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=== L'Ottocento e il Novecento ===
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] alcune ricerche portarono alla scoperta di importanti reperti [[Paleontologia|paleontologici]] e [[Paletnologia|paletnologici]] nella Grotta Addaura Caprara. L'evento riscosse un notevole successo nel panorama scientifico internazionale e diede origine ad una duratura campagna di scavi ed esplorazioni che si
Nel [[1918]], il gruppo [[Lloyd Adriatico]] Meridionale edificò nella fascia costiera protetta dal costone roccioso un [[cantiere navale]] per la costruzione di imbarcazioni in legno. Ma, subentrata la Società di Navigazione Roma, il programma costruttivo e d'impianto subì importanti modifiche, al fine di essere destinato alla realizzazione di navi metalliche di medio e grande tonnellaggio. La Società realizzò una [[darsena]] con le banchine di approdo e un [[bacino di carenaggio]], più una zona lavorativa costituita da quattro [[Scalo di alaggio|scali di alaggio]], una [[centrale elettrica]], una [[fonderia]] e diverse officine. Il cantiere navale venne chiamato ''Roma'' e rimase attivo fino agli [[Anni 1930|anni '30]], quando la società che lo gestiva fallì in quanto intestata alla [[Banca Italiana di Sconto|Banca di Sconto]], soggetta ad un pesante tracollo finanziario.
Dopo la [[Seconda guerra mondiale
Dal [[1946]] erano inoltre riprese le indagini archeologiche nella zona, con due brevi campagne di scavo condotte dai ricercatori [[Luigi Bernabò Brea]] e [[Jole Bovio Marconi]] nell'area antistante la Grotta Addaura II. La presenza sul luogo di un arsenale militare dell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]], comprendente alcuni ordigni inesplosi, rese impossibile esplorare la totalità dell'antro: la sua esplosione pochi anni dopo, accidentale secondo alcuni o controllata dalle autorità militari [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]] secondo un'altra versione, danneggiò un'ampia porzione della montagna ma ebbe altresì l'effetto di permettere la scoperta della Grotta delle Incisioni. Così, ad appena due anni dalla scoperta della [[Grotta del Genovese|Grotta di Cala Genovese]] nell'[[isola di Levanzo]], la Sicilia tornò al centro del dibattito internazionale sull'arte rupestre per la segnalazione, nel dicembre del [[1954]], di una nuova cavità naturale con evidenze di raffigurazioni parietali all'Addaura.<ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/334193665_Le_grotte_di_Cala_Genovese_Levanzo_Tp_e_Addaura_Palermo_in_I_segni_dalla_Preistoria_A_De_Pascale_M_Tarantini_eds_Firenze_2018_pp_135-183|titolo=Le grotte di Cala Genovese, Levanzo (TP) e Addaura, Palermo|autore=Massimo Cultraro|sito=Researchgate|p=166}}</ref>
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