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=== L'Ottocento e il Novecento ===
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] alcune ricerche portarono alla scoperta di importanti reperti [[Paleontologia|paleontologici]] e [[Paletnologia|paletnologici]] nella Grotta Addaura Caprara. L'evento riscosse un notevole successo nel panorama scientifico internazionale e diede origine ad una duratura campagna di scavi ed esplorazioni che si estenseestese in poco tempo anche ai promontori vicini<ref name="preistoriainitalia.it" />.
 
Nel [[1918]], il gruppo [[Lloyd Adriatico]] Meridionale edificò nella fascia costiera protetta dal costone roccioso un [[cantiere navale]] per la costruzione di imbarcazioni in legno. Ma, subentrata la Società di Navigazione Roma, il programma costruttivo e d'impianto subì importanti modifiche, al fine di essere destinato alla realizzazione di navi metalliche di medio e grande tonnellaggio. La Società realizzò una [[darsena]] con le banchine di approdo e un [[bacino di carenaggio]], più una zona lavorativa costituita da quattro [[Scalo di alaggio|scali di alaggio]], una [[centrale elettrica]], una [[fonderia]] e diverse officine. Il cantiere navale venne chiamato ''Roma'' e rimase attivo fino agli [[Anni 1930|anni '30]], quando la società che lo gestiva fallì in quanto intestata alla [[Banca Italiana di Sconto|Banca di Sconto]], soggetta ad un pesante tracollo finanziario.
 
Dopo la [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]], gli edifici del cantiere navale vennero modificati e adibiti a sede dell'Istituto Roosevelt, una colonia per gli orfani di guerra siciliani costruita col sostegno economico del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|governo federale degli Stati Uniti]]<ref>{{Cita web|url=https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000009475/2/inaugurazione-istituto-roosevelt-costruito-sostegno-economico-degli-operai-americani.html&jsonVal=|titolo=Inaugurazione dell'Istituto|sito=Archivio Storico Luce|lingua=it|accesso=2021-12-05}}</ref> e inaugurata nel [[1948]] dall'allora [[Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|vicepresidente del Consiglio dei ministri]], [[Giuseppe Saragat]]. L'istituto venne in seguito affidato ai [[Padri Vocazionisti|padri vocazionisti]] che provvidero a fondare una [[Parrocchia|chiesa parrocchiale]] all'interno dell'area, ancora attiva<ref>{{Cita web|url=http://wap.diocesipa.it/cerca/parrocchie/scheda?id=19|titolo=Maria SS. Dell'Addaura|sito=wap.diocesipa.it|editore=Arcidiocesi di Palermo|accesso=2021-12-05|dataarchivio=6 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211206061119/http://wap.diocesipa.it/cerca/parrocchie/scheda?id=19|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Dal [[1946]] erano inoltre riprese le indagini archeologiche nella zona, con due brevi campagne di scavo condotte dai ricercatori [[Luigi Bernabò Brea]] e [[Jole Bovio Marconi]] nell'area antistante la Grotta Addaura II. La presenza sul luogo di un arsenale militare dell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]], comprendente alcuni ordigni inesplosi, rese impossibile esplorare la totalità dell'antro: la sua esplosione pochi anni dopo, accidentale secondo alcuni o controllata dalle autorità militari [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]] secondo un'altra versione, danneggiò un'ampia porzione della montagna ma ebbe altresì l'effetto di permettere la scoperta della Grotta delle Incisioni. Così, ad appena due anni dalla scoperta della [[Grotta del Genovese|Grotta di Cala Genovese]] nell'[[isola di Levanzo]], la Sicilia tornò al centro del dibattito internazionale sull'arte rupestre per la segnalazione, nel dicembre del [[1954]], di una nuova cavità naturale con evidenze di raffigurazioni parietali all'Addaura.<ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/334193665_Le_grotte_di_Cala_Genovese_Levanzo_Tp_e_Addaura_Palermo_in_I_segni_dalla_Preistoria_A_De_Pascale_M_Tarantini_eds_Firenze_2018_pp_135-183|titolo=Le grotte di Cala Genovese, Levanzo (TP) e Addaura, Palermo|autore=Massimo Cultraro|sito=Researchgate|p=166}}</ref>