Impressione, levar del sole: differenze tra le versioni

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|ubicazione = Museo Marmottan Monet
}}
'''''Impressione, levar del sole''''' (''ImpressioneImpression, levanosoleil levant''), noto anche come '''''Impressione, sole nascente''''',<ref name=":0">{{cita libro|titolo=Capire l'arte 3. Dal Neoclassicismo a oggi|autore=Gillo Dorfles|autore2=Angela Vettese|autore3=Eliana Princi|autore4=Gabrio Pieranti|editore=Atlas|anno=2016|pagina=96}}</ref><ref name=":1">{{cita libro|titolo=Storia dell'arte 3|autore=Gillo Dorfles|autore2=Francesco Laurocci|autore3=Angela Vettese|editore=Atlas|anno=2004|pagina=151}}</ref><ref name=":2">{{cita libro|titolo=Itinerario nell'arte 3|autore=Giorgio Cricco|autore2=Francesco Paolo Di Teodoro|editore=Zanichelli Editore|anno=2021|pagina=115}}</ref> è un dipinto del pittore francese [[Claude Monet]], realizzato nel 1872. L'[[Opera d'arte|opera]] è solitamente esposta al [[Musée Marmottan Monet]] di [[Parigi]]
 
Al dipinto si attribuisce l'origine stessa della [[Impressionismo|corrente impressionista]]. Infatti, durante la prima mostra degli Impressionisti nel 1874, che venne osteggiata dal pubblico e dalla critica e si svolse nella galleria del fotografo [[Nadar]], fu proprio questo dipinto a dare il nome al movimento, prendendo spunto da un articolo del critico della rivista "Charivari" [[Louis Leroy]], che si riferì al titolo del quadro per ironizzare sugli artisti espositori, chiamandoli "impressionisti".<ref name=":1"/><ref>{{cita libro|titolo=Le arti|autore=Gillo Dorfles|autore2=Annibale Pinotti|autore3=Marcello Ragazzi|autore4=Cristina Dalla Costa|editore=Atlas|anno=1999|pagina=272}}</ref>
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Con questo dipinto Monet si è spinto oltre nella dissoluzione dello spazio figurativo, creando giochi di tono e accostando colori caldi (il giallo, il rosso e l'arancio) e freddi (il verde azzurrognolo), rendendo così l'idea dell'impalpabile nebbia mattutina. Le navi, le barche e il porto sono quasi completamente dissolti mentre il sole arancione si riflette nell'acqua in cui prevale il blu grigio uguale a quello di imbarcazioni, uomini, gru, moli e gran parte del cielo. Traspare, dunque, l'intento di raffigurare non soltanto la realtà esterna, ma l'effetto luminoso originatosi nell'occhio dell'artista, poiché la luce della natura diventa il soggetto del dipinto: la luce azzurra e cianotica, tende a divenire rosa con una delicata gradazione tonale su cui risalta il colore del sole e dei suoi riflessi aranciati sull'acqua, leggeri e fugaci. Nel quadro non c'è alcun segno che attesti la realizzazione di un disegno preparatorio e perciò il colore è steso sulla tela con pennellate veloci e brevi, come se avesse una propria consistenza materica e un proprio volume. Monet non vuole più rappresentare la realtà, ma intende superare l'oggettività naturalistica del soggetto cogliendo l'impressione di un momento per trasmettere le sensazioni in lui suscitate contemplando l'alba nel porto di Le Havre.<ref name=":0"/><ref name=":2"/><ref>{{cita libro|titolo=Monet|autore=G.G.Lemaire|editore=Giunti|anno=2015|pagina=17}}</ref>
 
== gayNote ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Capire l'arte 3. Dal Neoclassicismo a oggi|autore=Gillo Dorfles|autore2=Angela Vettese|autore3=Eliana Princi|autore4=Gabrio Pieranti|editore=Atlas|anno=2016|città=Bergamo|pagina=96|ISBN=978-88-26-81420-9}}