Sonata in si minore (Liszt): differenze tra le versioni
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L' autografo porta inciso "terminè le 2 Fevrier 1853" La Sonata in SI Minore, capolavoro assoluto nella Storia della Musica per pianoforte, dedicata a Robert Schumann è un lavoro gigantesco che rivoluziona il genere Sonata, apportando a questa Forma molto cara a grandi predecessori, quali MOZART BEETHOVEN HAYDN SCHUBERT e lo stesso CHOPIN amico e coetaneo di Liszt, grandi novità. In primo luogo non piu' tre o quattro movimenti, bensì un unico di circa 30 minuti che racchiude in sè i vari Adagio Scherzo e Finale. Il Primo Movimento nella Sonata classica è in forma bitematica tripartita, nella Sonata Lisztiana, i temi sono almeno cinque e la tripartizione Esposizione Sviluppo e Ripresa, è per grandi linee adottata, ma collocata in maniera del tutto personale e geniale. E’ quindi sul piano della forma e il modo di trattare lo schema secondo nuove concezioni che essa dà il suo contributo innovativo. La Sonata, rompe decisivamente con tutto ciò che anche lo stesso Beethoven ultimo periodo aveva visionariamente concepito. Questo lavoro, senz’altro la più alta realizzazione pianistica di Liszt, sembra perfino che ecceda i limiti naturali della strumento e dell’esecutore. Articolata secondo una certa Ciclicità l’Opera si apre con un Lento di sette battute, costruito sulla Scala Ungherese discendente. Subito dopo “Allegro Energico” Tema Volitivo caratterizzato da intervalli di settima discendenti. Tanto cari al Nostro che li userà anche in un Tema della Faust Sinfonia. Subito dopo un altro Tema brusco sarcastico, in netto antagonismo con il precedente, che ingaggia una violenta battaglia che culmina in un folgorante passo d’ottave, seguito di nuovo dalla scala ungherese, questa volta armonizzata. Tutto ciò prelude ad un Grandioso, con nuovo elemento Tematico; ampiamente solenne e lirico. C’è poi la ricomparsa del tema Volitivo, qui però dolce, con grazia, che viene interrotto da tema brusco. Ma d’improvviso quest’ultimo si trasforma in una melodia di “Notturno” che si sviluppa a lungo, e termina in una cadenza piano tutta trilli. Di nuovo battaglia dei due temi principali (volitivo e sarcastico) a tratti attraversati dalla scala ungherese con aumentazioni, moto contrario. Recitativi e tema del Grandioso si alternano, poi…breve episodio il “sarcastico” sorvolato dal “volitivo” che fluiscono in Andante sostenuto che introduce Quasi Adagio. Melodia derivata dal tema Sarcastico, intervallata dal Grandioso e in brevi momenti dal Volitivo. Grande sviluppo , che si conclude con la scala discendente. Qui inizia “Allegro Energico” , fugato a 2 soggetti e 3 voci che altro non sono i due temi principali, trattati con grande maestria ed ingegno, secondo le regole del più ardito Contrappunto, con artifici quali moto contrario retrogrado . Fugato che conduce a quella che potremo definire “la Ripresa”. Qui ancora battaglia, i temi si affrontano , si alternano, ci sono tutti; si ripresenta il Notturno che porta ad un Quasi Presto aumentazione del Sarcastico,che sfocia in un Presto: scala ungherese , che prelude un Prestissimo: tema volitivo che termina sul Grandioso. Poi …breve raccoglimento con Andante Sostenuto, e …Allegro Moderato : i due temi, sovrapposti sottovoce conducono a Lento Assai, scala ungherese e accordi acuti in pianissimo e subito dopo un Si grave, come colpo smorzato di Timpano dice fine a questa Epopea pianistica, unica nella storia dei suoni.
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