse re [[Marco di Cornovaglia]]. Vedendo la scena, fu commosso dal tragico amore dei due giovani e ordinò che fosse eretto un sepolcro sul luogo della loro morte. Trovata una bella lastra tombale in una chiesa, fece seppellire insieme i due amanti, facendo incidere:
 
:: '''QUI GIACCIONO LANCEOR FIGLIO DEL RE D’IRLANDA,'''
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LA MORTE CON LA SPADA DELL’AMATO.
 
==== VIII - IX ====
Merlino si reca da [[Marco di Cornovaglia|Re Marco di Cornovaglia]] e predice che nel luogo in cui si trovano si svolgerà il più sanguinoso duello tra i due più leali amanti della storia, [[Lancillotto]] e [[Tristano]], entrambi destinati a sopravvivere. Sulla tomba dove avverrà lo scontro, fa incidere i loro nomi in lettere d’oro. Re Marco, sorpreso, chiede il nome dell’incantatore, che però si rifiuta di rivelarlo, lasciando intendere che lo farà solo in occasione della futura scoperta di Tristano con la sua regina.
 
Merlino poi rimprovera [[Balin]] per non aver impedito il suicidio della damigella, predicendo che per tale colpa egli infliggerà la ferita più tragica dopo quella di Cristo: colpirà il cavaliere più leale del mondo, e per dodici anni tre regni cadranno nella rovina. Balin protesta l’impossibilità di evitare il suicidio, ma Merlino scompare subito dopo. A re Marco viene infine rivelato che Balin è noto come il ''Cavaliere dalle Due Spade''.
 
In compagnia del fratello [[Balan]], Balin si dirige verso re Rience, ma lungo la via incontrano Merlino travestito, che essi inizialmente non riconoscono. Dopo una breve discussione, i due fratelli accettano di farsi guidare da lui. Merlino li conduce in un bosco, dove ordina loro di riposare e, a mezzanotte, li sveglia: Rience sta per passare da lì.
 
Re Rience, accompagnato da sessanta cavalieri, aveva inviato venti uomini in avanscoperta per annunciare il suo arrivo alla dama di Vance, con cui intendeva trascorrere la notte. Balin e Balan, guidati da Merlino, lo assalgono cogliendolo di sorpresa: uccidono oltre quaranta uomini e feriscono gravemente lo stesso Rience, che viene risparmiato solo perché promette vantaggi in cambio della vita. I fratelli lo caricano su una lettiga e lo portano da [[re Artù]].
 
Merlino, nel frattempo, anticipa ad Artù la cattura del suo nemico. Quando Rience giunge prigioniero a Camelot, viene affidato ai custodi. Al re, che vuole conoscere i nomi dei suoi salvatori, Merlino rivela che si tratta di Balin e Balan. Artù si rammarica per il destino di Balin, lodando il suo valore.
 
Infine, Merlino avverte il re che dovrà affrontare il fratello di Rience, Nero, entro il giorno seguente, e lo esorta a prepararsi allo scontro, prima di scomparire di nuovo.
 
==== X - XI ====
[[Re Artù]] prepara la battaglia contro [[re Nero]], disponendo i suoi uomini in dieci battaglioni, sebbene in numero inferiore rispetto al nemico. Nero aveva già schierato il suo esercito davanti al castello di Terrabil, ma l’intervento di [[Merlino]], che trattenne re Lot dell’[[Orkney]] con una falsa profezia, permise ad Artù di annientare l’esercito avversario. In questa prima fase del conflitto, ser Kay il Siniscalco e ser Hervis di Revel si distinsero per il loro valore, mentre Artù stesso uccise venti cavalieri e ne mutilò quaranta. Anche [[Balin]], il Cavaliere dalle Due Spade, e [[Balan]] diedero prova di straordinaria bravura, tanto da essere scambiati per creature celesti o infernali.
 
Nel frattempo re Lot, resosi conto troppo tardi dell'inganno di Merlino, si pentì amaramente di non aver combattuto al fianco del fratello. Decise comunque di attaccare Artù, su consiglio di un cavaliere che lo esortava a sfruttare la stanchezza degli avversari. Durante il nuovo scontro, sebbene Lot lottasse con grande valore, venne ucciso da [[Pellinor]], detto il Cavaliere della Bestia Latrante. Il colpo non colpì subito il re, ma il suo cavallo; in seguito Pellinor lo finì con un fendente che gli spaccò l’elmo e la testa fino alla fronte. L’esercito di Orkney si disperse e molti altri uomini perirono.
 
Nella battaglia morirono anche dodici re alleati di Lot, che furono sepolti insieme nella chiesa di [[Santo Stefano]] a [[Camelot]]. Alla cerimonia funebre parteciparono Morgawse con i figli [[Galvano]], [[Agravaine|Agravano]], [[Gaheris]] e [[Gareth]], re [[Uriens]] e [[Morgana la Fata]], sorella di Artù. Su ordine del re, la tomba di Lot fu resa più sontuosa delle altre e vi furono collocate dodici statue in ottone e rame dorato che raffiguravano i re defunti con candele sempre accese. Una statua di Artù con la spada sguainata le dominava tutte. Merlino predisse che, alla morte del re, le candele si sarebbero spente e sarebbe iniziata l’avventura del [[Santo Graal]].
 
Merlino annunciò inoltre che [[Balin]] avrebbe vibrato il ''Colpo Doloroso'', causa di future rovine. Alla domanda del re su dove si trovassero Balin, Balan e Pellinor, Merlino rispose che presto avrebbe rivisto Pellinor e Balin, ma non più Balan. Avvertì anche Artù di custodire con cura il fodero di [[Excalibur]], poiché finché lo avesse posseduto, non avrebbe sanguinato nemmeno se ferito gravemente.
 
