Bioetica: differenze tra le versioni
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[[Umberto Veronesi]], intervenendo nel dibattito bioetico, propone una visione fortemente critica dell'ottica religiosa.<ref>[http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_febbraio_04/veronesi-religione-ricerca_0dbc44c2-11a1-11df-806e-00144f02aabe.shtml «La religione impedisce di ragionare» - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Per alcuni laici, pur nell'eterogeneità e pluralità di questa ' categoria di pensiero, si parla di [[embrione]] (frutto della fecondazione) solo dopo un certo numero di divisioni cellulari successive alla formazione dello zigote o dal momento del suo impianto nella mucosa uterina (in altre parole non prima del 14º giorno circa)<ref>http://www.radioradicale.it/scheda/192658/il-card-tettamanzi-e-umberto-veronesi-a-confronto-su-la-liberta-delle-idee-scienza-vita-e-diritti| Per Umberto Veronesi "non c'è vita senza pensiero"</ref> e si parla altresì di piena dignità umana e di acquisto della capacità giuridica solo dal momento della nascita o comunque non prima del termine entro il quale è consentita l'interruzione volontaria della gravidanza.<ref>Infatti in Italia c'è una proposta di legge per anticipare tale riconoscimento, vedi [http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=790#par3] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130218071802/http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=790#par3|
=== Teorie bioetiche vicine a quella laica ===
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=== Pratiche anticoncezionali e di sterilizzazione ===
Nel documento ''Il problema bioetico della sterilizzazione non volontaria'' il ''Comitato Nazionale per la Bioetica''
{{q|[...] affronta il problema della sterilizzazione non volontaria e dei limiti della sua accettabilità etica. Il documento – dopo aver inquadrato il problema nei suoi aspetti storici, tecnici, giuridici e sociali – si sofferma su alcune precisazioni terminologiche. Definita la sterilizzazione come “ogni atto (e in particolare ogni atto medico) volto a provocare la sterilità in un soggetto capace di procreare”, il CNB ne richiama le differenti forme soffermandosi sulle motivazioni che possono stare a fondamento della sterilizzazione antiprocreativa: finalità anticoncezionali, sociali (sterilizzazioni rituali ed eugenetiche), pubbliche (sterilizzazioni demografiche e sanzionatorie). Il CNB ritiene che quando non abbiano dirette motivazioni terapeutiche, le sterilizzazioni volontarie possono incontrare legittime obiezioni di carattere sia medico che etico, tali da giustificare il rifiuto del medico alla prestazione professionale. Vanno sempre ritenute illecite, sul piano giuridico ed etico, le sterilizzazioni forzate, indipendentemente dal soggetto che ne deliberi l'effettuazione o dalle motivazioni. Ne consegue che sono da stigmatizzare: - la sterilizzazione rituale, poiché il rispetto dovuto a tutte le culture non implica l'accettazione di pratiche che incidano in modo coattivo e irreversibile sulla corporeità della persona umana, sottraendole una dimensione essenziale alla sua identità; - la sterilizzazione penale a carico di individui che abbiano compiuto reati di carattere sessuale, richiamando i principi della difesa dell’integrità del corpo del reo e della non discriminazione tra vita innocente e vita colpevole; - la sterilizzazione demografica, ritenendo che le politiche realizzate ricorrendo a tecniche direttamente o indirettamente coattive, siano bioeticamente condannabili, in quanto offese alla dignità umana e ai diritti fondamentali della persona; - la sterilizzazione eugenetica, in particolare a carico di disabili, in quanto non rispettosa della dignità della persona del disabile, essendo motivata dall'intento di rendere più agevole od economica l'attività di accudimento del malato stesso.
=== Sperimentazione sulle cellule staminali embrionali ===
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Negli ultimi anni, il rapporto tra bioetica e progresso scientifico è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in seguito alla pandemia da [[COVID-19]] e alla rapida diffusione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, la genetica computazionale e i vaccini [[RNA messaggero|mRNA]]. In questo contesto, molti si sono interrogati sul ruolo della bioetica: rappresenta un freno o una guida indispensabile per la ricerca?
