Genocidio nella Striscia di Gaza: differenze tra le versioni

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L'[[ONU]] ha spesso espresso preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e le perdite civili presso la Striscia di Gaza, i rapporti dell'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani]] hanno menzionato potenziali [[crimini di guerra]]. Il 24 marzo 2024, la [[Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati]] pubblica un rapporto, intitolato ''Anatomia di un genocidio'', in cui accusa Israele di genocidio.<ref name=":4">{{Cita web|lingua=en|autore=M.I|url=https://www.un.org/unispal/document/anatomy-of-a-genocide-report-of-the-special-rapporteur-on-the-situation-of-human-rights-in-the-palestinian-territory-occupied-since-1967-to-human-rights-council-advance-unedited-version-a-hrc-55/|titolo=Anatomy of a Genocide - Report of the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territory occupied since 1967 to Human Rights Council - Advance unedited version (A/HRC/55/73)|sito=Question of Palestine|accesso=21 febbraio 2025}}</ref> Il 1 ottobre 2024, la Relatrice ribadisce la sua affermazione in un secondo rapporto, intitolato ''Genocidio come cancellazione coloniale''.<ref name=":5">{{Cita web|lingua=en|autore=M.I|url=https://www.un.org/unispal/document/genocide-as-colonial-erasure-report-francesca-albanese-01oct24/|titolo=Genocide as colonial erasure - Report of Francesca Albanese, the UN Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967|sito=Question of Palestine|accesso=21 febbraio 2025}}</ref> Una Commissione speciale ONU ha concluso nel rapporto A/79/363 del 20 settembre 2024 che le pratiche di guerra di Israele «presentano elementi caratteristici del genocidio».<ref name=":2" /><ref name=":3" />
 
Il 29 dicembre 2023 il governo del [[Sudafrica]] ha formalmente accusato Israele presso la [[Corte Internazionale di Giustizia]] di presunto genocidio del popolo palestinese, richiedendo alla CPI un intervento immediato per fermare "la distruzione di una parte sostanzialeverificare del gruppopresunto nazionale,genocidio razzialeverificando edche etnicosi palestinese"stesse inrispettando violazionela della [[convenzione sul genocidio]]definizione. Il [[ministero degli Esteri israeliano]] ha immediatamente accusato il Sudafrica di collaborare con i [[terroristi]], replicando che l'IDF ha messo in atto ogni ragionevole sforzo per limitare le morti di civili durante l'azione militare contro il gruppo di Hamas e gli altri gruppi armati.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2023/12/30/sudafrica-accusa-israele-genocidio/|titolo=Il Sudafrica ha accusato Israele di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia|accesso=3 gennaio 2024}}</ref> In seguito, il 2 di gennaio del 2024, i media israeliani riportano la decisione del governo israeliano di non opporsi al procedimento e di presentarsi di fronte alla Corte internazionale di giustizia, così da confutare "questa assurda accusa che equivale a una diffamazione di sangue".<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2024/01/02/gaza-media-israele-si-presentera-a-corte-internazionale-aia_75befdb8-6c0d-4e97-8980-2019bcaf92d8.html|titolo=Gaza: media, Israele si presenterà a Corte internazionale Aia|accesso=3 gennaio 2024}}</ref>
 
Il 26 gennaio 2024 la Corte internazionale di Giustizia ritiene plausibile l'accusa di Genocidio nei confronti di Israele e impone delle misure temporanee vincolanti:{{citazione|La Corte, sulla base delle considerazioni che precedono, conclude che sussistono le condizioni richieste dal suo Statuto per poter adottare misure provvisorie. È quindi necessario, in attesa della decisione finale, che la Corte indichi alcune misure per tutelare i diritti rivendicati dal Sudafrica che la Corte ha ritenuto plausibili. Nel caso di specie, considerati i termini delle misure provvisorie richieste dal Sudafrica e le circostanze del caso di specie, la Corte constata che non è necessario che le misure da indicare siano identiche a quelle richieste.