Gneo Marcio Coriolano: differenze tra le versioni
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Ispirata pure alla vicenda di Coriolano è un'[[ouverture]] di [[Beethoven]] ([[Coriolano (ouverture)|op. 62]], in do min.) del 1807, composta per la tragedia teatrale omonima di [[Heinrich Joseph von Collin|Heinrich J. von Collin]] del 1804.
Nel 1931, [[T.S. Eliot]] dedicherà al personaggio una serie di poemi intitolati "Coriolano", rimasta incompiuta.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://tseliot.com/|titolo=T. S. Eliot|sito=tseliot.com|accesso=2025-06-05}}</ref>
Nel 1964 esce il film ''[[Coriolano, eroe senza patria]]'', diretto da Giorgio Ferroni, basato sulla leggenda di Coriolano.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gordon|cognome=Scott|nome2=Alberto|cognome2=Lupo|nome3=Lilla|cognome3=Brignone|data=1964-03-05|titolo=Coriolano eroe senza patria|editore=Comptoir Français du Film Production (CFFP), Dorica Film, Explorer Film '58|accesso=2025-06-05|url=https://www.imdb.com/it/title/tt0056954/}}</ref>
Il romanzo del 2007 ''Roma'', scritto da [[Steven Saylor]], presenta Coriolano come il figlio di una [[Patrizio (storia romana)|patrizia]] e di un [[Plebei|plebeo]], la cui visione del proprio tempo è influenzata dai propri natali. Raggiunge la carica di [[Senato romano|senatore]] grazie ai suoi successi militari e alle sue conoscenze altolocate. Quando propone l'abolizione del [[Tribuno della plebe|tribunato della plebe]], incontra l'opposizione della plebe e dei suoi magistrati. Coriolano fugge prima del processo, facendo cadere in disgrazia la sua famiglia, per allearsi con i Volsci e combattere contro Roma. La sua campagna militare ha successo, ma l'avanzata delle truppe viene interrotta da Coriolano stesso, persusaso dalle suppliche delle [[Matrona (antica Roma)|matrone]] romane, tra cui compaiono la madre e la moglie del generale. I soldati di Coriolano allora si rivoltano contro di lui, uccidendolo.<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Steven|cognome=Saylor|titolo=Roma: A Novel of Ancient Rome|url=https://books.google.it/books/about/Roma.html?id=VkeduAAACAAJ&redir_esc=y|accesso=2025-06-05|data=2011-06-07|editore=St. Martin's Press|ISBN=978-1-250-00060-6}}</ref>
Il saggio ''[[Le 48 leggi del potere]]'', scritto da [[Robert Greene (scrittore)|Robert Greene]] nel 1999, usa Coriolano come esempio negativo alla voce 4 dell'elenco.<ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Robert|cognome=Greene|titolo=Le 48 leggi del potere|url=https://books.google.it/books/about/Le_48_leggi_del_potere.html?id=D3kCEQAAQBAJ&redir_esc=y|accesso=2025-06-05|data=2024-04-16|editore=Baldini & Castoldi|ISBN=978-88-6620-169-4}}</ref>
Nei romanzi della saga ''[[Hunger Games (serie di romanzi)|Hunger Games]]'', l'antagonista principale si chiama Coriolanus Snow, dal nome del leggendario condottiero.
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