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=== Guerra russo-giapponese ===
All'inizio della guerra russo-giapponese, lo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta. Partecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]] il 9 febbraio 1904, quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] guidò la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Squadra del Pacifico]] ancorate poco fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava un successo maggiore dall'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]], anticipando che i Russi sarebbero stati disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano riorganizzati ed erano pronti per il suo attacco. I Giapponesi furono avvistati dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Boyarin (incrociatore)|Boyarin]]'', che stava pattugliando davanti alla costa e allertò i Russi. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con le sue armi principali e ingaggiare le navi nemiche con l'armamento secondario. Dividere il fuoco si rivelò una decisione sbagliata dato che i cannoni da 203 mm e quelli da 152 mm provocarono pochi danni alle navi russe, che concentrarono invece l'intero fuoco sulle navi giapponesi con qualche risultato. Anche se molte navi di entrambi gli schieramenti furono colpite, le perdite russe furono di circa 150 uomini, mentre i Giapponesi soffrirono circa 90 vittime prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento. Lo ''Yakumo'' non fu colpito durante il combattimento ma riuscì a colpire l'incrociatore protetto ''[[Novik (incrociatore)|Novik]]'' una volta con un proietto da 203 mm.
 
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette il compito di portare la secondaSeconda divisioneDivisione rinforzataRinforzata verso nord e portarsi davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, gli incrociatori russi bombardarono il porto e le difese di Vladivostok il 6 marzo, con poco effetto. Al loro ritorno in Giappone, pochi giorni dopo, la Seconda Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti truppe della divisione della [[Guardia imperiale giapponese|guardia imperiale]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Lo ''Yakumo'' fu poi trasferito alla Terza Divisione dell'[[contrammiraglio]] [[Dewa Shigetō]]. Il 23 giugno la nave ricevette la bandiera di Dewa, quando la Squadra del Pacifico uscì in vano per cercare di raggiungere Vladivostok, ma il comandante della nuova squadra, il contrammiraglio [[Wilhelm Withöft|Wilgelm Vitgeft]], ordinò alla squadra di tornare a Port Arthur appena incontrò la [[linea di battaglia]] giapponese poco prima del tramonto, dato che non voleva ingaggiare ila forza nemica numericamente superiore in una battaglia notturna.
 
==== Battaglia del Mar Giallo ====
''Articolo principale: [[Battaglia del Mar Giallo]]''
 
La mattina del 10 agosto 1904 gli incrociatori di Dewa erano oltre 15 miglia nautiche a sud della Prima Divisione di Tōgō quando i Russi uscirono da Port Arthur per tentare nuovamente di raggiungere Vladivostok. All'inizio della battaglia, Dewa cercò di ingaggiare gli incrociatori russi che seguivano le [[Nave da battaglia|corazzate]], seguendo gli ordini di Tōgō, ma fu respinto dal fuoco delle corazzate nemiche. Mentre Dewa si avvicinava ai Russi per tentare nuovamente di clpirnecolpirne gli incrociatoi, alle 15:40 un proietto da 305 mm colpì lo ''Yakumo'' a mezza nave, uccidendo 12 e ferendo 11 persone. A questo punto la distanza d'ingaggio era di oltre 8 miglia nautiche, oltre la gittata di qualsiasi cannone della squadra, quindi Dewa ordinò il disingaggio. ByPer le 17:45, lo ''Yakumo'' hadera maneuveredarrivato toa about8000 8,000o or9000 9,000metri metersdalla (8,700danneggiata orcorazzata 9,800russa yd)''[[Poltava from(nave theda damagedbattaglia Russian battleship ''1894)|Poltava]]'' ande openedaprì fireil fuoco. Lo ''Yakumo'' continuedcontinuò toad closeavvicinarsi untilfino thea Russianche squadronla wassquadra thrownrussa intonon confusionentrò byin theconfusione deathper ofla morte di Vitgeft aroundverso le 18:40.
 
La Terza Divisione allora seguì le navi di Tōgō nella manovra di accerchiamento delle navi russe, che cercavano di organizzarsi, iniziando a sparare sugli incrociatori russi con poco effetto. Questo fino a che Tōgō non ordinò a Dewa di attaccare i cacciatorpedinere russi, verso le 19:44. Dewa cancellò l'ultimo ordine e virò verso sud alle 20:00 per inseguire diversi incrociatori russi che stavano scappando in quella direzione, cercando di evitare che questi potessero raggiungere le flottiglie isolate di caccia e [[Torpediniera|torpediniere]]. Le navi russe furono ingaggiate da altri incrociatori giapponesi, prima che potessero raggiungere le unità minori, e Dewa smise la caccia verso le 20:25 dato che la luce stava svanendo. Continuò durante la notte sulla rotta verso sud-est e scoprì un incrociatore e due cacciatorpedinere, ma non riuscì a prenderne nessuno. Il 14 agosto lo''Yakumo'' e la Terza Divisione ricevettero ordine di fare rotta su [[Tsingtao|Qingdao]] per confermare che i Tedeschi avessero effettivamente internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Tsesarevich]]'' e tre caccia, che si erano riparati lì dopo la battaglia. Dopo il loro ritorno le navi furono riassegnate al blocco di Port Arthur.
The 3rd Division then followed Tōgō's ships as they circled the Russian ships while they sorted themselves out, now firing at the Russian cruisers with little effect, until Tōgō ordered Dewa to attack the Russian destroyers at about 19:44. Dewa cancelled that last order and turned south around 20:00 in pursuit of several Russian cruisers that were fleeing to the south, in an attempt to intercept them before they reached the isolated flotillas of destroyers and torpedo boats. The Russian ships were engaged by other Japanese cruisers before they could reach the small ships, and Dewa broke off the pursuit around 20:25 as light was fading. He continued south-eastwards overnight and spotted one cruiser and two destroyers, but was unable to catch any of them. On 14 August, ''Yakumo'' and the 3rd Division was ordered to Qingdao to confirm that the Germans had indeed interned the battleship ''Tsesarevich'' and three destroyers that had taken shelter there after the battle. After their return, they were reassigned to the blockade of Port Arthur.
 
