Dmitrij Muratov: differenze tra le versioni

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Studente di [[filologia]] per cinque anni all'[[Università statale di Samara|Università statale di Kujbyšev]], maturò qui il suo interesse per il giornalismo. Negli anni dell'università entrò in contatto con testate locali svolgendo impieghi part-time nel settore.{{Sf}} Dopo la laurea, dal 1983 al 1985, prestò servizio militare nell'[[Sovetskaja Armija|Armata Sovietica]] specializzato nella sicurezza delle apparecchiature di comunicazione. Nel 1987 assunse l'impiego di corrispondente per ''Volžskij Komsomolec'', destando impressione favorevole nei superiori, che lo nominarono capo del settore giovanile di ''Komsomolskaja Pravda'' e in seguito redattore. Lasciò questo giornale nel 1988.
 
=== ''Novaja Gazeta'' e impegno per i diritti umani===
Nel 1993, Muratov e altri 50 colleghi della ''Komsomolskaja Pravda'' fondarono il loro giornale intitolato ''Novaja Gazeta''. Muratov fu nominato vicedirettore.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.rbc.ru/technology_and_media/15/11/2019/5dce8fab9a7947c2d1c81745|titolo=Главным редактором «Новой газеты» вновь избрали Дмитрия Муратова|sito=РБК|lingua=ru}}</ref> Il loro obiettivo era di creare una pubblicazione che fosse "una fonte onesta, indipendente e ricca" per i cittadini russi.<ref>{{Cita web|url=https://cpj.org/awards/muratov-2/|titolo=Dmitry Muratov, Editor of Novaya Gazeta, Russia|lingua=en}}</ref> La missione del giornale era quella di condurre indagini approfondite su questioni relative ai [[diritti umani]], alla corruzione e all'abuso di potere. La redazione di ''Novaja Gazeta'' iniziò con due computer, due stanze, una stampante e nessuno stipendio per i dipendenti. L'ex presidente sovietico [[Michail Gorbačëv]] ha generosamente donato parte del suo premio Nobel per la pace per pagare gli stipendi e i computer per il giornale.
 
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Il 7 aprile 2022 Muratov è stato attaccato da uno sconosciuto e coperto di vernice rossa mentre era su un treno da [[Mosca (Russia)|Mosca]] a [[Samara (Russia)|Samara]], presumibilmente come atto di sostegno alle truppe russe.<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/04/07/guerra-ucraina-aggredito-nobel-muratov-novaya-gazeta-foto/|titolo=Aggredito il Nobel russo Muratov, vernice rossa sul giornalista: «Questo è per i nostri ragazzi» - Le foto|autore=Ygnazia Cigna|sito=Open|data=2022-04-07|lingua=it-IT|accesso=2023-07-08}}</ref> Secondo le agenzie di intelligence statunitensi, l'attacco è stato organizzato dai servizi di intelligence russi.
 
Pur lavorando spesso all'estero, risiede a Mosca<ref>https://www.vita.it/muratov-agente-straniero-putin-chiude-le-comunicazioni-con-loccidente/</ref> e fa spesso sentire la sua voce in difesa dei prigionieri politici e criticando il governo, presenziando anche a [[Processo farsa|processi farsa]] in sostegno agli imputati.<ref>{{cita news|titolo=Евгений Миронов, Чулпан Хаматова, Иван Ургант призвали отпустить Женю Беркович из СИЗО — «Ciò che devi fare è quello che ho visto» похоронить свою бабушку» |titolotradotto=Evgeny Mironov, Chulpan Khamatova, Ivan Urgant [e altri] chiedono il rilascio di Zhenya Berkovich dalla detenzione - "almeno affinché possa rendere omaggio a sua nonna" |url=https://meduza.io/news/2023/11/20/evgeniy-mironov-chulpan-hamatova-ivan-urgant-prizvali-otpustit-zhenyu-berkovich-iz-sizo-hotya-by-dlya-togo-chtoby-ona-smogla-pohoronit-svoyu-babushku |accesso=20 novembre 2023 |opera=Meduza |lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ancora-mille-in-cella-non-dimentichiamoli|autore=Raffaella Chiodo Karpinsky|titolo=L'analisi. Ancora mille prigonieri politici nelle celle russe: non dimentichiamoli}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/article/2024/jul/08/russian-playwright-and-director-given-six-years-in-jail-for-justifying-terrorism|titolo=Russian playwright and director given six years in jail for "justifying terrorism"}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Il co-presidente del gruppo russo per i diritti umani Memorial sotto processo per le critiche all'Ucraina |url=https://www.france24.com/it/live-news/20230608-il-co-presidente-del-gruppo-russo-per-i-diritti-umani-memorial-sotto-processo-per-le-critiche-all-ucraina |opera=France 24 |data=8 giugno 2023}}</ref>
 
Nel giugno 2023 Muratov ha venduto all'asta la medaglia del premio Nobel e devoluto il ricavato (103,5 milioni di dollari) per i bambini ucraini sfollati dalla guerra.
 
Nel 2025 in seguito allo scambio di maggio di 1000 prigionieri di guerra per parte tra Russia e [[Ucraina]] (perlopiù militari e alcuni civili catturati), ha denunciato le torture contro gli ucraini deportati e i prigionieri politici russi, lanciando un appello a favore dei detenuti; in un video Muratov ha chiesto, in vista della festa nazionale della Federazione Russa del 12 giugno, ai presidenti [[Vladimir Putin]] e [[Volodymyr Zelensky]] di scambiarsi (sul modello dello scambio di [[Ankara]] del 1° agosto 2024) i rispettivi prigionieri civili «sostenitori del "mondo russo" che si trovano in Ucraina in cambio di oppositori della guerra che si trovano nelle prigioni e nei campi russi. Non esiste alcuna prassi di scambio o rilascio di civili reciproci in cambio di civili. Ma è ora di iniziare a farlo. Restituiteli finché sono vivi! Iniziate con gli adolescenti, le donne, i malati, coloro che hanno figli a casa... spero davvero che il reciproco rilascio, l'amnistia, la grazia, lo scambio – chiamatelo come volete – di civili avvicinino anche la pace tanto attesa».<ref>{{cita web|url=https://www.avvenire.it/mondo/pagine/restituiteli-finche-sono-vivi-l-appello-sui-prigionieri-del-premio-nobel-russo|autore=Raffaella Chiodo Karpinsky|titolo=Kiev. «Restituiteli finché sono vivi». L'appello sui prigionieri del premio Nobel russo}}</ref>
 
== Onorificenze ==