Ford Escort: differenze tra le versioni
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La vettura riprendeva il nome della versione familiare della [[Ford Anglia]] precedente a quella che andava a sostituire, chiamata ''Escort 100E'' e prodotta dal 1955 al 1961.
Disponibile inizialmente nella versione [[berlina]] 2 porte, la nuova "Escort" puntava sull'affidabilità della semplice ma robusta [[Meccanica applicata|meccanica]]: un buon motore a 4 cilindri con [[albero a camme]] laterale e [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] ad aste e bilancieri con trazione posteriore, una solida [[sospensione (meccanica)|sospensione]] posteriore ad assale rigido con balestre a foglia (davanti c'erano le [[ruota|ruote]] indipendenti [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]]) e un classico [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce. Completava il quadro un [[freno|impianto frenante]] a tamburi sulle quattro ruote.
All'esordio la Escort era disponibile con un motore di 1098 cm³ (53 CV SAE) o con un 1298
[[File:Ford Escort Iª serie (MK1).jpg|thumb|Cruscotto della Iª serie]]
All'inizio del [[1969]] fu introdotta la "Escort 1.3 De Luxe" (berlina e giardinetta), con motore 1298 cm³ da 59 CV. Verso la fine dell'anno arrivarono sia un motore da 940
===Ford Escort RS1600===
Nel 1970 uscì la "[[Ford Escort RS 1600|RS1600]]" (berlina solo 2 porte), con motore [[bialbero]] di 1601 cm³ da 110 CV, destinata a una clientela sportiva. Fu il primo modello Ford caratterizzato dalla sigla ''RS'' (da ''Rallye Sport''), che in seguito caratterizzò vari altri modelli.<ref>{{en}} [http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 La storia dei modelli ''RS'' sul sito Ford] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080802004038/http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 |data=2 agosto 2008 }}.</ref>
Per soddisfare un'utenza più vasta, nel 1971 fu introdotta la più tranquilla ed economica "Mexico" (solo berlina 2 porte), con un motore monoalbero da 86 CV, 4 cilindri di 1601 cm³, e, nel 1972, fu la volta della RS 2000, con motore
Le "1300 GT" prima e le "RS 1600" poi fecero da base alle versioni impiegate con successo (due titoli mondiali) nel [[World Rally Championship]]. La produzione della "Escort Mk1" cessò nel [[1975]] con la nuova [[Ford Escort RS1800]].
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Abbastanza singolare anche lo stile della Station Wagon (sempre a 3 porte), presentata contemporaneamente alle berline: la parte anteriore fino alla portiera e gli interni erano aggiornati alla nuova serie, mentre tutta la parte posteriore conservava inalterate le lamiere della precedente "Mk1", dando vita a un corpo vettura ibrido (squadrata davanti, tonda dietro).
La gamma delle versioni disponibili della Ford Escort "Mk2" all'atto del suo esordio ufficiale (1975) era molto più articolata rispetto a quella della precedente versione, poiché essa era disponibile in tre varianti (2 porte, 4 porte e Station wagon 3 porte), 6 allestimenti (base, L, GL, Ghia, Sport e RS) e 5 motorizzazioni (da 940 a 2000
Proprio l'ampiezza dell'offerta, unita alla tradizionale fama di robustezza e affidabilità, costituì una delle carte vincenti del modello, anche se con prestazioni modeste in rapporto alla [[cilindrata]] e con una tenuta di strada scarsa sul bagnato. Questa caratteristica, dovuta alla [[trazione posteriore]] e al retrotreno a ponte rigido, comune anche alla "mk1", era resa più evidente dall'arrivo sul mercato di concorrenti a [[trazione anteriore]] e retrotreno a ruote indipendenti ([[Fiat 128]], [[Renault 14]], [[Alfa Romeo Alfasud]], [[Austin Allegro]]) o interconnesse ([[Volkswagen Golf]]), che avevano un comportamento migliore.
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* ''Escort base'' (denominata anche "''Special''") (con paraurti verniciati di nero opaco, fari anteriori circolari, assenza di cromature e finiture spartane), disponibile con motori di 940 cm³ o 1098 cm³ e carrozzeria a 2 e 4 porte.
