Impero partico: differenze tra le versioni

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Fraate I ampliò i possedimenti del suo impero fino alle [[Porte di Alessandro]], occupando [[Apamea Ragiana]], il cui sito è tuttora ignoto.<ref>{{cita|Bivar 1983|p. 31}}.</ref> Ma la più vasta espansione territoriale dell'Impero partico avvenne durante il regno del fratello e successore [[Mitridate I di Partia]] che Katouzian paragona a [[Ciro il Grande]], fondatore dell'Impero achemenide.<ref name="katouzian_2009_41"/>
 
Le relazioni tra la Partia e la Greco-Battria si erano nel frattempo deteriorate e le forze di Mitridate ne conquistarono due [[Eparchia (Età ellenistica)|eparchie]] durante il regno di [[Eucratide I]] (''r.'' ''ca .'' &nbsp;170-145&nbsp;a.C.).<ref>{{Cita|Bivar 1983|p=33|}}; {{cita|Brosius 2006|p. 86}}.</ref> Volgendosi in seguito contro i Seleucidi, Mitridate invase la Media e occupò [[Ecbatana]] nel 148 o nel 147&nbsp;a.C.; la regione era stata destabilizzata da una recente soppressione seleucide di una rivolta locale condotta da [[Timarco]].<ref>{{cita|Curtis 2007|pp. 10-11}}; {{cita|Bivar 1983|p. 33}}; {{cita|Garthwaite 2005|p. 76}}.</ref> A questa vittoria seguì la conquista partica di [[Babilonia (città antica)|Babilonia]] in [[Mesopotamia]]; Mitridate batté moneta a [[Seleucia al Tigri|Seleucia]] nel 141&nbsp;a.C. e organizzò nella regione una cerimonia di investitura ufficiale.<ref name="curtis_2007_10-11 brosius_2006_86-87 Bivar_1983_34 Garthwaite_2005_76">{{cita|Curtis 2007|pp. 10-11}}; {{cita|Brosius 2006|pp. 86-87}}; {{cita|Bivar 1983|p. 34}}; {{cita|Garthwaite 2005|p. 76}}.</ref> Mentre Mitridate si ritirava in Ircania, le sue forze sottomisero i regni di [[Elimaide]] e [[Characene]] e occuparono [[Susa (Elam)|Susa]].<ref name="curtis_2007_10-11 brosius_2006_86-87 Bivar_1983_34 Garthwaite_2005_76"/> A quell'epoca, l'autorità dei Parti in oriente si estendeva fino all'[[Indo]].<ref>{{cita|Garthwaite 2005|p. 76}}; {{cita|Bivar 1983|p. 35}}.</ref>
 
Mentre [[Ecatompilo]] era stata la prima capitale dei Parti, Mitridate scelse come proprie residenze reali Mithradatkert ([[Nisa (città)|Nisa, nel Turkmenistan]]), dove furono costruiti i sepolcri dei re arsacidi, Seleucia al Tigri, Ecbatana, e [[Ctesifonte]], una nuova città da lui stesso fondata.<ref>{{cita|Brosius 2006|pp. 103, 110-113}}.</ref> Ecbatana divenne la principale residenza estiva del re arsacide.<ref>{{cita|Kennedy 1996|p. 73}}; {{cita|Garthwaite 2005|p. 77}}.</ref> Ctesifonte, invece, potrebbe non essere diventata la capitale ufficiale fino al regno di [[Gotarze I]] (''r''. ''c''.&nbsp;90-80&nbsp;a.C.).<ref>{{cita|Garthwaite 2005|p. 77}}; {{cita|Garthwaite 2005|pp. 38-39|Bivar 1983}}.</ref> Divenne il luogo dove avveniva la cerimonia di incoronazione del re e la città rappresentativa degli Arsacidi, secondo Brosius.<ref name="brosius_2006_103">{{cita|Brosius 2006|p. 103}}.</ref>