Crissolo: differenze tra le versioni

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Questo portò a consolidare il paese come via strategica economica e politica per i commerci oltre-[[Monviso]], sul percorso dell'antica ''via del sale'' tra il [[Marchesato di Saluzzo|Saluzzo]] prima, il [[Ducato di Savoia]] poi, con il regno di Francia; anche il [[Ducato di Savoia]] elesse San Chiaffredo come patrono protettore della zona, da come si evince dall'affresco che Cleto Gibello dedicò dietro l'altare del Santuario nel 1926, quindi restaurato da Adolfo Dutto nel 1998, con una Natività circondata dagli stendardi sabaudi. In particolare, nel lontano [[1478]] fu scavato il noto [[buco di Viso]], un piccolo [[tunnel]] tra la [[valle Po]] e la [[valle del Guil]] che, permettendo di evitare il pericoloso [[colle delle Traversette]], facilitò, di fatto, le comunicazioni oltrealpe.<ref name=buvo1>{{Cita web |url=http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |titolo=lapiazza.org - Buco di Viso |accesso=1º novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081109062757/http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref name=buco2>{{cita testo|url=http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm|titolo=sentieri in libertà - Buco di Viso|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929165100/http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm }}</ref>.
Alla fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento diversi abitanti di Crissolo sono emigrate verso la Francia, come a Marsiglia.
Crissolo cominciò ad essere interessato dal [[turismo]] escursionistico nella seconda metà del [[XIX secolo]], dopo che la prima ascesa al [[Monviso]] da parte di [[William Mathews]] cominciò ad attrarre gli [[alpinismo|alpinisti]] in zona.<ref name=ghironda /><br/> A partire dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] l'offerta turistica cominciò a differenziarsi, con la costruzione di una [[seggiovia]] e di alcuni impianti di risalita per la pratica dello [[sci]].<ref name=comunestoria />
 
===Simboli===