Non mancano le voci critiche. Alcuni ricercatori sottolineano come le procedure legate ai comitati etici, pur essendo fondamentali per prevenire abusi, possano allungare in modo significativo i tempi della ricerca. È il caso, ad esempio, dello studio pubblicato sul ''Journal of Clinical Medicine'' (aprile 2025), che ha messo in luce le difficoltà nell’introdurre in ambito chirurgico il sistema AI POTTER per la predizione degli esiti post-operatori. I lunghi tempi di approvazione da parte dei comitati etici – spesso oltre i 120 giorni lavorativi – rischiano di compromettere l’utilizzo tempestivo di strumenti salvavita<ref>{{Cita web|url=https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC12072847/|titolo=Balancing Ethics and Innovation: Can Artificial Intelligence Safely Transform Emergency Surgery?|accesso=30 aprile 2025}}</ref>.
Anche un’analisi firmata da BlockMintTech ha evidenziato come una regolamentazione troppo rigida possa scoraggiare l’innovazione, in particolare per le startup e i piccoli centri di ricerca. Tecnologie all’avanguardia come il gene editing (es. [[CRISPR]]) risultano spesso penalizzate da barriere normative che, sebbene pensate per garantire sicurezza, possono ostacolare il progresso<ref>{{Cita web|url=https://blockminttech.com/archives/309|titolo=Facing Technological Ethical Challenges: Should Innovation Have a “Bottom Line”?|accesso=22 maggio 2025}}</ref>.
Un’altra critica riguarda l’eccessiva enfasi sulla disclosure, ovvero la dichiarazione dei conflitti di interesse da parte dei ricercatori. Una revisione sistematica pubblicata su ''Research Integrity and Peer Review'' (maggio 2025) ha rivelato che gran parte delle policy etiche si concentrano su questi aspetti formali, trascurando strumenti più sostanziali ed efficaci. Peggio ancora, la stessa ricerca ha messo in luce come vi sia spesso poca corrispondenza tra le dichiarazioni fornite e i dati pubblici (come quelli del registro statunitense ''Open Payments''), con una media di concordanza del solo 37%<ref>{{Cita web|url=https://researchintegrityjournal.biomedcentral.com/about|titolo=Research Integrity and Peer Review|accesso=maggio 2025}}</ref>.
Vi sono inoltre anche casi in cui la bioetica viene piegata a logiche ideologiche o politiche. Un esempio discusso riguarda la proposta dell’amministrazione Kennedy Jr. – riportata da ''Unbiased Science'' nel maggio 2025 – di rendere obbligatori i trial [[placebo]] per ogni nuovo vaccino. La comunità scientifica ha reagito definendo l’idea non solo infondata, ma anche pericolosa, poiché costringerebbe a rinunciare a terapie efficaci in nome di un’etica malintesa<ref>{{Cita web|url=https://theunbiasedscipod.substack.com/p/the-new-placebo-mandate-for-vaccines|titolo=The New Placebo Mandate for Vaccines: Unethical, Unscientific, and Impossible|accesso=2 maggio 2025}}</ref>.
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Un Comitato internazionale di bioetica è stato istituito dal 1993 come organismo dell'[[UNESCO]]<ref>[http://www.unesco.org/new/en/social-and-human-sciences/themes/bioethics/international-bioethics-committee/ International Bioethics Committee]</ref>.
In [[Canada]] è stata fondata la Canadian Bioethics Society.<ref>{{en}}[http://www.bioethics.ca/progress.html Canadian Bioethics Society. Working Group on Conditions for Bioethics in Canada] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090627134645/http://www.bioethics.ca/progress.html |
== Note ==
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* Ramon Lucas Lucas, ''Antropologia e problemi bioetici'', Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2001
* Ramon Lucas Lucas, ''Bioetica per tutti'', Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2002
* Sebastiano Serafini, ''La bioetica in Italia. Da una storia di battaglie etico-politiche a spiragli di dialogo tra pensiero cattolico e pensiero laico'', Studium, Roma 2019, pp.
* [[Sandro Spinsanti]], ''Etica bio-medica'', ed. Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1987
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