Tuttavia, Artù, fidandosi della sorella Morgana, le affidò il fodero. Ella, innamorata del cavaliere [[Accolon]] più che del marito Uriens o dello stesso Artù, realizzò per magia un fodero identico e consegnò quello autentico ad Accolon, che in futuro lo avrebbe usato per tentare di uccidere il re.
 
==== XII - XIII - XIV - XV ====
Mentre si trovava malato in un padiglione, re Artù vide passare un cavaliere afflitto e incaricò Balin di inseguirlo e riportarlo da lui. Il cavaliere, Herlews il Barbuto, acconsentì a malincuore, ma non appena giunto davanti al re fu ucciso a tradimento da Garlon, cavaliere invisibile. Morente, Herlews affidò a Balin la missione di proseguire la sua impresa e vendicare la sua morte.
 
Balin, accompagnato dalla damigella di Herlews, cavalcò fino alla casa di un gentiluomo, il cui figlio era ferito e guaribile solo col sangue del cavaliere invisibile. Balin scoprì che si trattava proprio di Garlon, che avrebbe partecipato a una grande festa indetta da [[Pellam|re Pellam]] di Listenoise. Travestito da cavaliere con dama, Balin entrò nel castello e individuò Garlon, riconoscibile per il volto scuro. Durante il banchetto, dopo essere stato provocato, Balin lo uccise pubblicamente con la sua spada e poi con il troncone della lancia usata per trafiggere Herlews.
 
Re Pellam, fratello di Garlon, indignato, affrontò Balin in duello. Ma quando la spada di Balin si spezzò, il giovane fuggì per il castello cercando un’arma. In una stanza sfarzosa, trovò una lancia sacra su un tavolo d’oro e la usò per colpire Pellam. L’urto provocò il '''Colpo Doloroso''', facendo crollare l’intero castello. Balin e Pellam rimasero sepolti per tre giorni sotto le macerie.
 
Giunse Merlino, che liberò Balin e gli rivelò che la lancia era la '''[[Lancia del Destino|Lancia di Longino]]''', quella che aveva trafitto Cristo. L’oggetto sacro, il letto dorato e Pellam stesso erano legati al [[Graal|Sangrail]], il Santo Graal portato da [[Giuseppe d'Arimatea|Giuseppe d’Arimatea]] in Britannia. Da quel momento, re Pellam visse infermo fino a quando non fu guarito da Galahad nella futura impresa del Graal.
 
Merlino profetizzò che lui e Balin non si sarebbero più rivisti, e il cavaliere, in viaggio, vide i segni della rovina causata dal Colpo Doloroso: terre devastate e morti ovunque. Uscito dal regno colpito, trovò un cavaliere piangente, Garnish della Montagna, disperato per essere stato abbandonato dalla dama amata, figlia del duca Hermel.
 
Balin lo convinse a cercarla e i due giunsero a un castello. Balin vi entrò e, dopo aver perquisito varie stanze, trovò la donna in un giardino sotto un albero d’alloro, stretta in abbracci amorosi con un cavaliere brutto e ripugnante. Andò allora a riferirlo a Garnish, conducendolo nel luogo dove la sua dama giaceva col traditore.
 
==== XVI - XVIII ====
Alla vista dell’amata tra le braccia di un altro, Garnish fu preso da un dolore tale da sanguinare dal naso e dalla bocca; quindi uccise i due amanti con un solo colpo e si trafisse con la propria spada. Balin, temendo di essere incolpato del triplice omicidio, fuggì. Dopo tre giorni giunse davanti a una croce con un’iscrizione che vietava ai cavalieri solitari di avanzare verso il vicino castello. Ignorando l’avvertimento, fu accolto con onori e divertimenti, ma la dama del castello lo avvertì che avrebbe dovuto affrontare un campione in duello, secondo l’usanza del luogo.
 
Balin accettò. Un cavaliere gli offrì uno scudo diverso, e Balin lasciò il proprio. Trasportato in barca su un’isola, incontrò il misterioso campione, tutto vestito di rosso, che si rivelò essere suo fratello <nowiki>[[Balan]]</nowiki>, il quale però non lo riconobbe per via dello scudo. I due fratelli si scontrarono violentemente, ignari della reciproca identità, e si ferirono a morte.
 
Solo quando i due, stremati, si rivelarono i propri nomi, scoprirono con orrore la verità. Balan morì poco dopo, mentre Balin resistette fino a mezzanotte. Entrambi vennero sepolti nello stesso luogo su richiesta di Balan, con l’iscrizione che narrava la loro tragica sorte.
 
Il giorno seguente, Merlino giunse sul posto e incise sulla tomba:
 
'''«Qui giace Balin il Selvaggio, che era il Cavaliere dalle Due Spade e inferse il Colpo Doloroso.»'''
 
Poi prese la spada di Balin, sostituì il pomo e la rese inamovibile per tutti tranne che per Lancillotto e Galahad. La fissò in un blocco di marmo che avrebbe galleggiato nel fiume fino a Camelot, mentre il fodero venne lasciato sull’isola per essere ritrovato da Galahad.
 
Infine, Merlino tornò da Artù e gli raccontò del Colpo Doloroso, del duello tra i fratelli e della loro sepoltura. Il re ne fu profondamente scosso, dichiarando che era la storia più triste che avesse mai udito.