Vallo alpino in Alto Adige: differenze tra le versioni
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L'8 settembre [[1943]] l'Italia capitolò definitivamente, e firmò l'armistizio con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. Alle truppe italiane fu ordinato di reagire agli attacchi da qualsiasi provenienza. Allo stesso tempo entrò in funzione sotto il nome Achse ("Asse") il preciso e coordinato piano tedesco preparato per usare le otto divisioni per disarmare le truppe italiane, con le truppe tedesche che già occupavano i punti nevralgici in tutta la penisola.<ref name="BM99-44" />
[[File:SbarramentoResiaOpera 18.33.JPG|thumb|La torretta dell'opera 18, [[sbarramento Passo Resia]], vista dall'interno]]
Nella notte tra l'8 e il 9, tutte le caserme, depositi e presidi in Alto Adige furono attaccati e presi dai tedeschi, con pochi, ma coraggiosi ed estenuanti tentativi di accanita difesa. Più precisamente alle ore 23 il generale Gloria inviò al generale Witthöft una comunicazione dove gli segnalava che gli italiani avrebbero risposto con le armi ad un eventuale atteggiamento ostile da parte delle truppe tedesche, ma già prima delle 23,30 Colle Isarco e Vipiteno erano state conquistate senza che alcun colpo fosse sparato. Alle 3 di notte la 44ª divisione di fanteria tedesca occupò la città di Bolzano, e poi altre truppe proseguirono in direzione sud, verso Trento e Rovereto.<ref name =Dolomiti/> In alcune valli minori, come ad esempio la valle Aurina, le truppe tedesche trovarono che il territorio era già in mano all'organizzazione locale degli optanti, la ''[[Völkischer Kampfring Südtirols|Arbeitsgemeinschaft der Optanten für Deutschland]]'' (ADO), che avevano già sostituito giorni prima i podestà fascisti.<ref>
Già il 9 settembre [[1943]] a [[Merano]] e a [[Bolzano]] 18.000 italiani furono catturati dalle truppe tedesche; da entrambe le parti ci furono alcune perdite (gli ultimi dati parlano di 30 soldati italiani caduti<ref name =Dolomiti/>). In totale la 44ª divisione catturò 18 generali, 1.783 ufficiali e 50.000 uomini tra [[Trento]] e il [[Brennero]]. La [[Wehrmacht]] prese quindi il potere in nord Italia.<ref name="BM99-44" />
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