Filiberto di Savoia-Genova: differenze tra le versioni

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Possibili nomine: Precisazione, nei diari e lettere di Ciano vi è menzionato il problema dinastico perché non ci sarebbero stati eredi diretti al trono croato se il duca di Pistoia ne fosse diventato Re
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Nel [[1941]], quando [[Ante Pavelić]] offrì a [[Casa Savoia]] la corona del neocostituito [[Stato Indipendente di Croazia]], il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] prese in esame i principi maschi dei rami Savoia-Aosta e Savoia-Genova per scegliere chi avrebbe dovuto essere il nuovo sovrano.<ref>{{cita|Vignoli|p. 41}}.</ref>
 
Dopo che Vittorio Emanuele III ebbe scartato [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo di Savoia-Aosta]] (in quanto si trovava prigioniero degli inglesi in [[Africa]]), [[Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta]] (anziano, scapolo e senza figli) e [[Ferdinando di Savoia-Genova (1884-1963)|Ferdinando di Savoia-Genova]] (anziano e senza figli), [[Galeazzo Ciano]] annotò nel suo diario che: «Nelle condizioni attuali non rimane che scegliere fra il [[Aimone di Savoia-Aosta (1900-1948)|Duca di Spoleto]] e il Duca di Pistoia. Il Re propende per il primo per ragioni di prestanza fisica e anche - fino a un certo punto - di capacità intellettuale».<ref>{{cita|Vignoli|p. 46}}.</ref> Alla fine, infatti, la corona venne affidata al duca di Spoleto anche perché il duca di Pistoia non aveva figli e quindi possibili eredi.
 
Dopo l'invasione della [[Francia]] nel [[1940]] e l'occupazione di [[Nizza]] nel [[1942]], il governo italiano pensò di ricostruire l'antica [[Contea di Nizza]], sulla quale avrebbe dovuto regnare proprio Filiberto. Il progetto, però, non ebbe alcun seguito.<ref>{{cita|Vignoli|p. 170}}.</ref>