Nazione: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App section source |
m Inezie |
||
Riga 5:
Per la tesi funzionalista la nazione è un ''manufatto culturale'' caratterizzato da «forme di lealtà collettiva e di vincoli comunitari di stampo nazionale, in grado di garantire il miracolo, in senso politico, della diversità nell'unità»<ref>Alessandro Campi, ''A cosa serve la nazione?'', in ''Nazione e patria. Idee da conservare'', Rubbettino ed., Soveria Mannelli, 2023, p. 72.</ref>. In questo senso la nazione assolverebbe la funzione di modello politico al tempo stesso pragmatico e razionale: uno "stato sovrano" che può far riferimento a un popolo, a un'[[etnia]], a una [[tribù]] con una [[discendenza]], una lingua e una [[storia]] in comune.<ref>Il ''World Book Dictionary'' definisce la nazione come “la [[popolazione]] che occupa uno stesso luogo geografico, unita sotto lo stesso [[governo]], e parlante usualmente la stessa [[lingua (linguistica)|lingua]]”</ref>
Una differente corrente di pensiero, legata a pensatori riconducibili a diverse espressioni politico-culturali, fa riferimento alla nazione in quanto realtà eterna e immortale non in senso metaforico, ma letterale: per essi l'idea di nazione sarebbe oggettiva (e non frutto di un [[atto performativo]] radicato nel tempo e nella [[storia]]), in quanto tra le sue caratteristiche necessarie vi sarebbe il concetto di [[sangue]] ([[Johann Gottfried Herder|Herder]]) o di «consanguineità» ([[Friedrich Meinecke|Meinecke]]).<ref>{{cita libro
Un'altra [[definizione]] vede la nazione come una «[[comunità]] di [[Individuo|individui]] di una o più nazionalità con un suo proprio [[territorio]] e [[governo]]» o anche «una tribù o una [[Stato federale|federazione]] di tribù (come quella degli [[Nativi americani|indiani nordamericani]])».<ref>Webster's New Encyclopedic Dictionary (trad en-WP).</ref> È appoggiandosi a tali nozioni che si è sviluppato negli anni '70 il concetto di [[micronazione]].
Riga 93:
In [[Guicciardini]], oltre agli usi scontati (luogo di nascita, paese di appartenenza, popolazioni barbare straniere), nazione indica anche una comunità etnico-territoriale distinta dal punto di vista della cultura. (Gli Svizzeri si alleano col Ducato di Milano per respingere i Francesi).
Con la nascita delle "chiese nazionali" ([[cuius regio, eius religio]]), poi,
In questa fase è possibile individuare una profondità storica: il termine nazione non indica soltanto coloro che su un dato territorio condividono la stessa lingua, gli stessi costumi e la stessa religione, ma un insieme di caratteri e di legami che rimanda ad un passato percepito come unico e peculiare, con una sua forza vincolante.
Riga 181:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = Alessandro Campi |titolo = Nazione |città = Bologna |editore = Il Mulino |anno =
* {{Cita libro |autore = [[Federico Chabod]] |titolo = L'idea di Nazione | città = Bari | editore = Laterza | anno = 1961}}
* Pietro Grilli di Cortona, ''Stati, nazioni e nazionalismi in Europa'', Il Mulino, Bologna 2003.
Riga 188:
* Stein Rokkan, ''Territori, nazioni, partiti'', in "Rivista italiana di Scienza politica", X, n. 3, 1980.
** ''Stato, nazione e democrazia in Europa'', a cura di Peter Flora, Il Mulino, Bologna 2002.
* {{Cita libro |autore = [[Anthony D. Smith]] |titolo = Le origini etniche delle nazioni |città = Bologna |editore = Il Mulino |anno = 1998 |
** ''La nazione. Storia di un'idea'', Rubbettino, Soveria Mannelli 2007.
|