Emil Hácha: differenze tra le versioni
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Il 16 marzo l'occupazione della Cecoslovacchia era completa;<ref>{{Cita|Kershaw|pp. 170-171|KI2000}}.</ref> Hácha venne mantenuto al suo posto, ma fu obbligato a giurare fedeltà ad Hitler e a [[Konstantin von Neurath]], governatore del [[Protettorato di Boemia e Moravia]].<ref>{{Cita|Evans|pp. 685-686|ERJ2005}}.</ref> Nei mesi successivi tentò invano di opporsi alla germanizzazione del Paese e cooperò anche segretamente con il governo in esilio di [[Edvard Beneš|Beneš]].
La situazione peggiorò ulteriormente dopo la nomina di [[Reinhard Heydrich]] a vice-protettore di Boemia e Moravia. Molti amici e colleghi di Hácha vennero arrestati (tra cui il premier [[Alois Eliáš]]).<ref>{{Cita|Evans|p. 277|ERJ2009}}.</ref><ref>{{Cita|Mazower|p. 213|MM2008}}.</ref> Il 13 maggio [[1945]], dopo che le truppe sovietiche ebbero liberato la Cecoslovacchia, Hácha venne arrestato e trasferito nel carcere di Pankrác prigione ospedale a Praga, dove morì il 27 giugno in circostanze misteriose.<ref name="Snyder134">{{Cita|Snyder|p. 134|LLS1976}}.</ref><ref name=hacha>{{Cita web |lingua=en |url=http://www.hrad.cz/en/president-of-the-cr/former-presidents/emil-hacha.shtml |titolo=Emil Hacha |sito=hrad.cz}}</ref>. Fu sepolto in una tomba del cimitero di Vinohrady in cui non poté essere inciso il suo nome, che fu apposto solo in seguito.<ref name=hacha/>
== Onorificenze ==
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