Cappuccetto Rosso: differenze tra le versioni
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[[Image:Dore_ridinghood.jpg|thumb|right|Little Red Riding Hood talks with the wolf]]
'''''Cappuccetto Rosso''''' è una fiaba popolare [[Europa|europea]] di cui esistono numerose varianti; è stata trascritta, tra gli altri, da [[Charles Perrault]] e dai [[fratelli Grimm]]. Pur essendo generalmente considerata adatta a essere raccontata ai bambini, contiene riferimenti non troppo celati ad argomenti come [[sesso]], [[violenza]] e [[cannibalismo]]. La storia è incentrata sul contrasto fra il mondo luminoso sicuro del villaggio e quello oscuro e insidioso della foresta, un'[[antitesi]] tipicamente [[medioevo|medievale]].
==La trama==
{{trama}}
La versione più nota della fiaba è quella dei fratelli Grimm, nella versione del [[1857]]. Cappuccetto Rosso è una bambina che deve portare un cestino di vivande alla nonna ammalata. La mamma la ammonisce a non attraversare il bosco e a tenersi sulla strada, consiglio che Cappuccetto Rosso, malauguratamente, non segue. Nel bosco la bambina incontra un [[lupo cattivo|lupo]] che la inganna facendosi rivelare dove abita la nonna; precedendo Cappuccetto Rosso, il lupo si reca dalla nonna e la divora. All'arrivo di Cappuccetto Rosso, il lupo si fa trovare a letto, travestendosi e spacciandosi per la nonna, e con questo inganno riesce a divorare anche la bambina. L'arrivo di un taglialegna però risolve la situazione; l'uomo taglia la pancia della bestia e Cappuccetto Rosso e la nonna ne escono, illese.
==Origini e varianti==
La storia di Cappuccetto Rosso
In ogni caso, la versione scritta più antica della fiaba è ''Le Petit Chaperon Rouge'', apparsa nella raccolta di fiabe ''[[I racconti di Mamma Oca]]'' di [[Charles Perrault]] nel [[1697]]. La versione di Perrault è più sinistra di quella successiva (e meglio nota) dei Grimm. In questa versione Cappuccetto Rosso è "una ragazza attraente e di buona famiglia" che finisce mangiata dal lupo insieme alla nonna, senza alcun [[lieto fine]]. Al termine del racconto, Perrault fornisce una spiegazione esplicita della morale, dalla quale non è difficile estrarre l'evidente contenuto [[sesso|sessuale]]:
:''Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n'è un tipo dall'apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, i più pericolosi!''
In the [[19th century]] two separate German versions were retold to [[Jakob Grimm]] and his younger brother [[Wilhelm Grimm]], known as the [[Brothers Grimm]], the first by Jeanette Hassenpflug ([[1791]]–[[1860]]) and the second by Marie Hassenpflug ([[1788]]–[[1856]]). The brothers turned the first version to the main body of the story and the second into a sequel of it. The story as ''Rotkäppchen'' was included in the first edition of their collection ''Kinder- und Hausmärchen'' (Children's and Household Tales ([[1812]])). This [http://www.pitt.edu/~dash/type0333.html#grimm version] had the girl and her grandmother saved by a huntsman who was after the wolf's skin. The sequel featured the girl and her grandmother trapping and killing another wolf, this time anticipating his moves based on their experience with the previous one.
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