[[File:1980 Ford Escort Ghia Automatic 1.6 Front.jpg|thumb|Escort restyling]]
* ''Escort L'' (in più, rispetto alla base, aveva paraurti cromati e interni meglio rifiniti), disponibile con motori 940
* ''Escort GL'' (in più, rispetto alla L aveva, paraurti con protezioni in gomma, profilo lucido laterale, cerchi specifici, fari anteriori quadrati e interni ancora più curati), disponibile con motori 1100 e 1300 e carrozzeria a 4 porte.
* ''Escort Ghia'' (in più, rispetto alla GL, aveva cornici cromate ai finestrini, tetto rivestito in vinile, profilo lucido laterale più spesso e interni più raffinati, con pavimento in moquette, sedili in velluto e inserti in legno sulla plancia) disponibile con motori 1300 (da 60 CV) e 1600 (da 73 CV) e carrozzeria a 4 porte.
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}}
[[File:Ford Escort XR3 first registered August 1982 1597cc.JPG|thumb|left|Ford Escort XR3]]
Nel 1980 venne lanciata sul mercato la 3ª serie della Ford Escort.
Si trattava, questa volta, di un modello completamente nuovo e rivoluzionato sia nella meccanica sia nell'estetica, al punto che, con le serie precedenti, condivideva solo il nome. Originariamente, però, non doveva condividere neanche quello: era previsto che si chiamasse "Erika". La Ford non utilizzò poi per la produzione di serie questo nome, visto che era stato già registrato da un altro costruttore, ma lo usò come nome della piattaforma di costruzione. Nel 1980, la vettura vinse il premio [[Volante d'Oro]] in Germania e nel 1981 la Escort terza serie si aggiudicò il premio [[Auto dell'anno]].
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[[File:1985 Ford Escort RS Turbo 1.6.jpg|thumb|sinistra|[[Ford Escort RS Turbo]] S1]]
Inizialmente la gamma comprendeva le sportive "Escort XR3" (solo a 3 porte), caratterizzata da [[Alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, spoiler anteriore, bandelle sottoporta, codolini passaruota, cerchi in lega, fendinebbia e paraurti in tinta ed equipaggiata con una versione a carburatore doppio corpo da 96 CV del 4 cilindri di 1597 cm³, e la "RS 1600i" (1981-1983) il cui motore, derivato da quello della XR3, era però dotato di iniezione elettronica, rapporto di compressione più alto, valvola a farfalla della Granada 2.8, cambio a 5 marce e sviluppava 115 CV e 145 Nm di coppia. Nel 1983 il motore della XR3 adottò l'alimentazione a iniezione elettronica, e raggiunse la potenza di 102 CV, sostituendo a listino la RS 1600i. Nel [[1983]] vennero inoltre lanciate le "Escort [[Cabriolet]]", nelle versioni "1.3" (1297 cm³, 69 CV) e "XR3i" (1597 cm³, 103 CV). Nel 1984 arrivarono le versioni [[Motore Diesel|diesel]], mosse da un 4 cilindri di 1,6 litri da 53 CV. Le "1.6 D" (berlina e Wagon) erano disponibili negli allestimenti L e GL e Ghia. Sempre nel 1984, accanto a lievi ritocchi agli interni e alla versione speciale "Laser" (1.1 e 1.6D 5 porte), esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S1", equipaggiata con una versione [[sovralimentazione|turbocompressa]] da 132 CV del 1600 della "XR3i". Quest'ultima versione, con un'estetica più esasperata rispetto alla "XR3i", fu la prima Ford turbocompressa in Europa e del segmento a montare un differenziale autobloccante all'anteriore.
[[File:Ford Escort MK4 front 20081215.jpg|thumb|Restyling 1986]]
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All'inizio del 1986 un profondo restyling diede origine alla "Escort Mk3B" (per alcuni anche conosciuta come "Mk4" come se fosse una nuova serie, facendo di conseguenza slittare le numerazioni successive). A cambiare furono numerose parti, come il frontale, completamente ridisegnato, più morbido e affusolato, i paraurti integrati nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori (ampliati) e gli interni (completamente ridisegnati, con nuova plancia, sedili, volante, nuovi pannelli porta e rivestimento del padiglione). Il rinnovamento coinvolse anche Station Wagon e Cabriolet.
La gamma comprendeva tre allestimenti, C (ovvero quello base), CL (intermedio) e Ghia, e 4 carrozzerie (berlina 3 porte o 5 porte, Station Wagon 5 porte e Cabriolet).