A metà settembre lo''Yakumo'' fu trasferito di nuovo alla Seconda Divisione di Kamimura, che era indifesa dello [[stretto di Tsushima]],anche se la nave iniziò un raddobbo alla fine del mese. Il 15 novembre la nave tronò all'unità di Dewa, che vi trasferì nuovamente la sua bandiera. Il 13 dicembre la nave cercò di salvare i sopravvissuti del ''[[Takasago (1897)|Takasago]]'' dopo che questo colpì una mina, ma non fu trovato nessuno ancora vivo. Cinque giorni dopo lo ''Yakumo'' fu mandato all'[[arsenale di Sasebo]] per un ulteriore raddobbo. Il 1 febbraio 1905 la nave ricevette l'ordine di unirsi alla Seconda Divisione del retroammiraglio [[Shimamura Hayao]] nel blocco di Vladivostok, anche se questo ruolo durò solo poche settimane e a metà febbraio la nave fu poi inviata all'[[arsenale di Kure]] per un raddobbo finale, prima della battaglia che si prevedeva ci sarebbe stata con le navi russe mandate dalla [[Flotta del Baltico]].
In mid-September, ''Yakumo'' was transferred back to Kamimura's 2nd Division, which was defending the Strait of Tsushima, although she began a refit at the end of the month. The ship returned to Dewa on 15 November and he transferred his flag back to her. On 13 December, the ship attempted to rescue survivors of the ''Takasago'' after she had struck a mine, but found no one still living. ''Yakumo'' was sent to Sasebo Naval Arsenal for another refit five days later. On 1 February 1905, the ship was ordered to join Rear Admiral Shimamura Hayao's 2nd Division blockading Vladivostok, although this only lasted for a few weeks as she was ordered to Kure Naval Arsenal for a final refit in mid-February before the anticipated battle with the Russian ships sent from the Baltic Fleet.
 
==== Battaglia di Tsushima ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
 
AsMentre thela Russian[[Flotta 2nddel andPacifico 3rd(Russia)|Seconda Pacifice SquadronsTerza approachedSquadra Japandel onPacifico]] della flotta russa si avvicinavano al Giappone il 27 Maymaggio, havingdoppo sailedessere frompartite thedal Baltic[[Mar SeaBaltico]], lo ''Yakumo'' wasfu assignedassegnato toalla Kamimura'sSeconda 2ndDivisione Divisiondella ofSeconda theFlotta. 2ndI Fleet.Russi Thefurono Russiansavvistati wereda spottedalcune bynavi patrollinggiapponesi Japanesedi shipspattuglia earlydi thatprima morningmattina, butma visibilityla wasvisibilità limitedera andlimitata radioe receptionla ricezione radio poorscarsa. TheI preliminaryreport reportspreliminari werefurono enoughabbastanza toper causefar Tōgōordinare toa orderTōgō hisdi shipsfar tosalpare puttutte tole seanavi and thee 2ndla DivisionSeconda spottedDivisione theavvistò Russianle shipsnavi underrusse, theal commandcomando ofdel Viceviceammiraglio Admiral[[Zinovij ZinovyPetrovič RozhestvenskyRožestvenskij|Zinovij Rozhestvenskij]], atverso aroundle 11:30. Kamimura closed to about a range of 8000 meters before sheering off under fire to join Tōgō's battleships. ''Yakumo'' was fourth of six when Tōgō opened fire on the 2nd Pacific Squadron at 14:10 and, like most of the ships in the division, engaged the battleship ''Oslyabya'' which was forced to fall out of formation at 14:50 and sank 20 minutes later. By this time the Russian formation was in disorder and the battleship ''Knyaz Suvorov'' suddenly appeared out of the mist at 15:35 at a range of about 2,000 meters (6,600 ft). All of Kamimura's ships engaged her for five minutes or so, with ''Yakumo'' and the armored cruiser ''Azuma'' also firing torpedoes at the Russian ship without effect.
 
After 17:30 Kamimura led his division in a fruitless pursuit of some of the Russian cruisers, leaving Tōgō's battleships to their own devices. He abandoned his chase around 18:03 and turned northwards to rejoin Tōgō. His ships spotted the rear of the Russian battleline around 18:30 and opened fire when the range closed to 8000–9000 meters. Nothing is known of any effect on the Russians, and they ceased fire by 19:30 and rejoined Tōgō at 20:08 as night was falling. The surviving Russian ships were spotted the next morning and the Japanese ships opened fire around 10:30, staying beyond the range at which the Russian ships could effectively reply. Rear Admiral Nikolai Nebogatov therefore decided to surrender his ships, as he could neither return fire nor close the range.