Jun'ichirō Koizumi: differenze tra le versioni

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Koizumi offre la sua amicizia e il suo appoggio al presidente [[Stati Uniti d'America|USA]] [[George W. Bush]] e, anche andando contro l'opinione di una parte del suo elettorato, decide di collaborare allo spiegamento di forze di pace in [[Afghanistan]] e in [[Iraq]]. È la prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, che soldati nipponici sono stati impegnati all'estero (sia pure in operazioni di pace) e, per poterlo fare, Koizumi usa un escamotage per aggirare l'articolo 9 della [[Costituzione del Giappone|costituzione]].
 
Un altro aspetto controverso della politica estera di Koizumi riguarda le sue visite al [[Tempio di Yasukuni]], dove in un sacrario [[shintoismo|shintoista]], tra le spoglie di numerosi soldati caduti in tutte le guerre combattute dal 1868 in poi, sono custodite anche le ceneri di alcuni militari nipponici riconosciuti criminali di guerra. È noto che, nella zona di [[Kagoshima]], il nonno di Koizumi aveva allestito un campo di atterraggio che tra il [[1944]] e il [[1945]] era stato usato per diverse missioni dei [[kamikaze]]; un suo cugino, inoltre, aveva perso la vita in una di queste missioni, e questo potrebbe costituire un motivo valido per le sue visite al tempio. Koizumi ha sostenuto di essersi sempre recato come privato cittadino, ma le visite in realtà si sono svolte con l'accompagnamento del segretario e con l'utilizzo di un'auto ufficiale; inoltre, la firma apposta sul registro dei visitatori era ''"Junichiro Koizumi, primo ministro del Giappone"'' e questo ha scatenato le proteste di [[Cina]] e [[Corea del Nord]], che hanno particolarmente sofferto per la politica militarista giapponese durante la guerra.
 
Koizumi ha sostenuto di essersi sempre recato come privato cittadino, ma le visite in realtà si sono svolte con l'accompagnamento del segretario e con l'utilizzo di un'auto ufficiale; inoltre, la firma apposta sul registro dei visitatori era ''"Junichiro Koizumi, primo ministro del Giappone"'' e questo ha scatenato le proteste di [[Cina]] e [[Corea del Nord]], che hanno particolarmente sofferto per la politica militarista giapponese durante la guerra.
Koizumi ha inoltre riaperto il contenzioso sui diritti sulle [[Disputa delle isole Curili|isole Curili]], attualmente sotto la giurisdizione russa, e ha rifiutato la proposta del governo [[Vladimir Putin|Putin]] di dividere equamente l'arcipelago tra [[Russia]] e Giappone.
 
Koizumi ha inoltre riaperto il contenzioso sui diritti sulle [[Disputa delle isole Curili|isole Curili]], attualmente sotto la giurisdizione russa, e ha rifiutato la proposta del governo [[Vladimir Putin|Putin]] di dividere equamente l'arcipelago tra [[Russia]] e Giappone. [[File:Bush meets Junichiro Koizumi June 2006.jpg|thumb|left|Jun'ichirō Koizumi e [[George Walker Bush]] nel [[2006]]]]
 
Dopo una serie di scandali in cui rimane coinvolto l'LDP, Koizumi sperimenta un drammatico calo di popolarità, ma nel 2003 viene comunque nuovamente premiato dagli elettori, in considerazione della ripresa economica che la direzione del suo esecutivo aveva saputo favorire. Deve tuttavia mettere nella sua agenda altri provvedimenti impopolari quali il taglio delle pensioni e la privatizzazione postale, contro cui si schiera non solo il [[Partito Democratico (Giappone)|Partito Democratico]] (PDG), ma anche una parte dei suoi stessi colleghi (ben 51 voti a sfavore nelle file del suo stesso schieramento), tanto che nel [[2005]] è costretto a sciogliere la camera bassa della Dieta e indire nuove elezioni, non senza aver espulso dal proprio partito i dissidenti.