La versione a 3 porte venne riservata alle sportive "XR3i" ed "RS Turbo".
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Dal punto di vista tecnico la novità consisteva in una rivisitazione dei motori. I 4 cilindri di 1.1 e 1.3 litri vennero dotati del sistema HCS per funzionare a combustione magra (cioè con una minor percentuale di [[benzina]] nella miscela) e ridurre i consumi (le potenze scesero, rispettivamente, a 50 e 60 CV), mentre il 1600 a [[carburatore]] fu oggetto di una serie di affinamenti volti ad aumentarne la potenza, che infatti passò a 88 CV. Invariati il 1600 a [[iniezione (motore)|iniezione]] (riservato alle "XR3i") e il 1600 Diesel.
Sempre nel 1986 esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S2", come la precedente versione era equipaggiata con un 4 cilindri CVH di 1,6 litri da 132 CV sovralimentato con turbocompressore Garrett T3 e [[intercooler]] e trasmissione manuale a 5 marce con differenziale autobloccante di tipo Ferguson. Disponibile nella sola versione a 3 porte si distingueva dalla S1, oltre che per gli interni con sedili Recaro, anche per il diverso spoiler posteriore, per il disegno specifico dei cerchi in lega, le prese d'aria sul cofano anteriore, i profili passaruota in plastica e le minigonne.
Al momento del lancio erano disponibili le seguenti versioni:
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| Consumo medio<br />(km/L)
|-
|'''1.1'''|| rowspan="3" |dall'esordio al 1990|| rowspan="10" |[[Benzina]] ||1118||39
|-
|'''1.3'''||1297||45
|-
|'''1.4'''||1392||54
|-
|'''1.6'''||dall'esordio al 1988|| rowspan="7" |1597||65
|-
|'''1.6i "Ghia"'''||dal 1987 al 1990||77
|-
|'''1.6 XR3'''
|dall'esordio dal 1983
|70
|131
|10,8
Riga 237:
|'''1.6 XR3'''
|dal 1983 al 1989
|75
|135
|10,7
Riga 245:
|'''1.6 XR3'''
|dal 1989 al 1990
|77
|138
|10,4
Riga 251:
|'''RS 1.6i'''
|dal 1981 al 1983
|85
|145
|8.7
Riga 257:
|12,7
|-
|'''[[Ford Escort RS Turbo|1.6i Turbo RS]]'''||dal 1984 al 1990||95
|-
|'''1.6 Diesel'''||dall'esordio al 1989|| rowspan="2" |[[Motore Diesel|Diesel]] ||1608||39
|-
|'''1.8 Diesel'''||dal 1989 al 1990||1753||43
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort/escort--1982-90|titolo=Escort (1982-90)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
Riga 356:
| Consumo medio<br />(km/l)
|-
|'''1.3i cat.'''||dal 1993 al 1995|| rowspan="11" | [[Benzina]] || rowspan="2" |1297||43
|-
|'''1.3'''||dall'esordio al 1992||45
|-
|'''1.4i cat. 69 CV'''||dall'esordio al 1994|| rowspan="2" |1392||51
|-
|'''1.4i cat. 75 CV'''||dal 1994 al 1999||55
|-
|'''1.6'''||dall'esordio al 1992|| rowspan="3" |1597|| rowspan="2" |65
|-
|'''1.6i 16V cat.'''||dal 1992 al 1999||130||12,3||12
|-
|'''1.6 Si'''||dall'esordio al 1992||77
|-
|'''1.8i 16V cat. 102 CV'''||dal 1992 al 1995|| rowspan="2" |1796||75
|-
|'''1.8i 16V cat. 116 CV'''||dal 1995 al 1999||85
|-
|'''2.0i 16V cat. RS'''||dal 1991 al 1996||1998||108
|-
|'''RS Cosworth'''||dal 1992 al 1996||1993||162
|-
|'''1.8 Diesel'''||dall'esordio al 1996|| rowspan="4" |[[Motore Diesel|Diesel]] || rowspan="4" |1753||43
|-
|'''1.8 Diesel cat.'''||dal 1992 al 1993||44
|-
|'''1.8 TD cat.'''||dal 1993 al 1994||65
|-
|'''1.8 Turbodiesel'''||dal 1995 al 1999||66
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort-orion/escort-orion--1990-99|titolo= Ford Escort/Orion (1990-99)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Ford}}
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